Skip to main content

Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Spettacolo per bambini sabato 18 febbraio alle 11,30

Musica e illustrazioni per raccontare ‘La scatola dei giocattoli’

16-02-2017

E’ pensato per bambini e ragazzi, ma adatto anche agli adulti, lo spettacolo ‘La scatola dei giocattoli’ a cura di Youterpe’s Vision in programma sabato 18 febbraio alle 11,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
In programma musiche di Claude Debussy eseguite dal pianoforte di Anna Bellagamba e dall’arpa di Alessandra Penitenti, con la collaborazione tecnica di Francesco Perin, e la presentazione di un video di Youterpe’s Vision con immagini di André Hellé.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Cosa fanno i giocattoli di notte? Mentre tutti dormono, eccoli uscire dalla loro scatola, guidati dalla musica! Tenero e fiero, il Soldatino di legno combatte contro il malizioso Pulcinella per l’amore della Bambola, incantevole ballerina. Chi riuscirà a farla innamorare? E come andrà a finire?
Nel 1913 il musicista Claude Debussy si ispirò alle illustrazioni di André Hellé per scrivere un “balletto per bambini”, creando una storia delicata e umoristica, che riproponiamo oggi con le immagini originali e la musica di Debussy, trascritta per l’insolita combinazione di arpa, pianoforte e percussioni.

BENI MONUMENTALI – Terminato il primo progetto ‘Art bonus’ in città

Per le colonne di piazza Municipio concluso il restauro sostenuto da contributi privati

16-02-2017

Si è concluso in questi giorni il restauro del colonnato di piazza del Municipio a Ferrara finanziato con i contributi di aziende e cittadini raccolti tramite lo strumento dell’‘Art bonus’. L’intervento, partito alla fine dello scorso mese di ottobre, ha permesso alle colonne marmoree e agli archi in cotto del loggiato sul lato ovest della piazza di tornare al loro aspetto originario grazie alle meticolose operazioni di pulizia e restauro curate dalla restauratrice Federica Bartalini. Alla base del progetto vi è una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell’‘Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali. L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende (Casa di cura Quisisana e concessionaria Bmw e Mini – Erre Effe group) e privati (Francesco Marchetti e Max Tonioli di Ferrara e Francesco Capri di Crevalcore) la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento.
Ulteriori coinvolgimenti nell’operazione sono stati quelli di Ascom Confcommercio Ferrara e del Gruppo di Comunicazione Dinamica Media che hanno raccolto le adesioni delle imprese, i cui nomi sono comparsi sui teloni del cantiere utilizzati per la prima parte del colonnato.
Grande soddisfazione per i risultati dell’intervento è stata espressa dal sindaco Tiziano Tagliani e dall’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi che, ringraziando tutti i soggetti che ne hanno consentito la riuscita,hanno auspicato che questo possa essere solo il primo di una serie di interventi di restauro sostenuti dall’Art bonus in città, fra cui quello per il completamento del colonnato di piazza Municipio e via Garibaldi e quello della colonna e della statua dell’Ariosto in piazza Ariostea.

ASSESSORATO ALLA MOBILITA’ – Presentata la flotta rinnovata dei mezzi gestiti da Tper, Ami, FerraraMobilità e La Valle

Ventisei nuovi bus sulle strade urbane ed extraurbane di Ferrara

16-02-2017

Un rinnovo senza precedenti per la flotta di bus del bacino di Ferrara – Sulle strade ferraresi 23 nuovi bus di Tper e 3 di La Valle trasporti

Un rinnovo così massiccio e articolato della flotta di bus in termini di sostenibilità ambientale e di comfort che non ha precedenti recenti nel bacino ferrarese: è quanto presentato oggi in Municipio dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, dall’assessore Aldo Modonesi e dai vertici dell’agenzia per la mobilità AMI, dell’azienda di trasporti pubblici Tper e del consorzio di vettori privati Ferrara Mobilità. Erano presenti l’amministratore unico di AMI, Giuseppe Ruzziconi, la presidente e amministratore delegato di Tper Giuseppina Gualtieri, e la presidente di FeM e titolare di la Valle Trasporti, Domenica La Valle.

