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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

ASP FERRARA – La documentazione consultabile sul sito www.aspfe.it

Procedura aperta per affidamento servizi accoglienza richiedenti protezione internazionale

15-01-2018

(Comunicazione a cura di ASP Ferrara)

Scadrà il 15 febbraio 2018 alle 12 all’ASP di Ferrara-Centro Servizi alla Persona la nuova Procedura aperta per l’affidamento per 9 mesi, eventualmente prorogabile di 3 mesi del servizio di accoglienza di richiedenti protezione internazionale, compresi quelli già ospitati presso i centri della provincia di Ferrara, dall’1 aprile al 31 dicembre 2018:
Lotto A) civili abitazioni e strutture comunitarie dedicate all’accoglienza per adulti, CIG 7348165994
Lotto B) alberghi, agriturismi, residenze vacanze, CIG 734817737D
Lotto C) trasporto, CIG 7348190E34
Lotto D) mediazione culturale e linguistica, CIG 7348244AC5
Lotto E) percorsi di formazione e inclusione lavorativa CIG 7348250FB7

Il fabbisogno posto a base d’asta è di € 14.591.043,50 (IVA esclusa) pari all’importo contrattuale per la durata di 9 mesi rinnovabile e/o prorogabile per un periodo di ulteriori 3 mesi, così suddiviso:
Lotto A) CIG 7348165994 civili abitazioni e strutture comunitarie dedicate all’accoglienza per adulti, valore 9.837.107,50; valore 12 mesi €. 13.056.524,50
Lotto B) CIG 734817737D alberghi, agriturismi, residenze vacanze, valore €. 1.057.567,50; valore 12 mesi €. 1.403.680,50;
Lotto C) CIG 7348190E34 trasporto valore €. 24.375,00; valore 12 mesi €. 32.500,00;
Lotto D) CIG 7348244AC5 mediazione linguistica e culturale valore €. 5.803,88; valore 12 mesi €. 7.738,50;
Lotto E) CIG 7348250FB7 percorsi di formazione e inclusione lavorativa valore €. 67.950,00, valore per 12 mesi €. 90.600,00.
Sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti di cui all’articolo 45 e 48 del D. L.gs. 50/2016 sulla base dei requisiti specifici di cui alla documentazione di gara.
La procedura aperta sarà aggiudicata mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui agli artt. 60 e 95, D. L.gs. 50/16.
Per tutte le modalità di partecipazione consultare le pagine internet all’indirizzo www.aspfe.it sezione “Gare e concorsi”, oppure rivolgersi all’Asp Ferrara in via Ripagrande 5, a Ferrara.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 17 gennaio alle 17 nella sala di via Grosoli 42

“Raccontami l’inverno” per bambini da 4 a 10 anni

15-01-2018

Mercoledì 17 gennaio 2018 alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) si terrà l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo “L’Ora del racconto” che questo mese sarà incentrato sul tema “Raccontami l’inverno”.

Sarà Adriana Trondoli ad animare il pomeriggio con la storia di “La bambina di ghiaccio” di Vivian Lamarque e altri racconti di Natale di Angelo Ruta (E. Elle, 1992) e “Filastrocche sotto la neve” di Maria Loretta Giraldo (Giunti junior, 2007).

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

 

CASTELLO ESTENSE – Da sabato 3 febbraio a domenica 3 giugno nelle sale di largo Castello 1

Collezione Cavallini Sgarbi: in arrivo 130 opere da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati

15-01-2018

Sabato 3 febbraio apre al pubblico nel Castello Estense di Ferrara (largo Castello 1) la mostra “La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara”.
L’esposizione è dedicata alla Collezione Cavallini Sgarbi, 130 opere tra dipinti e sculture, dall’inizio del Quattrocento alla metà del Novecento, raccolte in circa quaranta anni di collezionismo appassionato da Vittorio Sgarbi con la madre Caterina “Rina” Cavallini e con la presenza silenziosa di Giuseppe Sgarbi, e provenienti dalla Fondazione Cavallini Sgarbi.
Elisabetta Sgarbi, per il tramite della propria Fondazione, ha voluto che questa mostra raccontasse, nel luogo più rappresentativo della città di Ferrara, non solo la storia di una straordinaria impresa culturale, ma anche quella di una famiglia ferrarese che all’arte ha dedicato tutte le proprie energie.

