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Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con la Compagnia del libro mercoledì 18 gennaio alle 17
Il misterioso Dino Buzzati: indagine fra le sue opere meno note

Sarà un viaggio fra i testi meno conosciuti di uno dei principali autori italiani del Novecento, Dino Buzzati, quello che la Compagnia del libro proporrà al pubblico della sala Agnelli della biblioteca Ariostea mercoledì 18 gennaio alle 17. Interverranno all’incontro, a cura dell’associazione culturale Gruppo del Tasso di Ferrara, Andrea Moretti, Linda Morini, Elisa Orlandini, Matteo Pazzi, Sabina Zanquoghi e Silvia Lambertini.

Dopo le festività natalizie, la Compagnia del Libro ritorna per parlare di un grande nome della letteratura italiana: Dino Buzzati, vincitore del Premio Strega nel 1958. Nel corso dell’incontro si darà voce ad alcune delle opere forse meno conosciute dell’autore, come i racconti, gli elzeviri e i volumi illustrati. Si entrerà veramente nella boutique del mistero per immergerci nella “magia quotidiana” di un autore ancora attuale: preparatevi ad invadere la Sicilia assieme agli orsi, ad addentrarvi nel bosco vecchio per ascoltare i suoi segreti e a ripercorrere il mito di Orfeo ed Euridice in chiave moderna.

SALA NEMESIO ORSATTI – Giovedì 19 gennaio alle 21 a Pontelagoscuro. Iniziativa di “Appunti di Ponte” a cura della Pro Loco
Conferenza di Rita Tanas su “Perle e Delfini: una cura sfidante per l’eccesso di peso di bambini e ragazzi”

Giovedì 19 gennaio alle 21 alla sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro (via Risorgimento 4), nell’ambito del ciclo di incontri culturali organizzato dalla Pro Loco di Pontelagoscuro “Appunti di Ponte”, si tiene la conferenza ad ingresso libero “Perle e Delfini: una cura sfidante per l’eccesso di peso di bambini e ragazzi”.

Rita Tanas, affermata pediatra endocrinologa esperta in obesità e disturbi del comportamento alimentare, invita insegnanti, educatori, allenatori sportivi, pediatri e tutti gli operatori professionali operanti con i bambini ed i ragazzi, ad una serata durante la quale racconterà la sua “cura” per bambini e ragazzi con problemi di peso, che per questo non cessano di essere belli e simpatici come Perle e Delfini, cura costruita con pazienza, come un intrigante puzzle.

Dopo anni di una coinvolgente esperienza ambulatoriale Rita Tanas affronta il problema con il bambino/ragazzo e la sua famiglia, partendo dall’esplorazione dei motivi che li ha portati all’incontro, e attraverso l’ascolto della loro storia arriva a creare, aumentare e poi sostenere una motivazione forte; far rinascere l’autoefficacia ad un percorso di cura, anche nelle famiglie più demoralizzate.

Il libro “Perle e Delfini”, edito da Drawup di Latina, che la pediatra ferrarese presenterà nel corso della serata, propone ai professionisti interessati gli ingredienti di una metodica di cura lungamente sperimentata, in modo semplice, affinché possano realizzarla con successo da soli o in collaborazione con altri professionisti/educatori. Non solo le solite informazioni e istruzioni per una migliore alimentazione e attività motoria nella vita quotidiana, cose che tutti sanno, ma che non sanno come realizzare senza perdere la voglia di…essere se stessi; l’autrice si è fatta un po’ prendere la mano, così capita spesso che le sue informazioni si trasformino in suggerimenti appassionati e le sue riflessioni debordino nella psicologia.

‘Perle e Delfini’ rappresenta la tensione e il desiderio di curare insieme e senza “prescrizioni” una malattia difficile da accettare come malattia, troppo stigmatizzata, lasciando la possibilità ai curati di prendersi cura della propria immagine interiore, non solo quella corporea, di sentirsi sani e in forma e i veri artefici della propria vita e salute. La cura si libra e volteggia fra le trappole del consumismo, del cibo industriale e del desiderio di magrezza.

‘Perle e Delfini’ rappresenta la tensione e il desiderio di curare insieme e senza “prescrizioni” una malattia difficile da accettare come malattia, troppo stigmatizzata, lasciando la possibilità ai curati di prendersi cura della propria immagine interiore, non solo quella corporea, di sentirsi sani e in forma e i veri artefici della propria vita e salute. La cura si libra e volteggia fra le trappole del consumismo, del cibo industriale e del desiderio di magrezza.

