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Da Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

 

BENI MONUMENTALI – Venerdì 18 maggio dalle 9.30 nella sede di Architettura (via della Ghiara 36)

Convegno e mostra sull’ampliamento di Palazzo dei Diamanti

14-05-2018

Venerdì 18 maggio 2018 dalle 9.30 nel Salone d’onore di Palazzo Tassoni Estense (sede Dipartimento di Architettura), in via della Ghiara 36 a Ferrara, si terrà il convegno dedicato a “L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: dialettica tra nuovo e preesistenza” con anche la mostra illustrativa che rimarrà visitabile dal 18 maggio a venerdì 8 giugno, dal lunedì al venerdì, ore 9-19.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Bologna, il Dipartimento di Architettura di Ferrara e l’Ordine APP di Ferrara propongono una giornata di riflessione e di dibattito sul recente concorso “Progetto d fattibilità tecnico-economica, relativamente all’ampliamento della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara” che ha riportato all’attenzione del pubblico il tema del rapporto tra l’architettura contemporanea e una preesistenza tutelata. L’obiettivo del convegno è quella di comprendere le ragioni che stanno dietro alla scelta di ampliamento degli spazi di palazzo dei Diamanti, alla coerenza di un inserimento di un volume contemporaneo in un contesto come quello di palazzo dei Diamanti e all’analisi degli atteggiamenti progettuali emersi dalle proposte dei concorrenti.

Programma
9.30. Saluti istituzionali
Tiziano Tagliani, saluti Sindaco Comune di Ferrara
Aldo Modonesi, Assessore Lavori Pubblici, Mobilità
Roberto Di Giulio, Dipartimento di Architettura di Ferrara
Francesca Pozzi, vicepresidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ferrara
10.00 – Keoma Ambrogio, Introduzione al convegno
Sezione I _ Nuovo e preesistenza nei contesti monumentali
10.15 – Patrizia Castelli, Gli spazi dei principi e le loro collezioni: il rapporto tra privato e pubblico tra XVI e XIX sec.
10.35 – Riccardo Dalla Negra, L’ampliamento degli edifici museali: aggiungere, estendere o sostituire?
Sezione II _ Palazzo dei Diamanti, una dimora divenuta spazio museale
10.55 – Marco Zuppiroli, Palazzo dei Diamanti: appunti per la ricostruzione delle fasi evolutive della fabbrica tra la fine del XV e la fine del XVI secolo
11.15 – Barbara Guidi, Palazzo dei Diamanti. Storia, esigenze e prospettive per un complesso museale-espositivo accogliente
11.35 pausa caffè
Sezione III _ Il concorso
11.50 – Natascia Frasson, L’impostazione del concorso tra esigenze prestazionali e di tutela
12.20 – Keoma Ambrogio, L’ampliamento di Palazzo dei Diamanti: un tema per molteplici approcci
13.00 pausa pranzo
Sezione IV _ I concorrenti della seconda fase concorsuale
14.30 – Presentazioni finalisti della II fase (9 gruppi, 10min a testa)
16.00 – Presentazione del vincitore (30 min)
16:30 tavola rotonda
R. Dalla Negra, P. Castelli, A. Malacarne (Italia Nostra), M. Pastore (Ferrariae Decus), Francesca Zanardi (Amici dei Musei), R. Varese (Deputazione storia patria)
modera: Monica Bettocchi

17:15 Inaugurazione mostra al piano terra del Palazzo Tassoni Estense

L’evento formativo è proposto dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e Fondazione Architetti di Ferrara.
Agli iscritti all’Ordine degli Architetti saranno riconosciuti n. 6 crediti formativi, previa registrazione obbligatoria sul sito https://imateria.awn.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 15 maggio alle 17 presentazione libro in via Scienze

Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo spiegato da Domenico Giuseppe Lipani