La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Gaetano Previati. Tesori d’arte per Ferrara è una mostra ideata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi – da tempo impegnata nella valorizzazione e nella promozione della cultura e dell’arte – in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, con il Comune di Ferrara e sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Emilia-Romagna.
Dopo aver acquisito, a partire dal 1976, 2800 titoli delle 3500 fonti, trattati, guide e storie locali, databili dal 1503 al 1898, elencati da Julius von Schlosser nella sua Letteratura artistica, cuore di una biblioteca con oltre 200.000 volumi, Vittorio Sgarbi capisce “che collezionare quadri e sculture poteva essere più divertente che possedere il libro più raro”. Quest’illuminazione scaturisce dall’incontro con Mario Lanfranchi, collezionista e maestro perfetto, il primo dei tanti da lui incontrati dopo aver abbandonato il dogma universitario che lo aveva indotto a “guardare le opere d’arte come beni spiritualmente universali, ma materialmente indisponibili”.
Così, dal 1984, incrociando il San Domenico di Niccolò dell’Arca, Sgarbi decide che non avrebbe “più acquistato ciò che era possibile trovare, di cui si poteva presumere l’esistenza, ma soltanto ciò di cui non si conosceva l’esistenza, per sua natura introvabile, anzi incercabile”. Come lui stesso afferma “la caccia ai quadri non ha regole, non ha obiettivi, non ha approdi, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta molto oltre il desiderio e le aspettative”. Da collezionismo “rapsodico, originale, che ambisce a rapporti esclusivi con le opere come persone viventi”, è sorta, incontro dopo incontro, una vera e propria sintesi dell’arte italiana, tra pittura e scultura, dal XV secolo ai giorni nostri, che riflette la cultura ampia e multiforme del collezionista.
Dunque 130 opere della Collezione, tra dipinti e sculture, dall’inizio del Quattrocento al Novecento, popoleranno le stanze del Castello Estense
La mostra si apre con un capolavoro del Rinascimento italiano, il “San Domenico” in terracotta modellato nel 1474 da Niccolò dell’Arca e collocato in origine sopra la porta “della vestiaria” nel convento della chiesa di San Domenico a Bologna, dove tra il 1469 e il 1473 l’artista attese all’Arca del santo da cui deriva il suo pseudonimo. Immagine potente, intensa, di estremo vigore naturalistico, il busto rivela l’impareggiabile capacità del maestro pugliese di infondere la vita alle sue figure, così vere che paiono respirare. Il destino poi porterà Vittorio Sgarbi a incrociare un altro capolavoro di Niccolò dell’Arca, “l’Aquila, modello per il “San Giovanni evangelista” della chiesa di San Giovanni in Monte, databile verso il 1478. Le due sculture di Niccolò apparvero in coincidenza con la scomparsa delle persone a lui più care: lo zio Bruno, nel 1984, la madre Rina, nel 2015. Nella sua caccia seguono i capitelli in marmo policromo di Domenico Gagini, scolpiti nel 1484 per la chiesa dei Santi Apostoli, le terrecotte di Matteo Civitali e Agostino de Fundulis, e una straordinaria raccolta di preziosi dipinti, perlopiù su tavola, eseguiti tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento: ai pittori nati o attivi a Ferrara – Antonio Cicognara, Giovanni Battista Benvenuti detto l’Ortolano, Nicolò Pisano, Benvenuto Tisi detto il Garofalo – si affiancano autori rari come Liberale da Verona, Jacopo da Valenza, Antonio da Crevalcore, Giovanni Agostino da Lodi, Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatrice, Johannes Hispanus, Bernardino da Tossignano, Francesco Zaganelli, Bartolomeo di David, Lambert Sustris.
Il focus sulla “scuola ferrarese” prosegue agli inizi del XVII secolo con i dipinti, di documentata provenienza, di Sebastiano Filippi detto il Bastianino, Gaspare Venturini, Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino, Camillo Ricci, Giuseppe Caletti e Carlo Bononi. Contestualmente si potranno ammirare riconosciuti capolavori della pittura italiana del Seicento, tra i quali conviene citare almeno la Cleopatra di Artemisia Gentileschi, la Maddalena assistita dagli angeli di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, il San Girolamo di Jusepe Ribera, la Vita umanadi Guido Cagnacci e il Ritratto di Francesco Righetti di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Quest’ultimo dipinto – “rientrato a casa” nel 2004 dopo essere stato esposto per anni al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas – si pone al vertice di una straordinaria galleria di ritratti che compendia lo sviluppo del genere dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, tra pittura e scultura, da Lorenzo Lotto Francesco Hayez, con specialisti quali Bartolomeo Passerotti, Nicolas Régnier, Philippe de Champaigne, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Enrico Merengo, Ferdinand Voet, Giovanni Antonio Cybei, Pietro Labruzzi, Lorenzo Bartolini, Raimondo Trentanove e Vincenzo Vela.
Altrettanto avvincente è il percorso tra dipinti “da stanza” di tema sacro, allegorico e mitologico del Sei e del Settecento: una selezione di sorprendente varietà, e di alta qualità, che riflette gli interessi sconfinati e la frenesia di ricerca del collezionista, con maestri della scuola veneta(Marcantonio Bassetti, Pietro Damini, Pietro Vecchia, Johann Carl Loth, Giovanni Antonio Fumiani), emiliana (Simone Cantarini, Matteo Loves, Marcantonio Franceschini, Ignaz Stern detto Ignazio Stella), lombarda (Paolo Pagani, Agostino Santagostino), romana(Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, Angelo Caroselli,  Pseudo Caroselli, Giusto Fiammingo, Antonio Cavallucci), toscana (Giacinto Gimignani, Livio Mehus, Alessandro Rosi, Pietro Paolini, Giovanni Domenico Lombardi).
Tra le sculture, le delicate creazioni modellate da Giuseppe Mazza, Cesare Tiazzi, Petronio Tadolini e Giovanni Putti documentano la fortuna della plastica in terracotta a Bologna e in Emilia. Tra Ottocento e Novecento la mostra torna su Ferrara e sui suoi artisti: Gaetano Previati, Giovanni Boldini, Filippo de Pisis, Giuseppe Mentessi, Adolfo Magrini, Giovanni Battista Crema, Ugo Martelli, Augusto Tagliaferri, Carlo Parmeggiani, Arrigo Minerbi, Ulderico Fabbri, tutti presenti con testimonianze fondamentali e documentate.
Un omaggio alla città e alla sua storia attraverso i tesori d’arte custoditi nell’ultima grande collezione ferrarese.
Il catalogo della mostra è pubblicato da La nave di Teseo editore. Allestimento a cura di ReallizzArte e Studio Volpatti. La mostra è realizzata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, con il Comune di Ferrara, con il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Emilia-Romagna, con il supporto di Bonifiche Ferraresi, Fondazione Cariplo, Genera Group Holdings, CiaccioArte, Ascom.
Cliccando a questo link una selezione di immagini delle opere che saranno esposte: https://we.tl/X0IXXyv9Au.
Orari di apertura: dal 3 febbraio al 3 giugno 2018 tutti i giorni ore 9.30-17.30. Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date: 31 marzo; 1, 2, 25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 giugno. La biglietteria chiude 45 minuti prima.
Biglietti: intero € 12, ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8, scuole medie e superiori € 7, bambini dai 6 ai 12 anni € 5, gratuito sotto ai 6 anni
Family: per ogni adulto pagante, un minore ha l’ingresso gratuito
Possessori MyFE Card € 3
Tariffe e agevolazioni
www.castelloestense.it

