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L’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione Comunale verso i servizi alla persona sono massimi anche durante la stagione estiva.
Fiore all’occhiello dei servizi alla persona per il territorio, Il Centro per le famiglie “La Libellula”, situato in via Buonafede 12, rappresenta un concreto aiuto e supporto ai problemi della vita familiare. La struttura offre supporto alle coppie giovani, alle famiglie monoparentali, ai genitori temporaneamente in difficoltà, alle famiglie immigrate, alle famiglie allargate, a quelle ricomposte, e a quelle arcobaleno. Il Comune di Comacchio è capofila del servizio, condiviso in partnership con i Comuni di Codigoro, Goro, Lagosanto, Fiscaglia, Mesola e Ostellato.
Numerosi sono i servizi assicurati dal Centro famiglie, gestito dalla Cooperativa sociale Girogirotondo:

– consulenza educativa per le famiglie con bambini/e fino ai 10 anni di età, a cura della dott.ssa Silvia Senigalliesi – psicopedagogista;
– consulenza ai genitori con figli adolescenti, a cura della dott.ssa Francesca Battani – psicologa;
– consulenza e supporto alle famiglie che versano in condizioni di fragilità sociale, a cura della dott.ssa Fazio Bruna – sociologa;
– mediazione familiare, a cura della Dott.ssa Anna Maria Perticone;
– sportello informafamiglie, condotto da Pucci Susanna – ostetrica/educatrice

“Il Centro per le famiglie La Libellula – interviene l’Assessore Alice Carli con delega ai Servizi alla Persona – è un servizio a tutto tondo, che opera in rete con una pluralità di soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio distrettuale quali istituzioni scolastiche, pediatri di gruppo, Asp del Delta Ferrarese, Servizio sociali, Servizi sanitari, formazione professionale ed associazionismo.”
Lo sportello Informafamiglie è aperto nelle giornate di mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12,30. Le consulenze, potranno essere prenotate anche telefonicamente al numero 0533/310488.

Tutti i martedi pomeriggio e il mercoledi mattina, inoltre, è attivo presso il Centro per le famiglie anche il servizio “Di casa in casa”. Vengono ritirati e ridistribuiti, alle famiglie bisognose, indumenti usati ed attrezzature per l’infanzia in buono stato.
Il centro “La libellula” chiude solo per 15 giorni nel mese di agosto e per altri 15 giorni, in occasione delle festività natalizie.

Una famiglia fin dalla fase della gestazione del bambino, può trovare nel centro famiglie una serie di servizi primo fra i quali, lo sportello “E’ nato”. Il servizio, inaugurato il 24 maggio scorso, presso la casa della salute San Camillo, è una costola del Centro famiglie. Lo sportello resta aperto il martedì mattina dalle ore 9,30 alle ore 12,30 ed assicura un primo orientamento e informazione per le famiglie, nei primi tre anni di vita del bambino. Tutti i neo genitori riceveranno una lettera firmata dal Sindaco Marco Fabbri di benevenuto con tutte le indicazioni per i neo genitori. Allo sportello potranno trovare qualsiasi tipo di informazione relativamente ai servizi sanitari – sociali ed educativi presenti sul territorio. Ad ogni famiglia sarà consegnata una cartellina con la guida ai servizi territoriali.

Un altro servizio nevralgico è rappresentato dal “Centro per bambini e famiglie l’albero delle meraviglie”, in via N. Cavalieri 38 a Comacchio (aperto da ottobre a maggio), rivolto alla coppia genitore/bambino. Al suo interno operano una pluralità di professionalità:

– un’ostetrica che conduce i corsi di preparazione alla nascita – consulenza per allattamento materno – baby massaggio – incontri di gruppo con neo genitori

– due educatrici che conducono attività ludiche e di socializzazione per i bambini;

– un’educatrice che svolge il ruolo di facilitatrice della comunicazione informale tra le famiglie;

– una psicopedagogista che conduce incontri tematici rivolti ai genitori sugli aspetti della crescita psico-fisica del bambino;

– incontri protetti per famiglie separate per facilitare l’incontro in spazio neutro con i loro figli alla presenza di una figura educativa;

– due coordinatrici pedagogiche di cui una del Comune ed una della cooperative per condurre il gruppo di lavoro e coordinare le attività e la formazione del personale.
L’Albero delle Meraviglie è aperto per fasce di età (0/10 anni), dal lunedi al sabato, in orario pomeridiano dalle ore 16.30 alle ore 19,30.

Alcuni dati di accesso al Centro per le Famiglie “La Libellula”:
nel primo trimestre 2018 :

sono stati consegnati i pacchi alimentari a circa 15 famiglie indigenti, donati dalla scuola dell’infanzia del Lido Estensi

si sono rivolti al servizio “Di casa in casa” 59 famiglie a ritirare indumenti usati ed attrezzature/giochi per l’infanzia;

si registra un accesso di 107 famiglie di nazionalità straniera;

20 famiglie con neonati hanno preso parte al primo corso di massaggio infantile dell’anno 2018, per n 4 incontri e 46 presenze ;

15 mamme hanno frequentato nel primo trimestre il corso di preparazione alla nascita per un n. 11 incontri = 88 presenze

per il progetto “Mà allattami” nel primo trimestre si sono svolti 15 incontri individuali e n. 20 consulenze telefoniche

per quanto riguarda la mediazione familiare il servizio è stato chiesto da 14 famiglie

per quanto riguarda la consulenza legale è stata chiesta da 9 famiglie

per quanto riguarda a consulenza educativa per adolescenti sono state fatte 38 consulenze

per quanto riguarda la consulenza educativa per le famiglie 0/10 anni la media mensile è di 60 persone/coppie. Le tematiche più frequenti riguardano:le rabbie nei bambini/e – la gestione dei computer e dei cellulari – le chat tra genitori – rapporto scuola/famiglia – le vaccinazioni – la separazione dei genitori – l’accordo educativo tra genitori – la realtà dei bambini/e ai quali è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento – la gestione del distacco dalla famiglia per l’ingresso scolastico dei bambini – uso di pad e tabelt nei bambini sotto i 6 anni – le famiglie allargate – le paure nei bambini – l’ascolto nel rapporto con i figli – la gelosia per la nascita dei fratelli – i bimbi e le loro paure universali – la morte – la fine della primaria e l’inizio delle scuole medie.

Per quanto riguarda l’intervento della sociologa, nel primo trimestre 2018 si registrano 280 accessi : si tratta perlo più di famiglie con forti fragilità sociali che hanno subito lo sfratto, con difficoltà abitative per cui la rete con l’Acer , le agenzie immobiliari, gli avvocati, l’ufficiale giudiziario, le assistenti sociali sono all’ordine del giorno.

Altri target seguiti dal servizio sono: i tossicodipendenti, gli ex carcerati, le famiglie con forte tasso di conflittualità familiare . Da segnalare, infine la proficua collaborazione con la ‘Caritas’, con il mondo dell’associazionismo, con l’Asp del Delta ferrarese e con il Servizio sociale comunale.

Da Ufficio Stampa Comune di Comacchio

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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