14-05-2018

Contiene un’approfondita analisi dell’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400, con particolare attenzione per gli spettacoli sacri, il libro di Domenico Giuseppe Lipani ‘Devota magnificenza’ che martedì 15 maggio 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, che ha il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e del Centro Teatro Universitario di Ferrara, interverranno assieme all’autore Stefano Mazzoni (Università di Firenze) e Gerardo Guccini (Università di Bologna).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Attraverso un’ampia e approfondita ricerca documentaria il libro mette in evidenza diversi orizzonti linguistici all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara quattrocentesca: l’immaginario mitologico-letterario, declinato in una variante tipicamente estense di concretezza fattiva; i riferimenti cortesi di una cultura illustre e radicata presso la casata; la devozione, duplicemente vissuta come religiosità personale e come strumento di governo. Alla luce di tale impianto interpretativo, lo spettacolo sacro viene colto nella sua ricchezza comunicativa, come lingua della contaminazione, che, attraverso una liturgia celebrata «con sanctissima pompa», dunque con ambivalente magnificenza devota, trasmette nell’identificazione col principe-sacerdote l’immagine compatta di un corpo civile trasfigurato. Un teatro che parla una lingua diversa dalle sue tante matrici eppure comprensibile da ognuno e che nell’apparente glossolalia dei suoi eventi, nella commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare, tra egemonia e subalternità, prima che divenga lingua strutturata, grammatica di un genere definito, mostra i sensi irriducibili di una dialettica sociale non composta e mai veramente pacificata.
Domenico Giuseppe Lipani è ricercatore di Storia del teatro presso l’Università di Ferrara, dove ha insegnato Comunicazione teatrale e Storia del teatro rinascimentale. Collabora inoltre alle attività del Centro Teatro Universitario dello stesso Ateneo. Dottore di ricerca in Arti performative, si è occupato oltreché di spettacolo estense, di folklore meridionale e di teatro nel sociale.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 12 nella sala degli Arazzi

A.S.D. Folgore Cona presenta il ‘Trofeo Nava Primino’ di podismo

14-05-2018

Mercoledì 16 maggio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà la presentazione del 43° ‘Trofeo Nava Primino‘, appuntamento podistico in programma a Cona domenica 20 maggio a cura dell’Atletica Folgore Cona.

Per illustrare l’iniziativa interverranno l’assessore comunale allo Sport e Decentramento Simone Merli, il presidente e il vicepresidente della polisportiva Folgore Cona Fabio Nava e Gian Claudio Zanella e lo speaker Michele Marescalchi.

BANDO DI GARA – Scadenza fissata per l’1 giugno 2018. Documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Avviso di selezione pubblica per la redazione di un manuale sulla progettazione dei percorsi partecipativi

14-05-2018

Scadranno venerdì 1 giugno 2018 alle 12.30  i termini per partecipare all’avviso di selezione pubblica per “L’affidamento del servizio di redazione di un manuale sulla progettazione di percorsi partecipativi e di una proposta di piano di azione locale sul tema delle infrastrutture verdi urbane” nell’ambito del Progetto PERFECT, per un importo a base di gara di Euro 27.500,00 oltre IVA e oneri previdenziali. L’apertura dei plichi avverrà mercoledì 6 giugno 2018 alle 10.

L’avviso – pubblicato venerdì 11 maggio 2018 – con allegati il bando/disciplinare di gara e la restante documentazione è reperibile sulla pagina del sito del Comune di Ferrara a questo link: http://servizi.comune.fe.it/222

A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 12, sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara

Presentazione della ‘Notte europea dei musei’ e della 12.a edizione del ‘miXXer Festival’

14-05-2018

Mercoledì 16 maggio alle 12, nella sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara, si terrà la  conferenza stampa di presentazione del programma della ‘Notte europea dei musei’ e della 12.a edizione del ‘miXXer Festival‘, che vede la collaborazione fra Comune di Ferrara e Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Per illustrare i progetti interverranno Massimo Maisto assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Ferrara, Stefano Cardi organizzatore e ideatore ‘miXXer Festival’, Marina Scaioli vicedirettore del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e Francesco Colaiacovo presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

CULTURA – Venerdì 18 maggio alle 10.30 e alle 21 gratuito al cinema Apollo (piazza Carbone); alle 17 incontro in Municipio

Giornata dedicata a Folco Quilici con proiezione di “Oceano”

14-05-2018

Per ricordare il grande regista e documentarista ferrarese recentemente scomparso Folco Quilici per venerdì 18 maggio alle 10.30 e alle 21 al cinema Apollo (piazza Carbone) e alle 17 in sala Arengo (piazza Municipio) è organizzata una giornata interamente dedicata a cura della Ferrara Film Commission con il patrocinio e sostegno del Comune di Ferrara e dell’Assessorato alla Cultura.

