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Da: Arci Ferrara

Fly away Home – La primavera di Christine
in anteprima al Cinema Boldini – ingresso speciale 2 euro
Lunedì 19 Dicembre ore 18.30

L’Austria del ‘45 è lo sfondo su cui si muove la protagonista bambina del film, Christine. La guerra è l’unica realtà che conosce, e la regista Mirjam Unger ha voluto presentare al Giffoni Film Festival la visione infantile, ma totalmente disincantata, della ragazzina, per raccontare una storia del dopoguerra. Fly away home – La primavera di Christine, questo il titolo del film, sarà proiettato in anteprima al Cinema Boldini lunedì 19 dicembre alle 18.30 in versione originale con sottotitoli in italiano

“C’è stata una guerra per lungo tempo. Non riesco a ricordare un momento in cui non ci fosse la guerra”, afferma la bambina in una battuta del film, mentre l’ombra degli aerei russi le passa sopra la testa. Dopo che i bombardamenti li hanno lasciati poveri e senza casa, Christine e la sua famiglia vengono assegnati a una villa nella periferia di Vienna, e tra le macerie di un mondo da ricostruire, cercheranno di trovare almeno una parvenza di normalità nella vita quotidiana. Basata sul romanzo autobiografico di Christine Nöstlinger, Maikäfer, flieg! (1973), la pellicola vuole narrare la desolazione e l’insicurezza derivate dall’occupazione dei russi, subentrati ai soldati tedeschi dopo la loro resa.

Il costo del biglietto, in occasione della presentazione in anteprima, sarà eccezionalmente di 2 euro.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419

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Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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