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È stato il prestigioso istituto alberghiero “Remo Brindisi”agli Estensi anche quest’anno la sede del tradizionale pranzo degli auguri Ascom Confcommercio di Comacchio alla quale hanno presenziato il presidente della locale delegazione Gianfranco Vitali ed direttore generale provinciale Davide Urban ed una rappresentanza dell’amministrazione comunale con in testa il vicesindaco Denis Fantinuoli accompagnato dagli assessori Riccardo Patuelli (marketing Turistico) e Robert Bellotti (attività Economiche); un momento di proposte per il futuro – durante il raffinato pranzo preparato dagli studenti del prestigioso Istituto – ma anche l’occasione per presentare i risultati (ed il successo) della Comacchio by Night edizione 2017 (con centinaia di eventi estivi dalla musica, all’animazione, dalla poesia all’enogastronomia).
“La nostra è un associazione importante in crescita (oltre 400 soci) – come ha sottolineato Gianfranco Vitali – è decisivo per fare rete e guardare al futuro in ottica di concreta sinergia Pubblico e Privato. E chiediamo all’Amministrazione comunale un ulteriore sforzo sui Lidi in termini di viabilità, piste ciclabili ed arredo urbano”. Sulla presentazione degli eventi (dell’estate appena trascorsa e del prossimo Natale) si tratta di “Un lavoro positivo – come ha ripreso Davide Urban – per promuovere i centri storici come ad esempio come quello di Comacchio con un ventaglio di eventi invernali ed estivi adatti ad un vasto pubblico e con il supporto dell’associazionismo locale”. Plauso dell’Amministrazione comunale ad Ascom nelle parole del vicesindaco Fantinuoli che ha ricordato:”L’impegno programmatico e concreto dell’Amministrazione su sicurezza idraulica, decoro urbano, piste ciclabili e lavori pubblici con una precisa priorità fare di Comacchio la capitale del Parco Interregionale del Delta, grande opportunità di valorizzazione e lavoro per i giovani”, da sempre priorità per Ascom.
Occasione ghiotta per anticipare infatti gli appuntamenti, targati Ascom, che si svilupperanno nel corso del periodo natalizio 2017 a Comacchio: dai classici presepi sotto i ponti con le prime realizzazioni già a partire dal 8 dicembre (ponte di San Pietro, ponte degli Sbirri, Trepponti, ponte Pasqualone, ponte del Carmine); al concorso delle vetrine nel centro storico di Comacchio con una sfida a rappresentare al meglio Babbo Natale e la Natività. E poi ancora il sabato 16 e la domenica 17 dicembre alla Manifattura dei Marinati la fantasia è in scena con un’ esposizione delle tradizionali ed immancabili costruzioni a mattoncini e le animazioni per i più piccini a cura della Coop Girotondo. Per il 16 dicembre attesi poi i Babbi Natali in bicicletta con la partenza da piazza Folegatti (ore 10) per un tour cicloturistico nelle Valli. Ai ciclisti partecipanti verranno fornite delle caratteristiche magliette rosse in puro stile natalizio. Nello stesso pomeriggio del 16 alla Loggia del Grano (alle ore 16) tradizionale rassegna di cori natalizi a cura della Corale Trepponti di Comacchio ed infine il 30 dicembre (alle ore 17) nella Basilica di San Cassiano una colta meditazione musicale di fronte all’antico presepe scenografico

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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