Visite guidate: Adulti con diritto al biglietto ridotto € 4, dai 6 ai 18 anni € 3
Prenotazioni visite guidate: tel. +39 0532 244949diamanti@comune.fe.it
Per info: tel. +39 0532 299233castelloestense@comune.fe.it, Ufficio stampa Mara Vitali Comunicazione
tel. +39 02 70108230, Mara Vitali mara@mavico.it, Lisa Oldani tel. +39 349 4788358 lisa@mavico.it , Claudia Tanzi tel. +39 340 1098885 claudia@mavico.it
(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 16 gennaio alle 17 in via Scienze

La ‘Legenda aurea’ e la predicazione domenicana spiegate da Giovanni Paolo Maggioni

15-01-2018

Sarà dedicata alla ‘Legenda aurea’ e alla diffusione dei concetti dottrinali ad essa legati la conferenza di Giovanni Paolo Maggioni(Università del Molise) in programma martedì 16 gennaio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, aperto a tutti gli interessati, rientra nel ciclo ‘Testo e contesto’ a cura dell’Associazione Amici della biblioteca Ariostea.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nella ‘Legenda aurea’ si parla di draghi, di demoni, di donne accusate di stupri e di essere padri, di imperatori che vogliono essere madri. All’apparenza, si tratta di materiale agiografico che, per quanto radicato nella tradizione, sembra difficilmente utilizzabile e fruibile in una situazione estremamente complessa come il contesto urbano in Europa e in particolare in Italia durante i secoli finali del Medio Evo. Ciò nonostante, il leggendario di Iacopo da Voragine ha avuto una diffusione comparabile solo a quella della Bibbia e anche i suoi sermoni sono tramandati da centinaia di manoscritti. Nel sistema di comunicazione domenicano, le vecchie leggende agiografiche venivano rilette e interpretate per insegnare ciò che più contava: i concetti dottrinali e i precetti morali.