Rita Tanas si schiera in difesa del rispetto profondo della persona e del bambino, del suo diritto di vivere la sua vita in libertà e salute; della sua richiesta di aiuto per avvicinarsi a un percorso non facile, lungo, pieno di ostacoli, e tanto più difficile quanto più si tarda a cominciarlo. Non più controlli e divieti, ma una sequenza strutturata di incontri e azioni per l’empowerment delle famiglie, che miscela sapientemente sicurezza, tempistica, rispetto della sostenibilità e consapevolezza critica.

Come conciliare infatti libertà e salute? felicità e restrizione? tutti sentono che la restrizione è foriera di sofferenza e non può quindi portare alla salute.
Perle e Delfini affronta questo dilemma e offre soluzioni semplici e possibili per i professionisti, gli educatori e le famiglie che abbiano il coraggio di mettersi in gioco ed accettare la sfida della “malattia” più impegnativa del secolo.

Rita Tanas condivide coi partecipanti questo suo sogno per recuperare il sorriso di tanti bambini e ragazzi belli e simpatici come Perle e Delfini.

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 19 gennaio alle 17 nella sala di viale Krasnodar
Racconti in famiglia per bambini dai 3 ai 7 anni

E’ dedicato a “Belle storie in famiglia” l’appuntamento con il nuovo ciclo di letture per bambini dai 3 ai 7 anni, in programma giovedì 19 gennaio alle 17, alla biblioteca Gianni Rodari di viale Krasnodar 102.

L’appuntamento della settimana sarà dedicato alla lettura di questi racconti: “Smettila di fare la scimmia!” (di M.Ramos, Babalibri), “Presto, presto, Nina cara” (di N.M.Bodecker, Piemme) e “Mamma l’Ogresse” (di F.Amelin, Les belles histoires).

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Primo incontro giovedì 19 gennaio (alle 17) in via Terranuova 12/b
Al via il progetto del CDD “Le origini della diversità”

Sono tanti i sintomi inquietanti di una società violenta, che possono sembrare slegati tra loro, ma che hanno invece un’origine comune. E’ quanto vuole mettere in evidenza il Centro Documentazione Donna attraverso il ciclo di incontri “Le origini della diversità”, progetto che ha ottenuto il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara. La rassegna, presentata in mattinata nella biblioteca del centro di via Terranuova 12/b, prenderà il via giovedì 19 gennaio (alle 17) con la prima conferenza dedicata a “Un linguaggio che cancella” a cura di Luciana Tufani. Altre ne seguiranno fino ad aprile, per riprendere in autunno.

Alla presentazione odierna hanno partecipato Massimo Maisto, assessore alla cultura e vicesindaco di Ferrara, Luciana Tufani, presidente del Centro Documentazione Donna e Giulia Ciarpaglini e Paola Roncarati del direttivo dell’associazione. (Nella foto un’immagine della biblioteca del Centro)

