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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

L’appuntamento per i golosi è a Ferrara con “ART & CIOCC il tour dei Cioccolatieri”. Il taglio del nastro è stato oggi (12 febbraio) a mezzogiorno in Piazza Castello. Golosi ed innamorati da oggi possono fare tappa a Ferrara in piazza Castello dove si tiene la terza edizione di “Art & Ciocc, il tour dei cioccolatieri” e festeggiare così il week end di San Valentino. Gli stand (aperti dalle ore 9 alle 22) delizieranno (dal 12 al 14 febbraio) il palato, la vista e l’olfatto di ferraresi e turisti all’ombra del Castello Estense proponendo una variegata scelta di prelibato cioccolato artigianale. “ART & CIOCC” è organizzata da Ascom Confcommercio Ferrara con l’agenzia padovana Mark. Co. & Co., con il Patrocinio di Comune e Camera di Commercio di Ferrara. A dare il via ufficiale alla manifestazione il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban e Roberto Donolato patron di Mark Co & Co affiancati da una folta rappresentanza degli operatori dei pubblici esercizi coinvolti nella manifestazione.

“Un’iniziativa che rilancia la valorizzazione il centro storico di Ferrara – ricorda Urban – e che coniuga gli apporti degli espositori esterni con il lavoro dei nostri operatori locali della ristorazione che sottolineano con fantasia nelle loro proposte i temi del Cioccolato e di San Valentino”. Insomma “Occasioni per promuovere con iniziative di qualità il centro storico come centro commerciale naturale puntando in particolare alle famiglie”.

A seguire la suggestiva e golosa creazione di un grande cuore di cioccolato (il diametro è 1,5 m) tutto dedicato ai seguaci di Cupido e creato dalla maestria dei cioccolatieri coordinati da Sebastiano Maggioni. L’arte del cioccolato artigianale vede rappresentanze in pratica da tutto il Belpaese: da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Umbria, Sicilia e con presenze europee (Belgio e Slovenia). E tra gli espositori è presente una realtà di Made in Fe con La Cibo di San Martino.

Il cioccolato è declinato in mille sapori (fondente, al latte, cremino, gianduia,speziato…) forme (dai Nasi all’iPhone) e profumi in grado di accontentare tutti i gusti di grandi e piccini.

Un tema – quello dell’Amore e del Cioccolato – che sarà il filo conduttore dei menù proposti da oltre una decina di bar e ristoranti:

Apelle Smart food, drink good (Via Mayr)
Bar Cicognani (Via Garibaldi)
Bar Caffetteria Tre Corone (Via Garibaldi)
Birreria Giori (Piazza Savonarola)
Cafè Noir (Largo Castello)
Caffè Divino (Corso Martiri della Libertà)
Cusina e Butega (Corso Porta Reno)
Il Molo (via Vignatagliata)
Leon D’Oro (Piazza Cattedrale)
Osteria i Quattro Angeli (Piazza Castello)
Qb Cafè (Corso Martiri della Libertà)

Sempre in tema di cioccolato e dintorni il 12 febbraio la birreria il Molo presenterà il matrimonio tra birra e cioccolato dal titolo tutto da sorseggiare e gustare “Beer + Chocolate = food of the Gods”.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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