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I dati degli afflussi turistici delle località invitate alla prima edizione del summit, in programma a Bibione dal 5 al 7 settembre

G20 DELLE SPIAGGE ITALIANE, VENETO ED EMILIA ROMAGNA PRIMI PER PRESENZE

Nel corso del vertice i 20 comuni balneari con più presenze di turisti, oltre 60 milioni ogni anno,
si confronteranno per definire le nuove linee di sviluppo del settore

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO-BIBIONE, 30 LUGLIO 2018 – Rimini e l’Emilia Romagna sono in cima alla classifica con poco più di 23 milioni di presenze registrate, tallonate però da vicino dal Veneto, che con “sole” cinque spiagge è a quota 22,2 milioni di turisti. Ma non va sottovalutato il contributo numerico offerto dalle destinazioni balneari del Sud conosciute in tutto il mondo, come Sorrento, Ischia, Forio, Vieste, Arzachena, né quello delle “piccole” cittadine, come la toscana Castiglione della Pescaia e le friulane Lignano e Grado, che con meno di 10 mila abitanti ciascuna contribuiscono alla bilancia commerciale con oltre 6 milioni di presenze.
Mentre fervono i preparativi in vista del primo “G20 delle Spiagge italiane (G20s)”, il summit del turismo balneare in programma dal 5 al 7 settembre a Bibione, le 20 destinazioni del mare si prendono reciprocamente le misure sui dati degli afflussi turistici relativi al 2016, in base ai quali i partecipanti sono stati selezionati.

Per individuare infatti le località balneari invitate all’evento ci si è basati su un criterio quantitativo: il numero di presenze dei turisti negli esercizi ricettivi delle spiagge italiane. Per dare un’idea dell’impatto che queste mete hanno sul sistema turistico nazionale basti pensare che nell’anno in questione i 20 partecipanti hanno registrato oltre 60 milioni di turisti, circa il 15% delle presenze complessive del Paese. Ecco perché toccherà a loro disegnare il futuro del turismo balneare in Italia nei tre giorni di eventi e incontri in programma a Bibione. Durante il summit sindaci, assessori regionali, tecnici, studiosi, operatori del settore e decision makers si confronteranno su una serie di problematiche comuni a tutte le coste italiane: dalle problematiche ambientali alla necessità di innovare infrastrutture e prodotti turistici, dalla gestione delle spiagge all’ampio tema dei servizi pubblici, con particolare riguardo alla raccolta dei rifiuti, alla sicurezza e ai servizi sanitari.

Veneto. Con 22,2 milioni di turisti le cinque spiagge venete di Bibione, Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia rappresentano da sole il 37% delle presenze dei 20 partecipanti al summit. Un dato notevole, soprattutto se rapportato con le dimensioni medio-piccole dei cinque comuni in questione. Si va dagli oltre 6 milioni di turisti di Cavallino Treporti ai 5,3 milioni di Jesolo e Bibione, che con soli 11.930 residenti (comune di San Michele al Tagliamento) è tra le spiagge con un indice più alto di turisti per abitante. Al risultato su base regionale contribuiscono poi anche le spiagge di Caorle (4,2 milioni di presenze) e Chioggia (1,3 milioni).

Emilia Romagna. Rimini, per dimensioni l’unica vera e propria città invitata al G20, si conferma la destinazione balneare più gettonata con 7 milioni di presenze. Non a caso, a livello nazionale, è dietro solo a grandi città quali Roma, Milano, Venezia e Firenze. Altre sei spiagge che parteciperanno al summit contribuiscono a far arrivare l’Emilia Romagna a quota 23 milioni di turisti: Riccione (3,5 milioni), Cesenatico (2,9 milioni), Bellaria-Igea Marina (2,1 milioni), Comacchio (2 milioni), Cervia (3,4 milioni), Cattolica (1,8 milioni).

Friuli Venezia Giulia. Le due località balneari friulane, 15 mila abitanti in due, insieme raccolgono oltre 4,7 milioni di presenze: 1,2 milioni per Grado, 3,5 milioni per Lignano, che è anche la destinazione mare con una maggiore pressione turistica (503 mila presenze ogni 1.000 abitanti).

Campania. Un apporto importante, con oltre 5 milioni di presenze, viene poi da Sorrento (2,4 milioni), Forio (1,3 milioni) e Ischia (1,3 milioni).

Le altre regioni. Nella top 20 delle spiagge rientrano infine la pugliese Vieste (1,9 milioni di presenze), la toscana Castiglione della Pescaia (1,4 milioni) e la sarda Arzachena (1,1 milioni).

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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