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da: Fondazione Carife

Ieri pomeriggio, presso la sede della Fondazione Carife a Palazzo Crema, sono stati resi finalmente noti i nomi dei vincitori della X edizione del Premio Niccolini in concorso nella sezione “Pittura, scultura e progettazione architettonica”. Delle oltre 50 opere presentate, con il contributo di commissioni specialistiche, il Consiglio di Indirizzo del Lascito ha selezionato per eccellenza 3 progetti architettonici e 16 opere nell’ambito della pittura e scultura.

Di seguito l’elenco dei vincitori nonché delle opere segnalate:

SEZIONE PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

Primi classificati a pari merito con un premio di 500 Euro ciascuno

  • PROGETTO DI RESTAURO E RIUTILIZZO FUNZIONALE DEL CORPO CENTRALE DELLA DELIZIA DI BELRIGUARDO A FINI MUSEALI E DIDATTICI dello Studio Arch. Paolo Arveda
  • PROGETTO ARCHITETTONICO PER IL RESTAURO DELLA PALAZZINA EX MOF A FERRARA
    Gruppo di architetti composto da Sonia Bottoni, Davide Brugnatti, Michele Manzella, Valentina Modugno, Annamaria Monteleone, Giuseppe Camillo Santangelo e Raffaella Zanotti.

Merita invece una segnalazione e 400 euro il PROGETTO DELL’ALLESTIMENTO DEL NUOVO «MUSEO DEL TERRITORIO» NEL SETTECENTESCO OSPEDALE DEGLI INFERMI A COMACCHIO
Gruppo di progetto composto dagli architetti Michela Biancardi, Angela Cazzoli, Nike Maragucci, Alessandro Tricoli, Rita Zambonelli e dott.ssa Gaia Cammarata

SEZIONE SCULTURA

Il Primo premio nella sezione “scultura” e mille euro vanno all’opera “Barca” di Luca Zarattini, 2014, tecnica mista su tavola

Merita una segnalazione e 400 euro l’opera di Paola Paganelli “Senza titolo”, 2012, maglia di ferro e lamiera lavorata a mano e fotografia d’epoca

Un’altra segnalazione e 400 euro vanno all’opera di Flavia Franceschini: “Tanto più splende quant’è più offesa” (Leda), 2014, seta pura, stoffa, carta velina, gessi, plexiglass, legno.

SEZIONE DI PITTURA

Vincitore del primo premio nella sezione “Pittura” e di 1.000 euro, è invece Alessio Bolognesi con Come un pupazzo, 2014, bomboletta spray e colore acrilico su cassette da frutta, pupazzo realizzato a mano e sedia da bambino

Merita una segnalazione e 400 euro l’opera di Cinzia Calzolari, 1/cercocasa, 2009, tecnica mista su tela

Un’altra segnalazione e 400 euro vanno anche a Nedda Bonini con il Libro d’Artista “alla saggezza degli alberi”, Absorta Primavera, Omaggio alla poetessa Maria Angel Anglada, 2014, tecnica mista su tela.

Al termine delle premiazioni la cerimonia si è spostata presso la Galleria d’arte del Liceo Artistico «Dosso Dossi» di Ferrara, in via Bersaglieri del Po 25°, dove resteranno in mostra dal 29 gennaio al 14 febbraio 2016 (aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,00), le opere di tutti gli artisti, tra cui i premiati, che sono stati selezionati per eccellenza in (ordine alfabetico):

Alessio Bolognesi
Nedda Bonini
Cinzia Calzolari
Gianni Deserri
Flavia Franceschini
Mara Gessi
Paola Paganelli
Roberto Pagnani
Paolo Pallara
Alfredo Pini
Anna Silvia Randi
Roberto Selmi
Terry may
Paolo Volta
Luca Zanta
Luca Zarattini

Sono inoltre esposti tre progetti architettonici presentati da:

  • Studio Arch. Paolo Arveda
  • Gruppo di architetti composto da Sonia Bottoni, Davide Brugnatti, Michele Manzella, Valentina Modugno, Annamaria Monteleone, Giuseppe Camillo Santangelo e Raffaella Zanotti.
  • Gruppo di progetto composto dagli architetti Michela Biancardi, Angela Cazzoli, Nike Maragucci, Alessandro Tricoli, Rita Zambonelli e dott.ssa Gaia Cammarata

Il Premio Niccolini tornerà tra 6 anni, nel 2021, per la XI edizione, a cui potranno concorrere le opere prodotte tra il 2015 e il 2020.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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