Il progetto “Le origini della diversità”, che ha ottenuto il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, rientra pienamente negli obiettivi che il Centro Documentazione Donna, in quanto gruppo femminista, si prefigge: quello di indicare la strada per creare una società non aggressiva, egualitaria, non gerarchica, rispettosa di tutte le diversità.
Guerre, misoginia, omofobia, femminicidi, bullismo, razzismo, xenofobia, fondamentalismo, intolleranza… sono sintomi inquietanti di una società violenta che possono sembrare slegati tra loro ma che hanno un’origine comune che il CDD vuole mettere in evidenza proponendo a partire da giovedì 19 gennaio una serie di incontri dal titolo “Le origini della diversità”.
Se oggi la violenza, che si manifesta in diverse forme, ci colpisce particolarmente è anche perché, malgrado tutto, una parte di noi ha acquisito una maggiore sensibilità rispetto ad aspetti della violenza che esistevano anche in passato senza che per questo venissero percepiti come tali e condannati dalla pubblica opinione.
La violenza si esprimeva anche in modi diversi da oggi, ad esempio con il colonialismo, la caccia alle streghe, l’inquisizione, lo schiavismo, le crociate. Alcuni di questi sono scomparsi, altri hanno assunto nomi che li fanno sembrare diversi. Le guerre invece di essere definite “igiene del mondo” sono diventate “umanitarie”; dello schiavismo, a ben guardare, si possono trovare tracce nella mancanza di tutela che accompagna le rassicuranti etichette che ha assunto il precariato e, anche se non si parla di schiavismo, sopravvive in parte nello sfruttamento selvaggio applicato in certi lavori affidati a manodopera straniera; il colonialismo è stato assorbito nella globalizzazione. La sostanza non è molto cambiata e una rassegnazione di fondo impedisce di impegnarsi perché le cose cambino.
Un luogo comune accettato dai più è quello che la violenza, la lotta per la sopravvivenza, il dominio del più forte siano connaturati all’uomo. La serie di incontri promossi dal CDD vorrebbe dimostrare che questo non è stato sempre vero e che una società di “dominio” si è instaurata solo a partire da una certa epoca della preistoria sopraffacendo una precedente società ugualitaria precedente. Ipotizzare una passata società pacifica dovrebbe aiutare a pensare possibile una società futura altrettanto pacifica (e in ogni caso, anche non volendo accettare le prove di un passato diverso, nulla vieta di attivarsi per cercare di concretizzare in un futuro più o meno vicino l’utopia femminista di una società ugualitaria, rispettosa di tutti gli esseri viventi/degli “altri” e della natura).
Il tipo di società aggressiva di cui facciamo parte si è diffusa attraverso tappe più o meno lunghe, diverse da luogo a luogo, ma ha finito col prevalere in tutta la terra. È quella che viene definita società patriarcale. Ed è tenendo conto che viviamo in una società patriarcale che si spiega tutta la violenza, evidente o nascosta, che ci circonda.
La sua probabile origine è legata alla paura verso ciò che non si capisce e/o non si accetta, come i fenomeni naturali e la morte, e inoltre verso ciò che si percepisce come diverso e in quanto tale potenzialmente pericoloso, come le donne (il diverso per eccellenza) e come ciò che col tempo è stato etichettato come diverso perché non appartenente al proprio gruppo; gruppo che ha finito col coincidere con il maschio bianco, eterosessuale, della classe dominante.
Per ottenere il potere è stata utilizzata la forza ma per consolidarlo è stato necessario ricorrere alla persuasione fornita da strumenti culturali: la religione, la filosofia, la scienza, la letteratura… che tutte hanno utilizzato un linguaggio che si è sviluppato a misura delle esigenze di chi l’ha creato e usato per imporre le leggi e le usanze che continuano a regolare anche le società attuali.
Gli incontri programmati riguarderanno alcuni degli aspetti che abbiamo accennato con il seguente calendario:
giovedì 19 gennaio, ore 17: presentazione del progetto. Seguirà: Un linguaggio che cancella, ne parla Luciana Tufani
venerdì 27 gennaio , ore 17: Paola Parodi, Il puzzle delle origini
giovedì 9 febbraio , ore 17: Angela Giuffrida. Una filosofia tutta per loro
venerdì 24 marzo, ore 17: Luciana Percovich, Il dio uni-verso e la dea dai mille nomi
giovedì 30 marzo, ore 17: Margherita Giacobino, Diverse da chi? Il lesbismo nella storia
venerdì 1 4 aprile, ore 17: Micaela Gavioli, La storia l’hanno scritta i vincitori
Certi temi sono stati già trattati dal CDD negli anni passati sia nella sua sede che in altri luoghi ma vengono riproposti perché chiariscono il percorso logico che sottende il ciclo di incontri, altri sono temi scelti per fornire spunti di riflessione. Tutti gli incontri sono solo dei tasselli di un discorso molto più ampio che altre e altri hanno approfondito nei loro studi.
Gli incontri di “Le origini della diversità” proseguiranno in autunno e avranno come temi l’antropologia, il colonialismo, la scienza ecc.

Per info: http://www.cddferrara.it/index.php

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 18 gennaio alle 15.30 in sala Zanotti
Esame della “Approvazione del Regolamento di videosorveglianza per alcuni edifici comunali”

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini — si riunirà mercoledì 18 gennaio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’esame ci sarà la seguente delibera a cura dell’assessore a Lavori pubblici e Sicurezza urbana Aldo Modonesi:
“Approvazione del ‘Regolamento di videosorveglianza’ per la sicurezza di alcuni edifici comunali” (Pg. 1002/2017).

