Skip to main content

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Il commercio su area pubblica: quali sono le regole, le opportunità, in definitiva gli scenari dell’ambulantato nella nostra regione con le riforme che interesseranno il settore nel 2017? Infatti l’anno prossimo – superando la normativa comunitaria Bolkenstein – saranno messe a bando dando priorità alle concessioni sulla base dell’anzianità di impresa e di posteggio nonché della regolarità (contributiva, fiscale…). Un vantaggio che permetterà ai titolari delle concessioni un significativo vantaggio nei bandi.
A meno di un anno dunque dalla emissione dei bandi di riassegnazione dei posteggi si tiene oggi (30/05) il seminario – promosso dalla Federazione Italiana Venditori Ambulanti (Fiva – Confcommercio) regionale e nazionale in collaborazione con Ascom Ferrara nella sala “Zamorani ” in sede Ascom Confcommercio a Ferrara.

Ad introdurre i lavori il direttore generale Davide Urban (Ascom Ferrara) “siamo quotidianamente a fianco delle imprese – ha detto – pronti a seguirle in questo percorso”. A seguire i saluti istituzionali dell’assessore al Commercio Roberto Serra ed in sequenza dai vertici di Fiva Confcommercio con Alessandro Ceragioli e Alverio Andreoli: il primo è presidente provinciale mentre il secondo è presidente regionale nonché vicepresidente nazionale.
“L’appuntamento si inserisce in un percorso di informazione e sensibilizzazione avviato dalla Federazione – ha chiarito Andreoli – con l’obiettivo di essere concretamente accanto agli operatori coinvolgendo anche le Pubbliche Amministrazioni per avviare un positivo confronto rispetto ai contesti in cui ci si troverà ad operare in futuro. Siamo riusciti come Fiva ad ottenere innanzitutto la salvaguardia dell’occupazione delle imprese e questa è la premessa positiva per una riqualificazione professionale del mondo stesso degli ambulanti”. Un pomeriggio entrato nel vivo con Paola Castellini, responsabile servizio commercio e turismo della regione Emilia Romagna “Siamo andati oltre la direttiva Bolkenstein – ha spiegato la dirigente regionale – e grazie uno specifico accordo nella conferenza stato regioni abbiamo ottenuto appunto due cardini precisi: salvare la professionalità delle imprese e dall’altro l’occupazione. Elementi che verranno conteggiati dando uno specifico vantaggio agli attuali titolari di concessioni ” poi dopo la relazione tecnica di Armando Zelli segretario generale di Fiva nazionale è stato il turno della ricerca sul Futuro dei Mercati, a cura di Iscom Group, rappresentata dal suo amministratore delegato Marco Leoni che ha concluso:” La riassegnazione tra maggio e luglio dell’anno prossimo di tutte le postazioni dei mercati regionali ed il ritorno ai titolari della licenza è una grande opportunità sotto due aspetti: per gli operatori di riqualificazione e necessaria formazione professionale utilizzando anche appositi fondi. Per gli enti pubblici di organizzare e migliorare le caratteristiche dei mercati di loro pertinenza dando loro nuova forza e possibilità”.

tag:

ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it