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Da: Associazione Il Turco

Già da venerdì 9 settembre sarà possibile iscriversi alla manifestazione dedicata ai giardini «Interno Verde sarà un fiore all’occhiello per far conoscere le meraviglie della nostra città. Possiamo già dirlo, visto che le adesioni sono state talmente numerose da convincere gli organizzatori, l’associazione Ilturco, a spostare la sede dell’infopoint in uno spazio più grande di quello inizialmente previsto, dal raccolto giardino della sede in via del Turco al più capiente Chiostro di San Paolo». Nel presentare la manifestazione che sabato 10 e domenica 11 settembre aprire al pubblico i più suggestivi giardini ferraresi, l’entusiasmo del vicesindaco Massimo Maisto è dichiarato ma soprattutto condiviso. Sono tanti i partner coinvolti in questa iniziativa, che oggi la sostengono con passione: istituzioni, associazioni, aziende, cooperative. Senza dimenticare i cinquanta ragazzi che hanno risposto alla call pubblicata tramite youngERcard e i volontari di Legambiente, che si impegneranno per custodire gli spazi e informare i visitatori, e le famiglie che hanno deciso di rendere pubblici per un weekend spazi solitamente inaccessibili, splendide oasi di bellezza e tranquillità, dove la natura incontra la storia e l’architettura. «Il cuore di questo evento è la relazione – ha esordito in conferenza stampa, presso la Sala Arazzi del Comune, Riccardo Gemmo, presidente de Ilturco -. Se Interno Verde ha saputo catturare così tanto interesse il merito va sicuramente alla curiosità suscitata dall’idea del giardino segreto ma anche, e soprattutto, all’impegno speso nel creare un rapporto di fiducia e di fattiva collaborazione con il tessuto sociale ferrarese, che dobbiamo ringraziare». Un grande in bocca al lupo è arrivato anche da Gianna Foschini Borghesani, presidente del Garden Club, una delle prime realtà ad aver appoggiato Ilturco in questo progetto: «Negli anni siamo stati un esempio a livello nazionale per la qualità delle proposte e delle attività svolte. Il nostro obiettivo deve essere quello di rinverdire, non solo i parchi ma la città intera. Per questo appoggiamo l’impegno intelligente di questa giovane associazione». Martina Stevoli ha illustrato come si svolgerà la manifestazione e il ricco programma di eventi collaterali che la arricchirà, soffermandosi infine sugli accorgimenti studiati per favorire la sostenibilità e l’accessibilità: «abbiamo lavorato per integrare dimensione culturale e dimensione ecologica: grazie alla collaborazione con lo studio di consulenza Punto3 Interno Verde è entrato nel circuito ZeroWaste, progetto europeo finalizzato a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Già da questa prima edizione inoltre pubblicheremo online informazioni sui giardini accessibili e sui parcheggi riservati nelle vicinanze. Vorremmo nei prossimi anni proseguire in questa direzione, con sempre maggiore efficacia. L’obiettivo è rendere Interno Verde una realtà accogliente per tutti». Licia Vignotto ha concluso sottolineando come la promozione sia riuscita nelle scorse settimane a oltrepassare le mura estensi, richiamando l’attenzione di molti turisti intenzionati ad approfittare dell’occasione speciale per mettere in calendario una gita fuori porta: «non capita tutti i giorni di poter abbinare l’esplorazione di strade e palazzi alla magia dei loro giardini più antichi e affascinanti. Per questo abbiamo voluto offrire agli iscritti alcune utili agevolazioni, sia sui pernottamenti che sui pranzi, e ridurre l’ingresso a Interno Verde per i possessori di MyFe Card». Interno Verde è patrocinato dal Comune di Ferrara e dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. È sostenuto inoltre dall’istituto di credito Emilbanca, dal vivaio Zerbini Garden, dalla società di servizi internet GooMobile, dall’azienda di materiali edili Silla, dalla cooperativa di commercio equosolidale AltraQualità, dall’hotel Santo Stefano, dall’enobar Maracaibo. La sua realizzazione è stata possibile grazie alla partecipazione attiva di numerosi enti, associazioni e imprese: Arci, Ascom, Centro Idea, Cinema Boldini, Fai Giovani, Garden Club, Geometrica.Botanica, Ibs – Libraccio, Legambiente, Lipu, Listone Mag, Museo archeologico nazionale di Ferrara, Musei civici di arte antica di Ferrara, Nuova Terraviva, Orto Botanico di Unife, Punto3, Teatro Ferrara Off, Urban Center, youngERcard. Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.ilturco.it/interno-verde oppure seguire la pagina Facebook dell’associazione Ilturco:https://www.facebook.com/ilturco.it/”>https://www.facebook.com/ilturco.it/.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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