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da: Addetto stampa Agire Sociale Centro Servizi Volontariato

Ferrara – Giovedì 19 maggio 2016 il progetto “Il Mantello – Emporio Solidale Ferrara” si è presentato alle realtà imprenditoriali ferraresi nella suggestiva sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara. Una bella mattinata che ha visto protagonista la responsabilità sociale d’impresa, proprio in un luogo chiave per il mondo dell’imprenditoria locale. L’iniziativa è stata un’occasione di lancio per l’Emporio “Il Mantello”, il primo market solidale cittadino che fornirà potere d’acquisto tramite la possibilità di fare la spesa gratuitamente e darà supporto a persone/nuclei familiari in difficoltà economica prima che scivolino sotto la soglia di povertà assoluta.
Da fine estate cittadini residenti nei Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera potranno presentare domanda rispondendo ad un bando. Le domande pervenute verranno vagliate da una apposita commissione in stretta sinergia con i servizi sociali al fine di accogliere le prime 50 famiglie (200 a pieno regime).
L’emporio “Il Mantello” è promosso dalla rete delle associazioni storicamente impegnate in città nel contrasto alle povertà e coordinato da Agire Sociale che, insieme a Comune di Ferrara e Centro Servizi alla Persona costituiscono la cabina di regia. Il progetto vede inoltre la collaborazione importante di Coop Alleanza 3.0, BPER Banca Popolare Emilia Romagna e Gruppo Hera Spa. Fra i partner che hanno aderito in questa fase di decollo: Holding Ferrara SRL, Worma Lightbuilding, Caffè Krifi, Punto 3 progetti per lo sviluppo sostenibile, Dinamica agenzia di comunicazione, Albanella SRL, Telestense, Delphi International, Made Eventi, Bia Italian Food, Uni Pasta.

Ha introdotto i lavori Paolo Govoni, Camera di Commercio di Ferrara: “Oggi siamo di fronte a nuova idea di sviluppo che unisce economia e stato sociale. Con questo progetto affrontiamo la sfida della responsabilità sociale d’impresa, che può rendere le imprese più competitive e motore di sviluppo in un territorio sofferente come il nostro, segnato da otto anni di crisi”.

Anna Zonari, referente del progetto“Il Mantello”, Agire Sociale, ha spiegato come funzionerà il nuovo emporio: “Con questo nuovo strumento ci rivolgeremo a persone e/o famiglie impoverite, a chi ha perso da poco il lavoro per porre una rete e tentare di impedire che le persone scivolino sotto la soglia di povertà assoluta e nell’esclusione sociale. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutto il territorio. La rete tra istituzioni privato sociale e realtà imprenditoriali è il punto di partenza. In particolare ci appelliamo alle aziende, che possono sostenerci donando i propri prodotti alimentari, di igiene della persona e della casa e materiale scolastico. Le realtà imprenditoriali, nell’ambito della Responsabilità Sociale di Impresa possono anche sostenere l’emporio con altri tipi di servizi: ad esempio competenze nell’ambito della formazione, dell’ospitalità mediante stage e tirocini o di quant’altro possa risultare utile a favorire un miglioramento delle opportunità di vita di queste persone. Ciascun beneficiario riceverà una tessera a punti valida per sei mesi, per fare spesa gratuitamente nel market che aprirà ad ottobre in Mura di Porta Po. Oltre alla spesa, la persona sarà sostenuta a vari livelli per riqualificarsi, ridurre i consumi, ricevere consulenze

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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