Al cinema Apollo in piazza Carbone 35 sarà proiettato – con uno spettacolo alla mattina e uno alla sera – il film “Oceano” di Folco Quilici del 1971, grazie alla casa di produzione Pea di Alberto Grimaldi. Il film non è mai uscito in home video e da quarant’anni non è quasi mai stato proiettato se non in rassegne dedicate al maestro Quilici, socio onorario FFC. Questo film era il suo preferito tra tutta la sua produzione.

Il film proposto, oltre alle bellissime e suggestive immagini della Polinesia, testimonia il rapporto dell’uomo con la natura e con il mare e propone, in anticipo con i tempi, un attualissimo messaggio ambientalista documentando tra l’altro – spiega Alberto Squarcia – luoghi all’epoca incontaminati che ormai non esistono più.
Al cinema multisala Apollo Cinepark sarà esposta per l’occasione anche una mostra di rari manifesti originali dei film di Folco Quilici, messa a disposizione da Riccardo Sturla Avogadri (Shark Academy).

Programma di venerdì 18 maggio 2018:
– ore 10,30 al Cinema Apollo, PROIEZIONE GRATUITA del film “Oceano” per gli studenti delle scuole ferraresi di I e II grado.
– ore 17,00 Sala dell’Arengo del palazzo municipale di Ferrara, piazza del Municipio 2, INCONTRO PUBBLICO con Brando Quilici, figlio di Folco Quilici e lui stesso regista e collaboratore del padre (https://en.wikipedia.org/wiki/Brando_Quilici) e con i professionisti che lavorarono alla produzione Fausto Grisi, (Producer film Folco Quilici) e Riccardo Grassetti, direttore della fotografia dei film di Folco Quilici (https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Grassetti). Moderatori ed intervistatori saranno Paolo Micalizzi (critico cinematografico, presidente onorario FFC) e Carlo Magri (videomaker, docente UniFE e Socio Onorario FFC) .
– ore 21,00 Cinema Apollo, PROIEZIONE GRATUITA PER TUTTI del film “Oceano”. Alla proiezione saranno presenti anche Anna Quilici (vedova di Folco) e il nipote Corso Quilici.

(Comunicato a cura della Ferrara Film Commission)

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Giovedì 31 maggio alle 14.30 al Teatro Cortàzar (via Ricostruzione 40) nell’ambito del Piano Socio Sanitario 2018-20

FutureLab, laboratorio partecipativo per inclusione dei soggetti più fragili

14-05-2018

Giovedì 31 maggio 2018 dalle 14.30 alle 19.30 al Teatro Cortàzar, via della Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro (Ferrara) si terrà il laboratorio “Future Lab – AbitiAmo il nostro quartiere”, iniziativa compresa nelle azioni del Piano Socio Sanitario 2018-20 del distretto Centro Nord. La partecipazione è libera e gratuita (iscrizioni entro lunedì 28 maggio 2018)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Partecipa con le tue idee e conoscenze!”. E’ questo lo slogan delle iniziative di coesione sociale tra i componenti delle comunità attraverso la partecipazione, in programma giovedì 31 maggio dalle 14.30 alle 19.30 al Teatro Cortàzar, via della Ricostruzione 40 a Pontelagoscuro (Ferrara). Il laboratorio “Future Lab – AbitiAmo il nostro quartiere”, è promosso dall’Assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e dall’Azienda Usl – Programma del Piano Salute e Benessere Sociale del Distretto Centro Nord.

L’evento partecipativo è un caso di studio del percorso di alta formazione “La Programmazione locale partecipata-Community lab” organizzato dall’Agenzia Sociale e Sanitaria della Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Università di Parma, corso di Politiche Sociali.
L’obiettivo è creare un sistema operativo sperimentale di welfare generativo di comunità, collegato con le Case della Salute e ai Servizi Sociali, per valorizzare le risorse comunitarie di gruppi associativi e singoli cittadini, promuovendo una consapevolezza collettiva delle fragilità e del bisogno di benessere. Un welfare che nasce dal basso per favorire l’inclusione dei più fragili creando un ponte tra le istituzioni e i cittadini capaci di agganciare le situazioni di difficoltà.
Il laboratorio partecipativo sarà condotto dalla docente Vincenza Pellegrino dell’Università di Parma, attraverso l’utilizzo del metodo Future lab e del teatro sociale.
Previsto un servizio di animazione per i bambini presenti, impostato come “mini-future lab”, per valorizzare anche la visione dei più piccoli.
La partecipazione è libera e gratuita, è gradita l’iscrizione entro il 28 maggio
Per informazioni, inviare una mail a futurelabferrara@gmail.com,

