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Da FEshion Coupon

8-10 dicembre 2017
“FEshion Eventi” è lieta di invitarvi a visitare, il weekend dell’ 8-10 dicembre, “Il Castello dei Balocchi”, un magico percorso dedicato al Natale nel meraviglioso Castello Estense a Ferrara, alla sua terza edizione
Tra musiche natalizie, magici allestimenti ed ambientazioni a tema, desideriamo far vivere a tutte le famiglie un weekend all’insegna della spensieratezza e della magia del Natale: un susseguirsi di giochi e intrattenimenti per accompagnare i piccoli ed i loro genitori lungo le tre suggestive sale degli imbarcaderi del Castello Estense.
Il percorso avrà inizio sotto il porticato del Castello e proseguirà nelle tre sale degli imbarcaderi con visita al Polo Nord, tra pupazzi di neve e candidi paesaggi, che conducono verso la vera SLITTA di Babbo Natale, pronta per partire la notte del 24 dicembre e portare i doni a tutti i bimbi del mondo; spettacoli con fiabe animate, intrattenimenti, laboratori, visita alla fabbrica dei giocattoli, incontro con la “Regina delle Nevi”, che vestirà le piccole principessine e i piccoli cavalieri con mantellina e coroncina; e termina con il grande incontro, quello con Babbo Natale, che attende i piccoli visitatori, comodo e beato sul suo trono.

Il percorso si conclude con un caloroso augurio per un felicissimo Natale!

La sere dell’ 8 e 9 Dicembre verranno inoltre proposte due emozionanti cena a tema per tutta la famiglia nella sala dell’ Imbarcadero 1, le “Cene dei Balocchi”, con animazione ed intrattenimenti natalizi a cura de “I Muffins Spettacoli” (il costo della cena è di 30€ adulti e 20€ bambini. 80 posti disponibili per sera. Le Cene saranno prenotabili a partire dal 25 ottobre)

COSTO DI INGRESSO AL “CASELLO DEI BALOCCHI”:
8€ bambini (2-11 anni)
10 € adulti (>11 anni)
Gratis < 2 anni Il Ticket comprende: - Ingresso al percorso - Spettacolino - Un laboratorio (per i bimbi) con realizzazione di un gadget da portare a casa - Spilla di benvenuto - Cioccolata calda per i bimbi e vin brulè per i genitori Date per il pubblico: 8 , 9, 10 dicembre Orario di visita: 10-19 Verrà garantito l'ingresso a 100 persone per ogni ora . E’ richiesta la prenotazione compilando il form del link: http://www.feshioncoupon.it/castello-dei-balocchi-2017/
Il percorso è strutturato per i bimbi, ma adatto per un pubblico da 0 mesi a 100 anni: per tutti coloro che hanno voglia di abbandonare ogni pensiero ed entrare in un mondo magico per 90 minuti!
I bambini al di sotto dei 12 anni non potranno entrare da soli, ma devono esser sempre accompagnati: viene richiesto l’ingresso di almeno una persona adulta ogni 5 bambini.
All’interno del Castello (nell’imbarcadero 2) verrà allestita un’area allattamento a cambio pannolino, a cura della parafarmacia “New Pharma Estense”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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