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 19 gennaio alle 11 in sala di Giunta nella residenza municipale
“Ferrara sotto le stelle”: presentazione del nuovo consiglio direttivo

Giovedì 19 gennaio alle 11 in sala di Giunta nella residenza municipale ci sarà la conferenza stampa di presentazione del nuovo consiglio direttivo dell’associazione “Ferrara sotto le stelle” a seguito della nomina della nuova presidente.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente di Arci Ferrara Paolo Marcolini, la presidente dell’associazione “Ferrara sotto le stelle” Elisa Giusti. Saranno presenti i membri del consiglio Enrica Antonioli, Matteo Buriani, Simone Fresa, Tommaso Lampronti e Paolo Vettorello.

CULTURA – Da venerdì 20 gennaio a venerdì 28 aprile 2017 all’interno del Torrione San Giovanni
Ferrara in Jazz: la stagione continua con oltre 40 concerti

Dopo la consueta pausa natalizia, il Jazz Club Ferrara – incluso per il secondo anno consecutivo tra le migliori “Jazz Venues” al mondo secondo l’americano DownBeat Magazine – si appresta ad inaugurare la seconda parte della diciottesima edizione di Ferrara in Jazz che si svolgerà, dal 20 gennaio al 28 aprile 2017, all’interno dell’incantevole Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni Unesco e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission.
L’apprezzata rassegna concertistica, organizzata da Jazz Club Ferrara con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna e il prezioso sostegno di numerosi partner privati, riserva a un pubblico trasversale, e in costante crescita, altri tre mesi di grande musica per tre serate alla settimana (venerdì, sabato e lunedì), con oltre 40 concerti animati da protagonisti assoluti del jazz nazionale e internazionale, serate dedicate a talenti emergenti e novità discografiche, nuovi itinerari musicali, il live mensile della Tower Jazz Composers Orchestra (l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara), didattica ed esposizioni, che offrono una panoramica globale dell’idioma musicale afroamericano tra avanguardia e tradizione, incroci geografici e interculturalità.

La riapertura, che dà il benvenuto all’Associazione Reverb e riconferma le collaborazioni con Ferrara Musica, Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna, il Conservatorio “G. Frescobaldi di Ferrara”, Produzione Culturale, Associazione Musicisti Ferraresi e Teatro Off, spetta – venerdì 20 gennaio – al groove dell’organ trio formato da Larry Goldings, Peter Bernstein e Bill Stewart, magica triade del miglior jazz statunitense.
Le stelle che illuminano i 16 ‘main concerts’ di questa seconda parte di stagione sono Steve Coleman, Dave King, Roberto Gatto, David Torn, Regina Carter, Eddie Henderson, Fabrizio Bosso, Jaques Morelembaum, Tim Berne, Bill Carrothers, Ches Smith, Trio Bobo, Ben Wendel, Fred Frith, Joe Chambers, Eric Friedlander, James Brandon Lewis, Pietro Tonolo, Aaron Parks, Michael Blake, Taylor Eigsti e Billy Hart. Ad esse si alternano i protagonisti del ciclo Somethin’ Else che esplora nuovi sentieri gastronomico-musicali insinuandosi nei territori dell’elettronica (Raffaele Costantino, Nu Guinea) e della world e black music (Naigartèn Klezmer, Chico Pinheiro , Gegè Telesforo…).
A completare il quadro sono gli immancabili lunedì del Jazz Club firmati Monday Night Raw, arricchiti da infuocate jam session e dedicati alla scoperta di nuovi talenti e progetti musicali, e il live mensile della Tower Jazz Composers Orchestra, l’apprezzata big band del Torrione composta dagli oltre 20 elementi diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon.
In ambito didattico, la sigla Jazz Goes To College contrassegna gli appuntamenti in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e l’Associazione musicisti ferraresi, a cui si affiancano i clinics tenuti da uno dei massimi portavoce del jazz samba, il contrabbassista – veterano del Trio da Paz – Nilson Matta.
Grazie al vivace sodalizio con Teatro Off (e Cies Ferrara) è prevista altresì una domenica “fuori porta” per il pubblico di Ferrara in Jazz, complice l’incontro tra il poeta e scrittore Alberto Masala e il clarinettista e compositore Marco Colonna.

Consueto è infine l’appuntamento del Torrione con l’arte contemporanea. “Note in bianco e nero”, la personale del giovane fotografo Michele Bordoni realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, sarà prolungata fino al 3 febbraio per poi cedere il passo a “Le strade del jazz”, monumentale progetto fotografico dell’eclettico Roberto Cifarelli che ci accompagnerà fino alla chiusura estiva.