www.facebook.com/FutureLabFerrara

PROGRAMMA – Giovedì 31 maggio 2018
14.30 Accoglienza e registrazione partecipanti
15.00 Apertura dei lavori docente Vincenza Pellegrino e assessora comunale di Ferrara Chiara Sapigni
15.30 Condividiamo le paure individuali e i problemi relativi alla vita
16.15 A partire dalle paure e dalla critica immaginiamo le nostre Utopie sul futuro!
17.00 Troviamo percorsi collettivi ai problemi individuali: dalle immagini sul futuro emerse si attiveranno gruppi di lavoro sul cambiamento possibile.
18.30 Restituzione dei gruppi di lavoro in plenaria
19.00 Apericena!
E per i bambini presenti… Future Lab – Le visioni dei bambini
15.00-17.00 Il Future Lab dei più piccoli : i Manifesti dei Desideri
Giochi per conoscere gli altri, Giochi di scrittura/pittura creativa. Attraverso giochi cooperativi i partecipanti collaborano insieme verso gli obiettivi che il percorso di animazione propone.
Creazione dei Manifesti dei desideri con l’utilizzo di stoffe e colori.
17.00 – 19.00 Laboratorio di maschere
Costruzione della maschera attraverso stoffe e materiali di riciclo
Per informazioni e prenotazioni: entro il 28 maggio inviare una mail a futurelabferrara@gmail.com, www.facebook.com/FutureLabFerrara

Per chi vuole saperne di più – Il Community Lab è un metodo di lavoro basato sull’analisi consolidata di esperienze sulla programmazione partecipata per comprendere meglio le comunità di oggi e le possibili forme di evoluzione del welfare locale grazie all’apporto dei cittadini.
L’evento è organizzato in collaborazione con: Regione Emilia Romagna, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, Università degli studi di Parma, AUSL Ferrara, Community Lab, Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato, Teatro Nucleo.

Nota metodologica e presentazione del metodo Future lab – Prima di entrare nel dettaglio del metodo del Future lab vorremmo premettere che si tratta di uno strumento partecipativo che ha lo scopo di individuare utopie e risorse presenti nella comunità e per aiutare i decisori politici nell’elaborazione di progetti sociali innovativi.
L’aspetto partecipativo del metodo rende l’incontro un vero e proprio esperimento di cittadinanza attiva, in cui i cittadini vengono chiamati a migliorare i servizi esistenti.

La storia del future lab – La metodologia del Future lab è stata ideata dal tedesco Robert Jungk e viene molto utilizzata nei Paesi del Nord-Europa per la pianificazione e miglioramento dei servizi al cittadino. E’ una metodologia partecipativa basata sull’ascolto dei cittadini. Il laboratorio del futuro fu sviluppato da Robert Jungk negli anni ’50 a partire dal rischio di incremento degli armamenti nucleari. Il suo obiettivo fu non solo quello di protestare per gli armamenti nucleari, ma anche quello di promuovere e organizzare un “futuro diverso”. Jungk scrisse nel suo libro che per le persone è più semplice sviluppare critiche che riflettere per individuare soluzioni alternative a misura d’uomo e, anche nel caso in cui ci riescano, raramente sono in grado di sviluppare idee realmente innovative. Questo succede perché i processi di educazione ci ancorano alla realtà e non veniamo mai spronati ad immaginare il futuro e a riflettere sulle nostre visioni. Attraverso la metodologia “future lab”, Jungk volle sperimentare invece la capacità di ciascuno cittadino di rispondere ai problemi del proprio territorio.

