Skip to main content

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

La corsa al successo di George Ezra, il cui singolo Budapest è ancora stabile tra i più programmati dalle radio italiane, sembra inarrestabile. Solo pochi mesi fa il 20enne inglese era sconosciuto ai più, ma ora è diventato una realtà nel panorama musicale, tanto che i Bastille l’hanno scelto per aprire i loro concerti estivi.
E’ di oggi la notizia dell’uscita del suo attesissimo album di debutto, intitolato Wanted On Voyage, che sarà pubblicato il 1° luglio per Columbia Records.
Il giovanissimo cantautore inglese, ha iniziato la sua carriera quando è stato scoperto da “BBC introducing” a Bristol, la sua città adottiva, dopo aver postato una manciata di canzoni online. Invitato ad una live session nei leggendari Maida Vale Studios, Ezra si è esibito in una affollatissima performance al “BBC Introducing” Stage al festival di Glastonbury. La sua evidente autenticità, la voce profonda, e uno stile musicale unico, influenzato dalla contemporaneità britannica e insieme dal folk americano anni ‘70, hanno fatto si che in molti lo indicassero come “the next big thing”. Tra questi, anche la più importante radio inglese, BBC Radio1, con Zane Lowe che per primo ha iniziato a trasmettere “Budapest” e lo ha nominato come “Next Hype”, inserendolo anche nella top 5 del “BBC Sound of 2014”.
Budapest, inserito come seconda traccia nel disco, in Italia ha venduto finora, esclusivamente in digitale, oltre 30mila copie, aggiudicandosi il suo primo Platino Award. Il brano ha raggiunto il primo posto nella classifica di iTunes rimanendo stabile in vetta per molte settimane e ha scalato in breve tempo le classifiche radio, dove è ancora saldo ai primi posti da ben quattro mesi.
Grazie al clamoroso successo avuto nel nostro paese, Budapest sta iniziando ora a scalare le classifiche inglesi ed europee. In meno di sei mesi questa canzone è stata riprodotta in streaming oltre 10 milioni di volte su Spotify e cinque milioni di volte su YouTube.
Sito web: www.georgeezra.com

I Bastille, headliner della data ferrarese, sono senza dubbio tra i gruppi più amati in Italia: il loro primo concerto all’Alcatraz, lo scorso novembre, ha fatto registrare il tutto esaurito, così come la recente data al Mediolanum Forum.
Il 2013 è stato decisamente il loro anno: sono esplosi nell’airplay italiano e mondiale con il singolo Pompeii, il loro disco di debutto, Bad Blood, uscito a marzo su etichetta Emi Music, è entrato al n.1 delle UK album charts, ed ha conquistato il disco d’oro in Italia.
Hanno conquistato la nomination a ben 4 Brit Awards, vincendo nella categoria Best Breakthrough Act, e sono riusciti a sbarcare anche negli Stati Uniti, dove hanno trovato spalancate le porte di vetrine importanti come il David Letterman Show e il Saturday Night Live, entrando nella top 10 di Billboard.

Venerdì 25 luglio: Ferrara – Piazza Castello

Biglietti disponibili su ticketone.it e nelle altre prevendite autorizzate.

Informazioni al Pubblico:
www.ferrarasottolestelle.it
ARCI Ferrara – 0532.241419

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it