Goldings, Bernstein e StewartIl palinsesto di questa seconda parte di stagione si riallaccia ai primi mesi di programmazione, mirando alla qualità delle proposte selezionate dall’universo jazzistico statunitense di area prevalentemente newyorchese.
A conferma di quanto sopra è il concerto di riapertura che vede in scena, venerdì 20 gennaio, tre dei più apprezzati musicisti d’oltreoceano: Larry Goldings (organo), Peter Bernstein (chitarra) e Bill Stewart (batteria), pronti a restituirci ciò che il classico organ trio può offrire in termini di groove, ricchezza sonora e interplay.

Proseguendo su sentieri “Modern jazz”, sabato 28 gennaio, è tempo di un altro trio, che sebbene guidato da Dave King – meglio conosciuto come lo spericolato batterista dei Bad Plus – attinge a piene mani dalla tradizione avvalendosi delle straordinarie soluzioni armoniche di Bill Carrothers al pianoforte e della perizia di un accompagnatore mai scontato come Billy Peterson al contrabbasso. Ritmica stellare anche quella costituita da Ben Street e Billy Hart che accompagnerà, lunedì 24 aprile, il poco più che trentenne pianista Aaron Parks, approdato di recente alla prestigiosa etichetta discografica ECM. Con il mese di febbraio fioccano poi fior fiore di quartetti. Sabato 11 febbraio il violoncellista Eric Friedlander propone “Oscalypso”, personalissimo tributo alla figura di Oscar Pettiford caratterizzato da unisoni sinuosi e controcanti da brivido, assicurati da compagni di viaggio quali Michael Blake (sassofoni), Trevor Dunn (basso) e Michael Sarin (batteria). Il 25 febbraio, invece, è la giusta occasione per accogliere il raffinato e brillante punto di vista sul jazz che è stato e su quello che sarà del sassofonista Ben Wendel, già leader dei Kneebody, band di culto della scena californiana. Sabato 18 marzo a calcare il palcoscenico del Torrione sarà il quartetto pianoless di derivazione hard bop capitanato dal trombettista Eddie Henderson che, con il suo profondo lirismo e l’indiscutibile maestria tecnica, ha contribuito alla musica di molti dei giganti moderni tra cui Herbie Hancock, McCoy Tyner e i Jazz Messenger di Art Blakey. Tra le interpreti femminili potremo poi godere della tecnica mozzafiato e del personalissimo approccio allo strumento della violinista di Detroit Regina Carter, che si esibirà in quartetto sabato 25 marzo (in collaborazione con Ferrara Musica). Venerdì 10 marzo vede infine il gradito ritorno della giovane pianista tedesca Olivia Trummer, recentemente ascoltata a fianco di Kurt Rosenwinkel ed ora in trio con Matteo Bortone (contrabbasso) e Nicola Angelucci (batteria), alle prese con un repertorio interamente composto da brani originali.
Innumerevoli possibilità timbriche giocate sull’alternanza di Jorge Rossy e Joe Chambers alla batteria e vibrafono, coadiuvate dai sassofoni di Pietro Tonolo e dal timing di Marc Abrams al contrabbasso, caratterizzano, sabato 11 marzo, il primo concerto in collaborazione con Crossroads – jazz e altro in Emilia-Romagna.

Di taglio contemporaneo i restanti due appuntamenti. Il primo con “No Filter”, trio di una delle promesse più significative del jazz attuale, nonché veemente improvvisatore, il sassofonista James Brandon Lewis (4 marzo); il secondo con “Reflex”, l’organico più asciutto e minimale fin qui assemblato dall’esoterico esploratore di infinite possibilità combinatorie dell’improvvisazione, Steve Coleman, accompagnato da due degli straordinari musicisti che costituiscono l’ossatura ritmica dei suoi mitici Five Elements (1 aprile).
Particolarmente intrigante è altresì il progetto “Sun of Goldfinger”, che rappresenta il ritorno di uno dei chitarristi più rivoluzionari della storia del jazz degli ultimi trent’anni, David Torn (sabato 21 gennaio). A stimolarne la già vulcanica e incessante vena creativa troviamo altri due protagonisti della scena contemporanea d’oltreoceano come il sassofonista Tim Berne e Ches Smith alla batteria. Anche il trio “laboratorio” creato dal genio dell’improvvisatore britannico Fred Frith (18 febbraio) non risparmia ardimenti tattici e un alacre “offensiva” di idee nel diffondere la propria personale ed eclettica visione.

