Skip to main content

Da ufficio stampa carnevale di Cento

L’Amministrazione Comunale di Matera città Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 in persona del Dott. Nicola Trombetta Vice Sindaco del Comune di Matera, sarà ufficialmente presente alla giornata clou dell’edizione 2018 del Cento Carnevale d’Europa.
Il Comune di Cento, Ente e Territorio e Manservisi Eventi S.r.l.s, avuto riguardo anche alle recenti novità legislative che hanno inserito il Carnevale nel novero del patrimonio culturale italiano hanno ritenuto quanto più opportuno la presenza dell’Amministrazione Comunale della città di Matera in quanto Capitale Europea della Cultura 2019 alla sfilata finale dell’edizione 2018 del Carnevale di Cento.
Durante la giornata di domenica 25 febbraio 2018, verrà proclamato il vincitore dell’edizione che il prossimo anno avrà l’onore di sfilare quale unico Carro non brasiliano al Sambodromo di Rio De Janeiro. Infatti già da diversi anni il Carnevale di Cento è l’unico al mondo gemellato con quello di Rio de Janeiro.
L’Amministrazione Comunale di Matera ha pertanto risposto con entusiasmo all’invito ricevuto, unitamente alla Associazione Maria SS. della Bruna, organizzatrice dei festeggiamenti per la festa patronale di Matera in onore di Maria SS. della Bruna che si tengono il 2 luglio di ogni anno.
Non è un caso la partecipazione della Associazione Maria SS. della Bruna della città di Matera, in quanto ulteriore elemento di legame tra le due città, è l’arte cartapestaia, a Matera impiegata per il Carro Trionfale di Maria SS. della Bruna elaborato dai maestri cartapestai, mentre a Cento utilizzata per l’elaborazione dei Carri allegorici ad opera delle Associazioni Carnevalesche.
Trait d’union tra le due città è stata Elena Marotta, scrittrice ed editrice che opera sotto il marchio Virginia Edizioni materana di origine ed emiliana di adozione. Peraltro nel pomeriggio di sabato 24 febbraio 2018 alle ore 18.00, tra le numerose attività collaterali al Carnevale, verrà presentato l’ultimo libro della scrittrice dal titolo Sette Verità (edizioni Montag), che contiene un racconto ambientato al Carnevale di Cento. Alla presentazione interverranno oltre al Dott. Nicola Trombetta Vice Sindaco del Comune di Matera, Simone Maccaferri Vice Sindaco del Comune di Cento, Ivano Manservisi, inossidabile e vulcanico Patron del Cento Carnevale d’Europa, Riccardo Manservisi direttore artistico del Cento Carnevale d’Europa.
Gli ospiti materani avranno anche occasione di poter visitare gli hangar dei carri allegorici e di conoscere le Associazioni Carnevalesche nonché di poter vedere, anche dietro le quinte, la complessa organizzazione che un evento come il Carnevale di Cento comporta.
Grande soddisfazione espressa anche dall’Amministrazione Comunale di Cento, padrone di casa, per la partecipazione ufficiale della città Capitale Europea della Cultura 2019 in una delle manifestazioni più importanti non solo per la città di Cento, ma per l’intero territorio.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it