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Camerieri, cuochi e baristi più cercati di animatori e bagnini
Il cuoco e il barista sono le figure più ricercate in Emilia Romagna
Lombardia, Emilia Romagna e Lazio le regioni con più posizioni aperte (65%)

Milano, 17 luglio 2018 – Anche il 2018 vede il terziario come settore trainante per la stagione estiva, a conferma di un trend positivo che incorona l’Italia ambita meta turistica, con conseguente picco di opportunità occupazionali nei settori Turismo e Ristorazione. Secondo i dati* di InfoJobs, prima piattaforma in Italia per la ricerca di lavoro online, nei mesi di maggio e giugno le posizioni aperte per questo tipo di occupazioni sono infatti cresciute del +25% rispetto ai mesi precedenti.

Tra le professioni più ricercate spiccano le tre figure chiave della ristorazione come camerieri, richiesti principalmente nelle regioni Lazio e Toscana, cuochi in Lombardia ed Emilia-Romagna e baristi in Emilia-Romagna e Veneto, che scavalcano gli animatori turistici e i bagnini, figure più richieste nell’estate 2017.

Il profilo ricercato del cameriere è nel 90% dei casi con poca esperienza ma buona capacità di gestire le relazioni con il cliente, professionalità e manualità; mentre a livello di skills attitudinali sono requisito fondamentale la conoscenza dell’inglese e spesso del tedesco, oltre ad un forte orientamento al risultato, impegno e attitudine al lavoro in team.
Poca esperienza anche nel caso del barista, che però deve dimostrare di avere ottime capacità relazionali e organizzative oltre a essere in grado di gestire gli incassi in autonomia; completano il profilo la conoscenza della lingua inglese, la capacità di lavorare in team e l’essere orientati al risultato.
Maggiore esperienza è invece importante per le aziende alla ricerca di cuochi che devono avere un consolidato background lavorativo dai 2 anni (54% delle offerte di lavoro) fino ai 5 anni (21%), conoscenza delle normative, professionalità, capacità organizzative e buona manualità, oltre ovviamente al senso di responsabilità, orientamento al risultato e attitudine a lavorare in team.

Il 65% delle offerte di lavoro per l’estate 2018 si concentra nelle regioni della Lombardia (37,4%), dell’Emila Romagna (14,2%) e del Lazio (13,3%), seguite da Veneto (10,2%), Toscana (6,9%) e Piemonte (6%). In particolare nel Lazio la crescita di richieste nei mesi di maggio e giugno 2018 è aumentata di ben il 79,8% rispetto ai mesi precedenti, confermando l’importanza turistica della regione. Non sono da meno il Piemonte, dove le offerte sono cresciute del 53,3%, seguito dal Friuli-Venezia Giulia (+47,5%), da Emilia Romagna (+46,5%) e Marche (+46,3%).

*indagine condotta sui mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2018 sulle offerte di lavoro pubblicate su InfoJobs su tutto il territorio nazionale

InfoJobs (www.infojobs.it) è la piattaforma numero 1 in Italia per la ricerca di lavoro online, con oltre 4 milioni di utenti registrati, 2.500 aziende attive e 1.500 nuove offerte ogni giorno in 20 categorie diverse. Dal 2004, InfoJobs si propone di guidare l’evoluzione del tradizionale mercato del lavoro, abilitando in modo rapido e dinamico l’incontro tra aziende e candidati, utilizzando al meglio le potenzialità del digitale per offrire consulenza e soluzioni tailor-made centrate sull’utente.

InfoJobs è una realtà di Schibsted Italy, che opera in Italia anche con le piattaforme Subito e Pagomeno, ed è parte di Schibsted Media Group, la multinazionale norvegese fondata nel 1839 che oggi conta 8.000 dipendenti e opera con successo in 22 Paesi nei mercati editoriale (quotidiani, TV e free press), digital (news e annunci classificati) e mobile (servizi).

Da: Ufficio stampa Burson-Marsteller

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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