Quanto di attuale serpeggia nell’universo jazzistico nazionale e oltre è altresì il perno su cui ruota Monday night raw. Sotto questa sigla, mutuata dal colorito vocabolario del wrestling americano, i lunedì sera del Torrione si trasformeranno in un autentico ring sul quale si sfideranno fino all’ultimo match giovani protagonisti della scena europea, seguiti come di consueto da infuocate jam session. Ecco gli appuntamenti 2017 da appuntare in agenda: Rosa Brunello Y Los Fermentos (23 gennaio), Giovanni Amato 5et (30 gennaio), Overseas feat. Francesco Diodati (6 febbraio), Alessandro Lanzoni 4et (13 febbraio), Carlo Morena Trio (20 febbraio), Di Vi Kappa 3 (27 febbraio), Zeno De Rossi “Zenophilia” (6 marzo), Fuel 4et (13 marzo), Alessandro Presti “Halaesa” (20 marzo), Soweto’s Guns 5et (27 marzo), The Mighty Q (3 aprile), Høbama (10 aprile) e Casagrande – Sigurtà Duo (17 aprile). In apertura di serata l’accattivante selezione musicale di Andreino, France e Willygroove Dj farà da sfondo al goloso aperitivo a buffet del wine-bar del Torrione.

L’appuntamento con il grande jazz italiano scocca sabato 4 febbraio con il cocktail di jazz, funk e rock del Trio Bobo, nato nel 2004 dai musicisti della sezione ritmica di Elio e le Storie Tese con il chitarrista Alessio Menconi. Si giunge poi ad aprile, rispettivamente il 7, l’8 ed il 15, quando a passarsi la staffetta saranno Gegè Telesforo con “SunSlowRide” (in collaborazione con Produzione Culturale); il quartetto “International” di Roberto Gatto, completato da Javier Vercher al sax tenore, Sam Yahel al pianoforte e Dario Deidda al basso, e quello guidato dal trombettista Fabrizio Bosso con Julian Olivier Mazzariello (piano), Luca Alemanno (contrabbasso) e Nicola Angelucci (batteria).

Il pubblico del Torrione godrà di un primo assaggio di world music in occasione della Giornata della Memoria, celebrata venerdì 27 gennaio, con il concerto vivo e pulsante dell’ensemble Naigartèn Klezmer, preceduto dalla cena a tema a base di portate della tradizione ebraica. Ritmi pulsanti, rumba e son cubano, ma anche gnawa music e psichedelia sono solo alcuni degli ingredienti di Guantanamo Special Guest Venus Rodriguez, sestetto guidato da Fabrizio Puglisi, e dei Voodoo Sound Club, che scalderanno il palcoscenico del Torrione venerdì 3 e venerdì 31 marzo. Anche questi live saranno preceduti da cene che esplorano rispettivamente il patrimonio culinario cubano ed africano. Gli appassionati di sonorità carioca potranno infine soddisfare il proprio udito in compagnia di protagonisti assoluti del jazz samba come Jaques Morelembaum, che si esibirà con il suo Cello Samba Trio sabato 22 aprile, ed il duo Chico Pinheiro – Nilson Matta (21 aprile, concerto preceduto da cena brasiliana). Non ultimo, nel corso della settimana che va dal 17 al 21 aprile, questi Pinheiro e Matta terranno un seminario di alta specializzazione che si svolgerà proprio al Torrione. A breve tutte le informazioni.

Restando in ambito didattico, “Jazz goes to college” rinnova le preziose collaborazioni con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e l’Associazione musicisti ferraresi attraverso produzioni concertistiche originali, parte delle quali vedono protagonisti i docenti del Dipartimento Jazz e i loro migliori allievi. Si parte venerdì 3 febbraio con una novità assoluta: “L’antica essenza del teatro”, farsa guignolesca tratta dal “Teatrino di Don Cristóbal” di Federico Garcia Lorca. Il 10 dello stesso mese il trio Quai Des Brumes presenterà l’omonimo disco. Mentre marzo e aprile, rispettivamente il 24 ed il 14, sarà la volta di Latin Docet, ensemble diretto da Guido Querci dedicato alla tradizione musicale latino americana, e della Sax Society diretta da Roberto Manuzzi affiancata per l’occasione dal trombonista Roberto Rossi.

Prosegue inoltre l’appassionante avventura della Tower jazz composers orchestra, l’apprezzata resident band del Torrione. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, continueranno ad arricchire il palinsesto con un’esibizione mensile proponendo composizioni originali e accattivanti rivisitazioni di brani della tradizione afroamericana, dando spazio ai talentuosi elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali con creatività e sorprendente empatia. Le date in programma sono il 17/2, 17/3 e 28/4.

