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Da ascomFe

“Un Consiglio provinciale Ascom dinamico, qualificato ed entusiasta, con un aumentata presenza di giovani imprenditori e donne: l’avevo anticipato nelle linee guida alla mia rielezione lo scorso 10 luglio alla presenza del presidente nazionale Sangalli – ed oggi (25/07) la prima riunione per un programma di lavori particolarmente intenso per creare su Ferrara e sul territorio nuovi elementi strutturali per lo sviluppo, ampio e condiviso” così il presidente provinciale Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni al suo insediamento, in sede Ascom, affiancato dal suo Consiglio (25 i componenti eletti dall’assemblea il 10 luglio ai quali si aggiungono altri due componenti per diritto) e che avrà validità per il prossimo quinquennio.

Elenco consiglio:

Amelio Marco (Servizi)
Biolcatti Massimo – (Servizi)
Bolognesi Elisa – (Servizi)
Bondandini Mauro – (Commercio)
Bosi Paolo – (Commercio)
Bruni Ilaria – (Commercio)
Campi Mauro – (Commercio)
Cattabriga Marco – (Turismo)
Chiozzi Sabrina – (Commercio)
Gallanti Maria Paola – (Turismo)
Giovannini Stefano – (Servizi)
Govoni Zeno – (Turismo)
Maietti Patrizia – (Commercio)
Marangon Daniele – (Commercio)
Marzola Roberto – (Servizi)
Mistroni Simone – (Turismo)
Musacci Matteo – (Turismo)
Natali Tonino – (Servizi)
Pedriali Silvia – (Professioni)
Salustro Simona – (Servizi/Turismo)
Sandri Federica – (Professioni)
Schiappelli Teresa – (Commercio)
Succi Alberto – (Commercio)
Trevisani Davide – (Commercio)
Vitali Gianfranco – (Turismo)
Vitali Roberto – (Servizi/Turismo)
Zannini Simone – (Servizi)

Durante questa prima seduta è stata poi costituita anche la giunta di presidenza di Ascom Confcommercio Ferrara così composta:

Giulio Felloni (Ferrara): Presidente. E’ vicepresidente vicario dell’Unione regionale di Confcommercio. Componente delle giunte nazionali di Confcommercio e di Federazione Moda Italia. E’ vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara. Imprenditore attivo nel settore del tessile abbigliamento ha interessi in particolare nel mondo dello sport.

Gianfranco Vitali (Comacchio) Vicepresidente vicario. Presidente di Ascom Confcommercio Comacchio. Presidente regionale e vicepresidente nazionale di FAITA Confcommercio – Federcamping. Imprenditore attivo del settore ricettivo extralberghiero e viaggi. Ha interessi nel mondo del volontariato e dello sport (calcio)

Marco Amelio (Cento): Vicepresidente amministrativo. Presidente di Ascom Confcommercio Cento. Presidente dell’ente formativo Iscom Ferrara e presidente di Cofiter (Consorzio garanzia del Terziario con sede principale a Bologna). Imprenditore attivo nel settore immobiliare con interessi nel mondo del volontariato e dello sport (calcio).

Matteo Musacci (Ferrara): componente. E’ presidente provinciale e regionale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Confcommercio. E’ presidente nazionale dei Giovani di FIPE. E’ vicepresidente nazionale dei Giovani di Confcommercio. Imprenditore attivo con molteplici interessi (dalla ristorazione al settore della panificazione).

Simona Salustro (Cento): componente. E’ presidente provinciale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio e svolge incarichi a livello nazionale. E’imprenditrice attiva nel settore dei cinema multisala con impianti a Ferrara, Cento e Comacchio.

Federica Sandri (Ferrara): componente. E’ presidente provinciale di Terziario Donna e componente dei Giovani di Confcommercio di Ferrara. E’ architetto, libero professionista.

Roberto Vitali (Ferrara): componente. Imprenditore si occupa di turismo accessibile. Presidente e fondatore del progetto di Village for All – V4A. Componente e portavoce della Commissione per la Promozione del Turismo Accessibile presso il Ministero del Turismo. A Ferrara ha realizzato il primo ufficio “Informa Handicap”.

Direzione Generale

Davide Urban (Ferrara) – è stato riconfermato dal Consiglio su proposta del Presidente, alla carica di direttore generale Ascom Confcommercio Ferrara. Già direttore regionale di Confcommercio, attualmente ricopre anche l’incarico di amministratore delegato di Ascom Servizi e dell’ente formativo Iscom Ferrara. E’ consigliere del C.A.T Emilia Romagna e di Iscom E.Romagna. E’ componente del comitato nazionale dei direttori di Confcommercio “Club dell’Innovazione”. E’ componente del Consiglio Camerale.

“Si tratta di una corretta amalgama di esperienze consolidate ed innovative – conclude il presidente Felloni – e che peraltro vede una accresciuta presenza sia in consiglio che in giunta di giovani imprenditori ed imprenditrici con Terziario Donna. Prosegue il lavoro già svolto da Ascom con un’attenzione a valorizzare la città ed il territorio in modo integrato dando voce a tutti i nostri settori: dal Commercio, al Turismo ai Servizi. Solo lavorando in questo modo possiamo far vincere le Imprese da protagoniste”.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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