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Da: Conservatorio Ferrara

Filippo Vignato, ex allievo del Conservatorio, vince il premio ‘Miglior nuovo talento’ del top jazz

Il trombonista ritorna in città il 23 gennaio, questa volta come musicista per un concerto al Jazz Club Filippo Vignato ha vinto il premio Miglior Nuovo Talento del Top Jazz 2016, il referendum della critica sui nuovi talenti del jazz italiano indetto da Musica Jazz. La celebre rivista italiana, infatti, ha decretato vincitore il giovane trombonista veneto uscito dal triennio jazz del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Questo importante riconoscimento giunge a coronamento di un anno straordinario, durante il quale Vignato è stato assoluto protagonista con la pubblicazione del suo esordio da leader Plastic Breath (Auand), in trio con Yannick Lestra e Attila Gyarfas, e delle collaborazioni con Rosa Brunello (Upright Tales, Cam Jazz) e Piero Bittolo Bon (Big Hell On Air, Auand).

Filippo, che ha vissuto nella città estense per studiare al Conservatorio, dove si è laureato, torna ora a Ferrara, questa volta per suonare al Jazz Club il 23 gennaio con il gruppo di Rosa Brunello. “A Ferrara ho abitato dal 2007 al 2010 per studiare al triennio jazz al Frescobaldi – spiega il musicista – ma la frequento molto spesso perché collaboro con molti musicisti ferraresi, come Alfonso Santimone, Piero Bittolo Bon (anche lui tra i finalisti del premio di Musica Jazz, ndr), Zeno De Rossi, Stefano Dallaporta”. Filippo Vignato torna a Ferrara anche per venire a suonare al Torrione.

“Lunedì prossimo suonerò al Jazz Club il 23 gennaio con il gruppo Rosa Brunello Y Los Fermentos – continua Vignato – che è per me come una seconda casa. Spero che questo concerto, così come il premio, possa servire da ulteriore stimolo per il Conservatorio e i suoi studenti”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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