Il 2017 dispensa importanti novità. Grazie alla neonata collaborazione con Reverb, il Jazz Club Ferrara apre le porte alla musica elettronica con una maratona che vedrà alternarsi sul palco del Torrione – venerdì 24 febbraio – live set e dj set dagli umori sospesi tra musica elettro acustica e improvvisazione jazz. Apre e chiude le danze Raffaele Costantino, ideatore e conduttore del programma radiofonico Musical Box di Rai Stereo 2. Protagonista del primo live set è Tommaso Cappellato con il suo nuovo progetto “Aforemention”. Cappellato è un batterista e compositore che si è fatto le ossa a New York e il cui ambito espressivo puramente jazzistico trova un perfetto punto di incontro con l’estetica dell’elettronica contemporanea della Grande Mela. Il secondo live set – concerto principale della serata – vede in scena il duo Nu Guinea con un magmatico sound afro, intriso di tastiere, vinili e sintetizzatori.

Il vivace sodalizio con Teatro Off (e Cies Ferrara), invece, propone una domenica “fuori porta” per il pubblico di Ferrara in Jazz (26 febbraio), in via Alfonso D’Este, complice l’incontro tra il poeta e scrittore Alberto Masala e il clarinettista e compositore Marco Colonna. (Infoline 333 6282360 – www.ferraraoff.it)

Spazio infine all’arte contemporanea con “Note in bianco e nero”. La personale del giovane fotografo Michele Bordoni, realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, sarà infatti prolungata fino al 3 febbraio per poi cedere il passo (da sabato 4/2) a “Le strade del jazz”, monumentale progetto fotografico dell’eclettico Roberto Cifarelli che ci accompagnerà fino a fine stagione. La mostra coglie alcuni dei più grandi musicisti della scena jazz internazionale quando, a fine concerto, spariscono nella notte. Sguardi persi verso l’orizzonte, sguardi adrenalinici, assonnati, divertiti e poi valige, custodie vissute di strumenti dai poteri magici. Il palco è ora la città, fatta di marciapiedi deserti e luci sfocate… Nei luoghi in cui si suona jazz, la figura di Roberto Cifarelli è ormai parte integrante della scenografia. Da anni Cifarelli collabora con le più prestigiose riviste di settore italiane e internazionali, esponendo regolarmente in Italia e all’estero. È inoltre tra i fondatori della prima agenzia fotografica dedicata allo spettacolo, e soprattutto al jazz, presieduta da Carlo Verri.

L’Associazione culturale Jazz Club Ferrara consente di ampliare la propria base sociale attraverso il tesseramento a Endas che riserva ai propri soci numerose agevolazioni in ambito nazionale insieme alla possibilità di fruire di un sempre crescente numero di appuntamenti di indiscusso valore culturale. Il Jazz Club Ferrara è inoltre parte integrante del circuito MyFe, la carta turistica della città estense.

Per info: www.jazzclubferrara.com, jazzclub@jazzclubferrara.com, cell. 339 7886261 (dalle 15.30), prenotazione cena al cell. 333 5077059 (dalle 15.30)

DOVE – Tranne ove diversamente indicato, tutti i concerti si svolgono al Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore 167, Ferrara.

ORARI – Apertura biglietteria 19.30; cena a partire dalle 20; inizio concerto 21.30; secondo set 23.00

È previsto un solo set per i concerti firmati Monday Night Raw e Jazz Goes To College. Le esposizioni sono fruibili nelle serate di programmazione (venerdì, sabato e lunedì). Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
Presidenza Andrea Firrincieli – Direzione artistica Francesco Bettini – Ufficio stampa Eleonora Sole Travagli e-mail solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com; cell. 339 6116217

Appello: approvare rapidamente leggi per rafforzare contrasto a mafie e corruzione
di Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, Cgil, Cisl, Uil

In questa legislatura il Parlamento ha approvato alcuni importanti provvedimenti di legge in materia di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e alla corruzione. Tra questi, ricordiamo quelli sullo scambio elettorale politico-mafioso, sulla corruzione e falso in bilancio, sui reati ambientali, sul caporalato e sul nuovo codice dei contratti e degli appalti, nonché alcuni decreti attuativi di atti normativi europei in materia. Tuttavia, non possiamo non evidenziare che alcune di queste riforme sono ancora incomplete. Inoltre, sono in attesa di approvazione altri importanti progetti di legge per molti dei quali l’iter è già in uno stato avanzato. Con la possibile fine anticipata della legislatura, vi è il rischio concreto che tutto questo importante lavoro possa essere disperso, mentre assistiamo a un’aumentata e pericolosa pervasività e presenza dei mafiosi e dei corrotti nella vita politica ed economica del Paese, con danni ingenti per la democrazia e lo sviluppo dell’Italia.

