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da: organizzatori

Un orologio multi-faccia con previsioni del tempo ed appuntamenti a vista, musica in streaming, controllare dal tuo smartphone che nessuno entri in casa, lampadine multicolore che si accendono e spengono dolcemente. Tutto in un computer rotondo che si lascia a casa: FIXO.

FIXO: the Smart Disc is landing home. Debutta così, sul noto portale di crowfunding Indiegogo.com il primo computer rotondo simile a un disco in vinile che si appresta a modificare l’approccio alla tecnologia e che, come tante idee in contrasto con le convenzioni, nasce in provincia, dalla fervida mente dei giovani, brillanti pionieri della start-up Nuvolaria.

FIXO (http://fixo.io/) è un dispositivo elettronico unico nel suo genere, e con la sua forma circolare, non te lo porti dietro. E’ pensato, infatti, per restare a casa e ha una marea di funzioni incorporate, una videocamera, diffusori acustici e accessori “ready-to-use” come il Room Sensor che permette di sorvegliare l’appartamento quando non c’è nessuno e rilevare eventuali movimenti.

Nasce come meteo-orologio, poi il progetto si è evoluto ed arricchito di contenuti pur restando sempre fedele alla sua idea iniziale, quella della circolarità che rompe gli schemi di design nel settore e della nuova esperienza d’uso di un dispositivo touch pensato per un uso fisso.

fixo-26“FIXO intende riumanizzare l’esperienza digitale. – spiega Minchilli, amministratore e Product Designer di Nuvolaria – L’istinto di connessione con il mondo esterno diventa, spesso, una frenetica mania che ci tiene costantemente con la testa sullo smartphone. FIXO consente di fruire di informazioni e di servizi web, che usiamo con maggiore frequenza, in modo più naturale, con informazioni a colpo d’occhio come l’ora, il meteo, gli appuntamenti o i risultati sportivi, offre enciclopedia e mappe a portata di mano, musica di qualità, grazie agli ampi diffusori stereo, e una connessione sempre attiva con gli oggetti intelligenti di casa”.

Il progetto è stato lanciato la scorsa settimana e punta al mercato americano anche se sarà assemblato in Italia. Nel video vengono spiegate le funzionalità di FIXO e messo in risalto il design innovativo e le novità tecnologiche. FIXO può essere acquistato tramite pre-ordine ad un prezzo speciale riservato ai primi 200 sostenitori su Indiegogo, uno dei maggiori siti dedicati al crowdfundfing, la pratica di microfinanziamento collettivo che negli Stati Uniti ha decretato il successo di una miriade di start-up e che può rivelarsi la soluzione alla difficoltà di accesso al credito delle nuove iniziative imprenditoriali italiane.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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