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da: organizzatori

In omaggio il libretto a tiratura limitata dedicato agli oltre trenta giardini visitabili a settembre

Già da lunedì 22 agosto sarà possibile prenotare la propria iscrizione a Interno Verde, la manifestazione organizzata dall’associazione Ilturco che sabato 10 e domenica 11 settembre aprirà eccezionalmente i giardini privati più suggestivi e curiosi di Ferrara. Una bella notizia perché i primi a iscriversi potranno ricevere in omaggio il libretto di ottanta pagine, a tiratura limitata, degli splendidi luoghi che si andranno a visitare, con fotografie e informazioni di carattere botanico, storico e architettonico.

Orti medievali, preziose corti rinascimentali, parchi ombrosi e romantici ma anche piccole oasi fiorite di pace e tranquillità: saranno quasi quaranta i giardini che gli iscritti a Interno Verde potranno visitare durante il weekend, muovendosi a piacimento tra le vie del centro storico, scegliendo il proprio itinerario a piedi o in bicicletta. Trovare i giardini sarà facile grazie alla mappa che verrà consegnata a ciascun partecipante, che comprenderà non solo gli spazi coinvolti nell’iniziativa ma anche il programma degli eventi collaterali: concerti, visite guidate, letture, proiezioni di film e di cortometraggi, mostre di illustrazione e fotografia.

I primi ad iscriversi, oltre alla mappa, porteranno a casa un ricordo tangibile di questa esperienza: il libretto che racconta la peculiarità di ciascun giardino, che raccoglie le immagini e le descrizioni pubblicate online e sui totem informativi presenti in loco.

Per questo tutti gli amanti del verde sono invitati a confermare già da ora la loro partecipazione: il tagliando si può richiedere da lunedì 22 settembre a Ferrara presso la sede dell’associazione Ilturco, in via del Turco 39, luogo che diventerà il cuore di Interno Verde, con infopoint, bookshop e giardino per riposarsi e ristorarsi con qualcosa di buono.
Il tagliando sarà inoltre a disposizione presso il vivaio Zerbini Garden, in via Ravenna 207, l’enobar Maracaibo, in via dei Contrari 13, presso il cacti shop Geometrica Botanica, in via Cosme Tura 2, presso la reception dell’Hotel Santo Stefano, in via Boccacanale di Santo Stefano 21. Per chi abita in provincia saranno a disposizione presso due rivendite dell’azienda Silla, a Copparo in via Torricelli 2 e a Bondeno in via per Zerbinate 7.

Per partecipare è previsto un contributo di dieci euro, valido per entrambe le giornate della manifestazione, che si terrà anche in caso di pioggia. I fondi serviranno che a sostenere questa e ulteriori campagne di sensibilizzazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale. Interno Verde si svolgerà anche in caso di pioggia.

Interno Verde è patrocinato dal Comune di Ferrara e da Ibc Emilia-Romagna, con il sostegno di altraQualità, Emilbanca, Hotel Santo Stefano, Maracaibo, Silla, Zerbini Garden. Partecipano alla sua realizzazione: Amici della biblioteca Ariostea, Arci, Ascom, Centro Idea, Cinema Boldini, Fai Giovani, Garden Club, Geometrica.Botanica, Ibs – Libraccio, Legambiente, Lipu, Listone Mag, Museo archeologico nazionale di Ferrara, Orto Botanico di Unife, Punto3, Ferrara Off, Urban Center, youngERcard.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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