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da Uisp Ferrara

Nuova location per l’edizione ferrarese di Vivicittà 2017, la manifestazione podistica internazionale in contemporanea su percorsi compensati nata nel 1983, che alle 10.30 di ieri mattina (9 aprile) ha preso il via da Piazza XXIV Maggio (zona Acquedotto).
Oltre 350 i partecipanti alla competitiva, mentre quasi 600 sono partiti per la non competitiva e 50 bambini hanno animato le mini podistiche.
Ad aprire la manifestazione sono stati gli sbandieratori e i musici della contrada San Giacomo che hanno accompagnato gli atleti alla riga di partenza.
Diversi nomi nuovi da iscrivere all’albo d’oro del Vivicittà: nella maschile Daniele Angelini è riuscito a spuntarla per una manciata di secondi su Rudy Magagnoli, al terzo posto Bedin Michele. Fino a trequarti di gara si era formato un quartetto che comprendeva anche Nicolò Conti che ha dovuto cedere arrivando quinto. Nella gara femminile è stato un monologo quello di Sara Brombin, atleta padovana che è riuscita a battere Beatrice Boccalini dell’Atletica Estense ma proveniente da Forlì-Cesena, ottimo terzo posto per Erica Cazzadore.
Per quanto riguarda la classifica delle società, primo posto della Quadrilatero davanti a Corriferrara e Formignana.
Quest’anno le classifiche sono state rese pressoché istantanee grazie al servizio microchip dell’azienda My SDAM. Le premiazioni sono state presenziate da Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia Romagna che ha portato i saluti al Vivicittà estense, uno dei quattro in contemporanea nella nostra Regione, oltre a quelli di Reggio Emilia, Riccione (RN) e Sala Baganza (PR).
L’attenzione per l’ambiente, che da molti anni è il tratto distintivo di Vivicittà, la rende una manifestazione sempre più ecosostenibile. Prerogative di Vivicittà a livello nazionale sono: il superamento dell’uso dell’acqua minerale in bottiglia, il recupero e la differenziazione di tutti i rifiuti prodotti, il sostegno all’uso del mezzo pubblico e della bici per raggiungere il luogo della manifestazione.
Quest’anno Vivicittà fa parte del Weekend della pace, Lions International e Uisp Ferrara hanno promosso una camminata gratuita ai cui partecipanti è stato distribuito un palloncino simbolico.
Vivicittà è patrocinata dal Comune di Ferrara e da Ferrara Terra e Acqua ed è sponsorizzata da Hera, Caffè Krifi, Sport Life, Energygas di Govoni Cristian e Lyoness.

CLASSIFICHE
ASSOLUTI MASCHILI
1. Angelini Daniele – Atl. Bondeno – 00:39:03
2. Magagnoli Rudi – Contrada San Giacomo – 00:39:09
3. Bedin Michele – Salcus – 00:40:01
4. Vaskovniuk Oleksandr – Atl. Corriferrara – 00:40:09
5. Conti Nicolò – Atl. Estense – 00:41:26
6. Grande Vincenzo – Atl. Imola Sacmi Avis – 00:42:32
7. Soriani federico – ASD Pol. Quadrilatero – 00:42:47
8. Di Fresco Daniele – ASD Faro Formignana – 00:42:53
9. Fattori SaverioAtl. Castenaso Celtic – 00:43:45
10. Pecchielan Omar – Spak4 Padova – 00:43:47

ASSOLUTI FEMMINILI
1. Brombin Sara – Tornado – 00:46:51
2. Boccalini Beatrice – Atl. Estense – 00:48:12
3. Cazzadore Erica – Salcus – 00:48:47
4. Roccati Suellen – Salcus – 00:49-55
5. Pacchiega Chiara – ASD Pol. Quadrilatero – 00:50:12
6. Stegani Vergoni Elena – Atl. Corriferrara – 00:53:04
7. Marchesini Elisa – SSD Invicta 00:53:05
8. Cappelli Cinzia – Atl. Corriferrara – 00:53:32
9. Cremonini Emanuela – ASD Società Victoria – 00:53:35
10. Lelli Silvia – Pod. Finale Emilia – 00:54:32

SOCIETÀ
1. Quadrilatero 118
2. Corriferrara 92
3. Formignana 48
4. Ferrariola 41
5. Salcus 36
6. Invicta 28
7. Atl. Delta 26
8. Bondeno 18
9. Benessere Uisp 17
10. Argine Berra 14
11. Centese 14

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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