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Da Arci Ferrara

The Giornalisti: il 6 luglio in Piazza Castello

FERRARA @ Ferrara Sotto Le Stelle – Piazza Castello
APERTURA PORTE: 19.30
INIZIO CONCERTO: 21.30
PREZZO BIGLIETTI
Posto Unico: €22,00 + 3,3 diritti di prevendita
Prevendite Autorizzate:
Ticketone – www.ticketone.it – 892.101; Vivaticket

La band fenomeno del nuovo pop italiano, capitanata da Tommaso Paradiso, porterà uno show impareggiabile giovedì 6 luglio 2017, a Ferrara, in occasione del festival Ferrara Sotto Le Stelle, in Piazza Castello.
Fra le novità da segnalare l’ultimo singolo inedito SENZA, appena uscito su Spotify ha subito raggiunto il 1° posto della classifica Viral 50 Italia, il 5° dalla Viral 50 Global e dà inoltre il nome ai due live di maggio e al tour estivo, il brano PAMPLONA di Fabri Fibra feat. Thegiornalisti.
Il 24 febbraio è uscito in radio “Sold Out”, secondo estratto dall’album “Completamente Sold Out”, pubblicato ad ottobre 2016 per Carosello Records e disponibile in tutti i negozi tradizionali, in digital download (http://carosellorecords.lnk.to/CompletamenteSoldOut) e su tutte le piattaforme streaming. Dopo poche settimane di rotazione, “Sold Out” è nella Top20 dell’airplay radiofonico e con oltre 1 milione di streaming su Spotify. Ad anticipare l’album “Completamente Sold Out”, balzato a cinque mesi dall’uscita ai vertici della classifica I Tunes, ,è il singolo “Completamente”, brano disco d’oro digitale, che ha conquistato tutti i network radiofonici.
I Thegiornalisti continuano a collezionare successi e riconoscimenti fra i quali i premi ritirati ai Coca-Cola Onstage Awards e ai Rockol Awards come Rivelazione del 2016.
Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera, formano i THEGIORNALISTI a Roma nel 2009. Si autoproducono i primi due dischi nati e scritti nel salotto di casa, così che a settembre 2011 esce prima “Vol.1” e qualche mese più tardi “Vecchio”. Il cambio di rotta, di stile, avviene a fine 2013 quando firmano con Foolica e, nell’anno successivo, fanno uscire “Fuoricampo”, disco prodotto da Matteo Cantaluppi che riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico. Da novembre 2014 sono impegnati nel “Fuoricampo tour” che li ha visti esibire in tutta Italia registrando nuovi numeri importanti che li ha portati spesso al tutto esaurito nelle grandi città. Nel 2015 Tommaso Paradiso firma la sua prima importante collaborazione: è infatti coautore di “Luca Lo Stesso”, il singolo di Luca Carboni in vetta alle classifiche airplay. Nel 2016 i Thegiornalisti firmano con Carosello Records per l’uscita del nuovo disco.

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Arci Ferrara


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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Francesco Monini
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