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Mercoledì 17 gennaio alle 17 alla sala Boldini. Per dirigenti scolastici e docenti di Ferrara e provincia

Presentazione della mostra dei Diamanti “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”

15-01-2018

Mercoledì 17 gennaio alle ore 17, presso la Sala Estense (piazza Municipale 14), avrà luogo la presentazione riservata ai Presidi, ai Dirigenti Scolastici e ai docenti di Ferrara e provincia, della mostra Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni che aprirà a Palazzo dei Diamanti il prossimo 3 marzo.

La rassegna sarà illustrata da Chiara Vorrasi, curatrice della mostra insieme a Maria Grazia Messina e Fernando Mazzocca.

Info: www.palazzodiamanti.it 0532 244949

 

(Comunicazione a cura della Fondazione Ferrara Arte)

Cibo e salute, se ne parla allo Spazio Crema con il Circolo della Stampa

15-01-2018

(Comunicazione a cura del Circolo della Stampa Ferrara)

Lo stretto rapporto tra qualità del cibo e salute sarà l’interessantissimo tema dell’incontro organizzato dal Circolo della Stampa di Ferrara, mercoledì prossimo 17 gennaio, allo Spazio Crema (via Cairoli 13, ore 21). Ospite dell’appuntamento – che inaugurerà la nuova serie di conversazioni dedicate ad argomenti di attualità, scienza e cultura – sarà il professor Franco Tomasi, endocrinologo e specialista in scienza dell’alimentazione.

Qual è il modo più salutare per alimentarsi? E quali sono i cibi che hanno un’azione positiva per la nostra salute? Oggi tutti sanno che una corretta nutrizione costituisce (assieme al controllo di fattori di rischio come fumo ed alcol) uno degli elementi fondamentali nella prevenzione di numerose malattie cardio-metaboliche, principali cause di morte nelle cosiddette “società del benessere”. Ma spesso questa consapevolezza non basta a farci imboccare la strada giusta, non ci aiuta a scegliere il regime nutrizionale più adatto alle nostre esigenze, o alle nostre condizioni di salute.

Nel suo intervento il professor Tomasi ci spiegherà quindi come comportarci a tavola, (e magari anche prima di metterci a tavola) e quali consigli seguire per recuperare il giusto equilibrio tra il cibo ed il nostro organismo.

Franco Tomasi, ferrarese, ha lavorato dal 1973 al 2013 nell’azienda ospedaliero-universitaria “Sant’Anna” di Ferrara, prima presso il servizio di diabetologia, poi come responsabile dell’Unità di dietologia e nutrizione clinica. Attualmente opera come libero professionista ed è professore a contratto nel corso di laurea in dietistica dell’Università di Ferrara. E’ autore – da solo o in collaborazione – di 165 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. E’ socio – tra le altre – dell’Associazione medici diabetologi ed è consigliere nazionale dell’Associazione nazionale specialisti in scienza dell’alimentazione (Ansisa). E’ iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti come pubblicista.

 

Circolo della Stampa Ferrara c/o Astra Hotel – Viale Cavour 55 – Ferrara posta@circolostampafe.it www.circolostampafe.it

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per martedì 16 gennaio alle 15.30 in sala Zanotti

Esame dell’Approvazione dello schema di accordo tra Anci e Comuni del territorio

15-01-2018

La 3 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Facchini – si riunirà martedì 16 gennaio 2018 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della delibera: – “Approvazione dello schema di accordo di collaborazione istituzionale 2018-2020 tra Anci Emilia Romagna e i Comuni del territorio provinciale per il coordinamento e la condivisione in web della cartografia”. A relazionare sarà l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari.

Si passerà quindi alla “Informativa in merito all’attuale regolamentazione di accesso ai cani in zona Acquedotto/Gad” (vedi mozione PG n. 57002/17) con relatrice l’assessora a Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni.