Presentazione del metodo del Future lab – Future Lab fa parte della famiglia di metodi partecipativi basata sull’ascolto, che riflettono sui limiti del presente e su come si possa affrontarli in un’ottica di visione futura. L’era dell’informazione libera, alla portata di tutti, ha formato cittadini auto-didatti, spesso riluttanti a seguire i pareri di cosiddetti esperti: nel momento in cui tutti si sentono esperti conoscitori di un grande numero di problematiche, locali e globali, diventa difficile per la politica e l’amministrazione creare luoghi ed occasioni di ascolto dei cittadini realmente produttivi.
Il metodo “Future lab” è già stato sperimentato a livello regionale dall’Agenzia Socio Sanitaria su molte tipologie di partecipanti (cittadini adulti, anziani, portatori di handicap, ragazzi), in quanto non richiede requisiti particolari per il suo impiego.

Si compone di tre fasi, le prime due verranno affrontate il pomeriggio del 31 maggio, la terza fase verrà organizzata nella seconda tappa del percorso partecipativo prevista in autunno:
1) critica/distopia: in questa fase i partecipanti saranno chiamati a individuare i problemi del vivere quotidiano, in relazione alla vita privata e lavorativa, immaginando come questi possano degenerare in un futuro negativo/distopico;
2) utopia: in questa fase i partecipanti cercheranno invece di immaginare un futuro diverso, migliore, in cui vorrebbero vivere.
3) presentazione delle proposte ed analisi di fattibilità: in quest’ultima fase le idee utopiche genereranno proposte concrete di miglioramento sia delle politiche sociali, sia dei servizi che le istituzioni possono offrire.
Durante le diverse fasi i partecipanti potranno sperimentare il concetto di democrazia, individuando priorità di critiche e di proposte selezionate sulla base dei voti espressi da tutti i partecipanti.
Il cibo contribuirà a creare il clima giusto e brevi momenti di letture e improvvisazioni teatrali, previste tra una fase e l’altra, allieteranno i partecipanti, guidandoli in un’esperienza realmente
immersiva.

Approfondimento delle singole fasi del metodo
1.a sessione: critica e catarsi: nominare gli “oscuri” in parole chiave
La prima sessione del future lab è il momento in cui si esprimono le critiche e le emozioni negative rispetto a qualcosa che non va nel presente, attraverso una qualsiasi forma espressiva.
Il motto di questa fase è: “cosa potrebbe accadere se procedessimo nello stesso modo?” Si condividono, così, paure e timori reali e si cominciano a delineare le posizioni delle diverse persone. Si delle catalogano infine le diverse paure e si chiede ai partecipanti di dare ad esse un
ordine di priorità, dalla più alla meno pressante e rilevante.
2.a sessione Utopica- Visione positiva
Il passaggio dalla prima alla seconda sessione di lavoro prevede la riformulazione delle critiche in una dimensione positiva e utopistica, con l’idea che,collettivamente, le paure individuali possano essere superate. Il motto di questa fase è: “cosa succederebbe se tra 100 anni realizzassimo i nostri desideri?” Si ipotizzano, a questo punto, scopi positivi e si sviluppano idee creative capaci di raccontare possibili visioni positive del futuro. In questa fase il lavoro sarà in un primo momento individuale, poi a piccoli gruppi e infine si esporranno le idee in plenaria.
3.a sessione: Transizione e realizzazione
La terza sessione di lavoro ha l’obiettivo di dare concretezza alla seconda fase: dall’utopia alla realtà, “quali azioni bisognerebbe mettere in pratica al fine di realizzare la nostra utopia?” Analizzando i possibili ostacoli e le opportunità del presente, si cercherà di individuare le azioni concrete capaci di portarci verso quel futuro positivo immaginato nella seconda fase, gettando così un ponte tra utopia e realtà. Al termine della fase, le proposte risolutive individuate, diventeranno materia di confronto con i decisori politici e verrà aperto con essi un vero e proprio tavolo di confronto.

 

CULTURA E GIOVANI – Mercoledì 16 maggio dalle 21.30 nel chiostro di San Romano, piazza Sant’Anna e via Carlo Mayr 69

“Movida On” in strada tra canti corali, jazz e rock and roll

14-05-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori*)
Movida On Primavera 2018
giunge a metà percorso mercoledì 16 maggio 2018. Tre gli appuntamenti nello spazio condiviso del centro storico in concomitanza con il passaggio della ‘1000 Miglia’ da Ferrara. Il pubblico, certamente numeroso lungo il percorso, avrà a disposizione – a partire dalle 21.30 – come valida alternativa al rombo dei motori il Coro CAI ospitato nel chiostro di San Romano. In programma, oltre al tradizionale repertorio dedicato ai canti montagna, anche canzoni del corpo degli alpini (1918-2018) e testi tratti dal vasto catalogo popolare novecentesco.

