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Da Istituto Comprensivo N.5 “Dante Alighieri”

(Teatro Comunale Claudio Abbado, 10 maggio 2017,
ore 17,30 e 21)

“HABITAT” rappresenta la “Carta d’Identità” dell’Istituto Comprensivo n. 5 “Dante Alighieri” di Ferrara: un itinerario capace di favorire una reale e profonda interiorizzazione dei Principi di valorizzazione Ambientale, per uno sviluppo sostenibile in un contesto di esaltazione dei Valori di Legalità, Partecipazione democratica, Cittadinanza Attiva e solidarietà.
Nello specifico “Habitat” si configura come la prima attività della nostra scuola, percorso che coinvolge tutte le discipline per la maturazione – entro l’alunno – di un’autoconsapevolezza valoriale del Diritto come “Spazio” di Cittadinanza.
L’ “Ambiente Scuola” come laboratorio teso a modellare un “Cittadino” consapevole dei propri “diritti” e dei propri “doveri” in relazione all’Ambiente Naturale così come antropizzato dall’Uomo Contemporaneo (Ambiente Tecnologico). Da qui lo sviluppo di una condivisa Vision finalizzata ad investire su una crescita collettiva fondata sul sostegno a Scuola e Cultura per una presa di coscienza della propria “identità”. Identità è difatti il termine capace di creare il termine “network” per connettere tutti gli attori del territorio in un ideale team diretto a determinare sviluppo ed imprenditorialità.

Ad oggi l’IC 5 “Dante Alighieri” è il capofila – attraverso “HABITAT” – della diffusione dei temi valoriali ereditati dall’esperienza vissuta con diversi partners del Territorio, a cominciare dall’Ente Locale.

L’evidenza di come l’acquisizione dei Valori – centro vettoriale di tutto il percorso scolastico “Habitat” – possi più adeguatamente concretizzarsi attraverso il “Learning by Doing” (imparare facendo) ha portato l’IC 5 a progettare e predisporre per i propri alunni un concorso le cui molteplici finalità si inquadrano nelle otto competenze chiave europee.

I temi del concorso Habitat di quest’anno sono così articolati:

Classi IV-V Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado.
“IL NOSTRO HABITAT”
Raccontare, descrivere, presentare un’attività realizzata in classe, che abbia come focus l’Ambiente, i Valori universali e il patrimonio della nostra tradizione.

Il momento celebrativo e conclusivo di tale importante attività si realizzerà il 10 maggio p.v. presso il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara dove, alla presenza di famiglie e autorità, si svolgerà la cerimonia di premiazione. Saranno valorizzati tutti i lavori dei ragazzi, e, gli elaborati giudicati più significativi da una giuria esterna composta da personalità del mondo della Cultura locale e delle Istituzioni, saranno premiati. I Concorsi vedrebbero primi, secondi, terzi premi più attestati di partecipazione con la vincita collettiva di materiali per attività creative di classe, e individuali quali tablet, ebook, libri. La serata, che sarà presentata dalla docente vicaria Magda Iazzetta e dal noto showman ferrarese Andrea Poltronieri, vedrà momenti musicali prodotti attraverso un idoneo progetto legato ad Habitat, con l’alternanza di proiezione di documenti creati dagli alunni e dalla lettura di poesie/racconti legati ai concorsi. Il tutto sarà ampliamento pubblicizzato sui media locali e regionali.

Si evidenzia che il Programma “HABITAT” è stato presentato – riportando unanime consenso – all’Assessore all’Istruzione della Regione Emilia-Romagna Prof. Patrizio Bianchi, al Sindaco di Ferrara Avv. Tiziano Tagliani, all’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Annalisa Felletti, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ing. Stefano Versari nonché al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Dott. Desco.

I risultati attesi sono molteplici. Oltre a quelli attinenti gli alunni e relative famiglie della Scuola dell’Obbligo più grande di Ferrara, sono estremamente evidenti quelli previsti su tutta la cittadinanza. “Habitat” rappresenta infatti una vera Rivoluzione Culturale perché veicola idee semplici e immediate sulle priorità educative e sulle modalità più efficaci per favorire l’acquisizione delle competenze. In primis: il primo obiettivo della Scuola è Educare, non Formare. In altre parole: prima educhiamo i futuri Cittadini a rispettare Valori e principi Etici poi trasmettiamo Saperi e Competenze. Una seconda evidenza: la Scuola deve impadronirsi degli strumenti pedagogici più innovativi. Uno di questi è rappresentato da una didattica improntata sul Costruttivismo socio-culturale e sulla Comunità di Pratiche: gli alunni diventano protagonisti dei loro processi di apprendimento coinvolgendo in situazione i loro Pari. L’idea è quella di ridare centralità alla Scuola come Istituzione e come centro culturale. Ridare alla Scuola, in un momento nel quale parrebbe un poco appannata, la dignità sociale ed istituzionale che le spetta. La comunità sarebbe pertanto coinvolta perché le attività avrebbero estrema visibilità sul territorio. Organi di stampa, TV e media monitoreranno le varie attività connesse e grandi avvenimenti finali acquisterebbero la vasta Eco garantita dall’evento da tenersi il prossimo 10 maggio 2017 presso il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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