CONSIGLIO COMUNALE – In seduta lunedì 15 gennaio (alle 15.15) nella residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

Il Consiglio comunale di Ferrara ha aperto il 2018 con un concerto lirico del Conservatorio Frescobaldi

15-01-2018

Un concerto lirico a cura del Conservatorio musicale “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara ha  aperto, lunedì 15 gennaio alle 15.15 nella residenza municipale, la prima seduta del nuovo anno del Consiglio Comunale di Ferrara. Le modalità della riunione sono state definite nei giorni scorsi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

L’iniziativa era aperta liberamente alla partecipazione della cittadinanza.

Avviare le sessioni annuali con un breve incontro musicale nella sala consiliare, è formula consolidata per il nostro Consiglio comunale, che si è avvalsa anche quest’anno come di consueto di un contributo di Afm Farmacie Comunali. Protagonisti dell’esibizione cantanti e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’, un’istituzione di grande valore nell’ambito del panorama culturale del nostro territorio. (programma Concerto in allegato a fondo pagina)

Conclusa l’esibizione hanno preso il via i lavori consiliari con all’ordine del giorno il dibattito e il voto su due Mozioni presentate dal gruppo GOL dal titolo “No ai cassonetti a calotta con Carta Smeraldo” e “Mozione su sospensione della Carta Smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera”.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo  http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (a fondo pagina)

 

MOZIONI

>> PG 104704 – 07/09/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Francesco Rendine – Mozione: No ai cassonetti a calotta con Carta Smeraldo

Il documento è stato illustrato dal consigliere Rendine (GOL).

La Mozione è stata respinta: 10 i voti a favore (gruppi GOL, M5S, Lega nord, FI, FdI/AN) e 19 voti contrari (gruppi PD, Misto, FC, SI).

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>> PG 135260 – 08/11/2017 – Gruppo GOL – Consigliere Francesco Rendine – Mozione su sospensione della Carta Smeraldo per apertura dei Cassonetti Hera

Il documento è stato illustrato dal consigliere Rendine (GOL).

Il dibattito si è svolto congiuntamente su entrambe le Mozioni. Sono intervenuti i consiglieri Marcucci-M5S (che ha presentato un Emendamento alla Mozione PG 104704 – respinto), Zardi (FI), Cavicchi (Lega nord), Fiorentini (SI), Maresca (PD), Bova (FC), sindaco Tiziano Tagliani, Bazzocchi (M5S), Fornasini (FI), A. Balboni (FdI/AN).

La Mozione è stata respinta: 10 i voti a favore (gruppi GOL, M5S, Lega nord, FI, FdI/AN) e 18 voti contrari (gruppi PD, Misto, FC).

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Il Concerto del Conservatorio Frescobaldi in Consiglio comunale

LA SCHEDA  (a cura dell’Ufficio stampa del Conservatorio di Ferrara)  – Si rinnova lacollaborazione tra il Conservatorio Frescobaldi e il Comune di Ferrara. Lunedì 15 gennaio, alle ore 15 in Comune (Sala Consiliare, piazza del Municipio 2), in occasione del primo Consiglio Comunale del 2018, il Conservatorio ferrarese inaugura in musica i nuovi lavori consiliari, con un omaggio alla lirica e ai compositori che l’hanno resa celebre fino ai giorni nostri.
Il concerto di apertura, ormai tradizione da diversi anni, per il 2018 propone un repertorio lirico, che vedrà coinvolti gli studenti delle classi di Canto di Agata Bienkowska e Cinzia Forte, docenti al Conservatorio e presenti nelle stagioni dei più importanti teatri nazionali e internazionali. Rigoletto, Romeo et Juliette, La Bohème, ll Trovatore, Macbeth e La Traviata saranno solo alcune delle opere del repertorio in programma, che comprende musiche dei maggiori autori del melodramma italiano quali Donizetti, Verdi e Puccini, oltre a Mozart, Gounod e Léhar.
Il concerto sarà anche un modo per far scoprire alla città una delle eccellenze del Conservatorio. Le classi di Canto sono infatti da tempo fucina di talenti, che attirano nuovi corsisti anche dall’estero. Sono poi molti gli allievi di Canto che, una volta terminati gli studi, ottengono risultati importanti nel lavoro. Gli allievi coinvolti per il Concerto Lirico in Comune sono: Ela Warcaba, soprano, Elisa Gentili, mezzosoprano, Ester Ventura, soprano, Francesca Martini, soprano, Francesca Cucuzza, soprano, Chuijin Zheng, baritono, Chaojun Zhang, tenore, Claudia Muschio, soprano, Matteo Roma, tenore, Alice Rognini, soprano, Giulia Pierucci, soprano, Jianguang Yuan, tenore, Martyna Gresella, soprano, Davide Del Vecchio, tenore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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