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Da Hera

L’iniziativa consentirà un risparmio annuo di circa 100 mila kg di CO2, 400 mila kg di rifiuti, 1,3 milioni di kwh di energia, 10 milioni di litri d’acqua, 650 mila kg di legno

A partire dal mese di agosto i clienti del Gruppo Hera troveranno una novità nella buca delle lettere: le bollette saranno stampate su carta riciclata. L’iniziativa, che rientra nell’approccio della multiutility alla sostenibilità e all’economia circolare, a regime consentirà di stampare su carta riciclata fino a 68 milioni di fogli in un anno, con importanti benefici in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni e dei rifiuti.

Il ricorso alla carta riciclata per gli utenti che ancora ricevono la bolletta tradizionale permetterà, a regime, un taglio annuo alle emissioni di CO2 per più di 100 mila chilogrammi, un risparmio di circa 650 mila chilogrammi di legno e di 400 mila chilogrammi di rifiuti; oltre a una riduzione dei consumi pari a 1,3 milioni di chilowattora di energia e 10 milioni di litri d’acqua.

Nella prima fase l’iniziativa riguarderà i clienti di Hera Comm, dal 2018 sarà estesa anche a quelli di AcegasApsAmga del Triveneto.

Hera è già al primo posto tra le utility italiane per riduzione nell’utilizzo della carta e nel 2016 oltre 314 mila clienti, pari al 16,1%, hanno ricevuto la fatturazione solo via mail. Un dato in crescita del 18% rispetto al 2015, reso possibile anche dalla campagna ‘Regala un albero alla tua città’ che con 150 mila nuove adesioni ha permesso ad Hera di destinare tremila nuovi alberi a 111 aree verdi in 59 comuni e di risparmiare 3,6 milioni di fogli di carta e l’emissione di 67 tonnellate di CO2 associati alla stampa e al recapito di circa 900 mila bollette cartacee l’anno.

“Vogliamo proseguire in questo percorso virtuoso – ha commentato Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di Hera Comm – e, anche grazie all’introduzione della carta riciclata, restiamo focalizzati sulla promozione di un modello di economia circolare che permetta di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa”.

Sul fronte dell’economia circolare il Gruppo Hera ha raggiunto risultati che anticipano di un decennio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea; a esempio, l’utilizzo della discarica per i rifiuti urbani, nel 2016, è scesa ulteriormente attestandosi al 7,6%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2030 e una media italiana 2015 (ultimo dato disponibile) del 29,8%. Ma non solo. Nel riciclo, in particolare degli imballaggi, il territorio servito da Hera è in linea con i Paesi europei più virtuosi e raggiunge il 64% rispetto all’obiettivo europeo del 65% al 2025.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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