Sono 23 i nuovi autobus di Tper che entreranno progressivamente in servizio dai prossimi giorni sulle strade di Ferrara e in tutta la provincia. Si tratta di mezzi di tre diverse tipologie – presentati questa mattina in piazza Castello – che saranno impiegati in ambito urbano ed extraurbano.
Sulle strade del capoluogo debutteranno i 12 autobus ibridi Man Lion’s City, che per le loro caratteristiche in termini di abbattimento delle emissioni e del rumore saranno dedicati in particolare al rinnovo del parco veicolare delle linee diametrali 11 e 6, i due collegamenti urbani più frequentati tra il centro cittadino e le periferie.
Saranno, invece, dedicati alle corse extraurbane programmate in orari di punta, in un’ottica di attenzione alle esigenze espresse dall’utenza, i 4 veicoli Man Lion’s Regio, mezzi di 14 metri molto indicati sui servizi più utilizzati dall’utenza pendolare e scolastica per la loro notevole capacità di carico, in particolare per un maggior numero di posti a sedere.
Sempre in ambito provinciale, i 7 Iveco Crossway – dotati di pianale ribassato per agevolare la salita e la discesa di tutti i passeggeri e di pedana estraibile e posto attrezzato riservato alle persone in carrozzina – troveranno il loro impiego in modo flessibile sui principali collegamenti extraurbani da/per Ferrara, in modo da poter garantire una presenza e una disponibilità a più largo raggio sul territorio di questi mezzi ad alta accessibilità.

Con l’ingresso di questi veicoli di ultima generazione – che vanno a sostituire bus di maggiore anzianità di servizio – si rinnova circa il 10% dell’intero parco veicolare Tper del bacino ferrarese, con conseguenti benefici per i viaggiatori e per l’ambiente. I nuovi veicoli sono, infatti, all’avanguardia per le dotazioni di bordo, l’accessibilità e la climatizzazione, oltre che per la massima eco-compatibilità: gli 11 bus extraurbani hanno motorizzazione Euro 6, mentre i 12 urbani sono a trazione ibrida, mezzi in grado di rilasciare fino a 26 tonnellate di CO2 in meno all’anno rispetto agli autobus con motorizzazioni tradizionali.

L’acquisto di questi 23 nuovi bus ha comportato un investimento complessivo di 7,1 milioni di euro, sostenuto al 50% in autofinanziamento da Tper e per il restante 50% finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con fondi ministeriali; i bus sono stati acquistati nell’ambito di una procedura di gara europea bandita proprio da Tper, in qualità di capofila di tutte le aziende di trasporto del territorio emiliano-romagnolo per la fornitura di diversi lotti di autobus.

All’insegna della sostenibilità ambientale, del comfort e della sicurezza, sono anche gli autobus extraurbani Mercedes Benz, modello Intouro, di categoria Euro 6, che vanno ad aggiungersi alla flotta che La Valle Trasporti impiega nel bacino di Ferrara per i servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del consorzio FeM, di cui La Valle è socia. Con un investimento di oltre 600mila euro sostenuto interamente dall’azienda La Valle, sono stati acquisiti 3 mezzi dotati dei più moderni sistemi di sicurezza (radar ed altri dispositivi elettronici), di allestimenti moderni per il comfort per i viaggiatori fra cui il sollevatore per persone con mobilità ridotta e di motore e meccanica a basso consumo energetico. Ad oggi La Valle dispone di una flotta per 2/3 di autobus moderni ed ecologici (Euro 5 e 6) impiegati nei servizi di Trasporto Pubblico Locale nel territorio ferrarese.

Sempre in tema di rinnovo del parco-mezzi del trasporto pubblico ferrarese, a questi 26 nuovi bus presentati oggi si aggiungono i 2 minibus a metano acquistati da SST in autofinanziamento, già entrati in esercizio la settimana scorsa sulle linee a prenotazione Taxibus del territorio provinciale.

 

(Comunicazione a cura di Tper, in collaborazione con l’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara)

 

tag:

COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it