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Da ufficio stampa

Inizia in questi giorni a Ferrara la settima edizione del programma di educazione ambientale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Tante le novità del progetto didattico che quest’anno coinvolge 2.981 classi, per un totale di oltre 65.000 alunni in tutto il territorio servito dalla multiutility.

Riparte oggi, lunedì 6 febbraio, con il laboratorio “Il futuro dell’Energia”, presso le classi 3^ B, 4^ A e 5^ C della scuola primaria di Baura, Ferrara, il progetto didattico di Hera ‘‘La Grande Macchina del Mondo’’, che quest’anno registra un numero record di classi aderenti.

Come ogni anno tantissime richieste pervenute e numeri sempre in crescita: partecipano al progetto 796 scuole, quasi 3.000 classi e complessivamente più di 65.000 studenti, nelle province di Modena, Bologna, Imola-Faenza, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini.

Hera mantiene per il settimo anno consecutivo il proprio impegno a sostegno dell’istruzione, con la speranza di fornire ai giovani ulteriori spunti per una solida cultura ambientale, per una consapevolezza e sensibilità radicata verso il territorio e il pianeta che ci ospita.

L’offerta didattica di questo anno scolastico, come sempre gratuita, si fonda sulle tradizionali tematiche ambientali, idriche ed energetiche.

A fronte del completo restyling del progetto didattico avvenuto lo scorso anno, anche quest’anno si è mantenuto un ventaglio di oltre 30 proposte di forme di comunicazione fra spettacoli teatrali, atelier creativi, corner scientifici e innovativi laboratori, rivisitati e messi a punto grazie alla preziosa collaborazione e al contributo apportato da insegnanti e alunni.

Il progetto tra i banchi delle scuole ferraresi

Nella provincia di Ferrara quest’anno partecipano 337 classi e circa 7.000 studenti. Per le scuole dell’infanzia e primarie si terranno 32 spettacoli teatrali, 27 atelier creativi e 122 percorsi. Gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado parteciperanno a 51 laboratori scientifici e 34 giochi a squadre.

Tassello fondamentale de “La Grande Macchina del Mondo” è l’“Itinherario Invisibile” il cui scopo è far conoscere non solo i principali impianti del territorio, ma anche far toccare con mano quale lavoro sta dietro all’acqua di casa, al gas che esce dal fornello, o al camion che raccoglie i rifiuti.

Questa iniziativa porterà in visita 239 ragazzi Ferraresi ad alcuni dei principali impianti gestiti da Hera.

Dal progetto didattico al libro

All’interno del programma didattico, la novità di quest’anno è la realizzazione del libro illustrato per bambini “Il cielo non va mai a dormire”. Il testo è nato dalla collaborazione del team che ha progettato la Grande Macchina del Mondo con Carthusia Edizioni, casa editrice di Milano, e le sue autrici: Emanuela Nava e Patrizia La Porta. Il progetto nasce dalla decisione di trasformare in un libro le storie e immagini del laboratorio teatrale “Sognambolesco”, uno spettacolo rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie. Per rendere il libro utilizzabile nel tempo, è stato arricchito di una sezione di laboratori dal taglio educativo e creativo, pensata per essere condivisa tra classi e alunni al fine di raggiungere il maggior numero possibile di bambini.

Riciclandino: il progetto educativo che premia le scuole e l’ambiente

Riciclandino è il progetto ambientale dedicato al recupero di materie prime che, da quest’anno, è inserito all’interno de La Grande Macchina del mondo, e grazie al quale è possibile veicolare ai ragazzi, e alle loro famiglie, i principi della sostenibilità nella gestione dei rifiuti urbani prodotti, del loro corretto conferimento e del valore delle raccolte differenziate. Più rifiuti le famiglie portano alla Stazione Ecologica, più la scuola ottiene incentivi economici impiegabili per fini didattici.

Il progetto è dedicato a tutte le scuole (infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado) dei Comuni in provincia di Ferrara, Ravenna o Modena che hanno aderito all’iniziativa.

Il progetto cresce e si sviluppa anche sul web

Anche quest’anno molte energie si sono concentrate nello sviluppo della parte online dedicata al progetto educativo, che è stato arricchito e soprattutto migliorato alla luce delle osservazioni di insegnanti e famiglie. Sul sito “Hera per le scuole” gli insegnanti possono trovare educational box da scaricare per realizzare, in autonomia, percorsi didattici personalizzati, potendo scegliere quale tematica sviluppare e scaricando i materiali didattici opportuni. È invece a disposizione delle famiglie una sezione edutainment con divertenti attività ambientali da svolgere con i propri figli.

Nell’ambito del progetto, quest’anno il Gruppo Hera propone alle scuole quattro concorsi a premi. Per aggiudicarsi i premi sono richieste opere creative, fotografie, video e vere e proprie sfide tra scuole.

L’elenco completo delle attività si può leggere su www.gruppohera.it/scuole

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HERA


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di Piermaria Romani

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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