A seguire, dalle 22 in piazzetta Sant’Anna, protagonista sempre il canto con l’Ensemble vocale del Dipartimento Jazz del Conservatorio Frescobaldi. Diretto da Roberto Manuzzi propone un repertorio che spazia dai gospel e spiritual più celebri a brani di Duke Ellington, Bobby Mc Ferrin, Nick Drake fino a brani tratti dal repertorio dei celebratissimi Swingle Singers e dei Pentatonix con improvvisazioni vocali singole e collettive. Ad accompagnare le voci il pianoforte di Stefano Raimondi, la batteria di Stefano Guarisco e il contrabbasso di Stefano Galassi.

Terzo appuntamento alle 22.30 nel centro della movida in via Carlo Mayr 69 con il concerto di Enrico (chitarra) e Giulio Testi (basso/chitarra) in duo acustico con brani in stile rock and roll. Repertorio originale riadattato in duo acustico con molti brani tratti dal loro ultimo album Showcase come alive. In programma anche altri testi originali e cower dai più noti autori del genere.

Si ricorda – in occasione dei concerti “Movida On 2018” previsti al Chiostro di San Romano – che c’è l’apertura straordinaria del Museo della Cattedrale dalle 21.30 alle 23.30.
Per informazioni: www.movidaon.it – FB: movida on, tel. 0532 212169

* Movida on è un progetto sperimentale ideato e coordinato da Promeco, Servizio Giovani del Comune di Ferrara

Nella foto scaricabile in fondo alla pagina l’Ensemble vocale del Dipartimento jazz del Conservatorio in scena per “Movida on” a Ferrara, 16 maggio 2018

MUSEI CIVICI – Mercoledì 16 maggio dalle 19.30 in corso Giovecca 170

Alla Palazzina Marfisa “Serata di primavera” in omaggio a Giorgio Bassani

14-05-2018

(Comunicato a cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata)

Mercoledì 16 maggio 2018,nel Loggiato della Palazzina Marfisa d’Este 8 (corso Giovecca 170) a Ferrara, l’Associazione culturale Olimpia Morata organizza una ‘Serata di primavera’ in omaggio al grande letterato ferrarese Giorgio Bassani e, ricordando le feste che la stessa Marfisa dava circondandosi di arti e bellezza, interverranno numerosi ospiti creativi. L’evento, organizzato in collaborazione con i Musei civici di Arte antica, inizierà alle 19.30 e terminerà alle 21.30. Si alterneranno attori, cantanti e musicisti e la serata si concluderà con una sfilata di moda con la partecipazione di due stiliste.

 

Programma della serata:

ore 19.40: presentazione della serata da parte della Presidente dell’Associazione organizzatrice;

– ore 19.50: piacevole intervento di “Bel Canto” con un’aria dalla bella voce di Cristina Miriam Chiaffoni, soprano, attrice, amica e socia;

– ore 20.00: Recitazione dai racconti e romanzi di G. Bassani, con gli attori Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari;

– ore 20.30: Intervento musicale al violoncello di Simone Montanari sulle musiche di Bach;

– ore 20.45: piece teatrale ” Quattro Donne” con e di Barbara Rosenberg ed Emanuele Scataglini della Associazione culturale Equinozio di Milano;

– ore 21.10: Arte e Moda con l’originale piccola sfilata “Angeli e Demoni” in omaggio alle Donne, con le stiliste Giusy Indelicato e Annah Zito; momento danzante con la modella ed amica Francesca Di Raimondo, Miss Mamma Italia 2015, e coreografie durante la sfilata.

– Brindisi di chiusura con gli artisti

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 16 maggio alle 11.30 Ridotto del Teatro Comunale “Abbado”

Presentazione della Stagione Concertistica di Ferrara Musica 2018-2019

14-05-2018

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverranno mercoledì 16 maggio alle 11.30, al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, alla conferenza stampa di illustrazione della Stagione Concertistica di Ferrara Musica 2018-2019. La presentazione sarà aperta dal direttore artistico di Ferrara Musica Dario Favretti.

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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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