Al fine di evitare questa situazione riteniamo importante che, prima dell’indizione delle prossime elezioni politiche, il Parlamento approvi in via definitiva alcuni importanti provvedimenti, tra i quali:

• le misure riguardanti gli amministratori locali minacciati e intimiditi (AC 3891, Disposizioni in materia di contrasto al fenomeno delle intimidazioni ai danni degli amministratori locali);
• il riconoscimento ufficiale del 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime delle mafie (AC 3683, Istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie);
• le modifiche alla normativa in materia di beni e aziende confiscate alle mafie, stralciando eventualmente questa parte dal complesso disegno di riforma del codice antimafia (AS 2134 e abbinati. Modifiche al codice antimafia, al codice penale e al codice di procedura penale. Delega al governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate);
• la riforma della prescrizione dei processi (AS 2067, Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi nonché all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena);
• le misure di contrasto della criminalità nel settore del gioco d’azzardo, secondo le proposte elaborate dalla Commissione antimafia (Doc. XXIII, n. 18);
• le misure a favore dei testimoni di giustizia, secondo le proposte contenute nelle Disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia (AC 3500).

Confidiamo che questo appello venga accolto rapidamente da tutte le forze politiche presenti in Parlamento e nel Governo e sia così possibile approvare prima della fine della legislatura i provvedimenti sopra citati. Sarebbe questo un modo concreto per rafforzare la prevenzione e ilcontrasto alle mafie e alla corruzione nonché una via per accrescere la credibilità delle istituzioni verso i cittadini.
Le associazioni e le altre realtà proponenti e firmatarie di questo appello si rendono fin da ora disponibili ad ogni forma di collaborazione possibile, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi sopra esposti.

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale
Richiesta in merito alla convenzione ASP- Prefettura per l’accoglienza dei cittadini stranieri anno 2016

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere Simeone (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni in merito alla convenzione ASP-Prefettura per l’accoglienza dei cittadini stranieri anno 2016.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 17 gennaio 2017
Confermata l’area pedonale in via Saraceno, accordo su lavori di pubblica utilità per i detenuti, ancora disponibili i contributi Inps per l’assistenza domiciliare

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 17 gennaio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Confermata l’area pedonale in via Saraceno, in attesa del provvedimento definitivo
Dopo la sperimentazione del periodo natalizio, il tratto di via Saraceno tra via Scienze e via Cammello resterà area pedonale in attesa della verifica del gradimento della misura da parte della città, per la sua eventuale trasformazione in provvedimento definitivo. La Giunta ha infatti dato il proprio assenso, con un atto di orientamento, alla prosecuzione del provvedimento sperimentale di pedonalizzazione (con validità tutti i giorni dalle 0 alle 24) attuato a conclusione dei lavori di riqualificazione della via, nel dicembre scorso. L’iniziativa era stata adottata dall’Amministrazione comunale in risposta anche alle richieste, più volte avanzate dai commercianti della via, di incentivare il transito pedonale, in continuità con la via Mazzini.
La misura, che ha ottenuto anche l’assenso dell’Ufficio Benessere ambientale del Comune, per quanto attiene la mobilità delle persone con limitate capacità motorie, sarà sottoposta anche all’attenzione di un tavolo di confronto, in via di attivazione, con associazioni di categoria e cittadini, prima di dar corso all’adozione del provvedimento di pedonalizzazione definitivo.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Inserimento lavorativo dei detenuti: nuovo accordo per attività gratuite di pubblica utilità
Prosegue, con una nuova convenzione tra il Comune di Ferrara, l’Asp – Centro Servizi alla Persona e la Casa Circondariale di Ferrara, l’attività a favore del reinserimento sociale di persone detenute, attraverso il lavoro gratuito e volontario per progetti di pubblica utilità.
Sulla base dei positivi risultati ottenuti con il precedente accordo, la nuova intesa approvata oggi dalla Giunta, con validità fino al temine del 2018, conferma l’impegno da parte di Comune e Asp a offrire ai detenuti della Casa Circondariale di Ferrara lavori di pubblica utilità, sia nell’ambito dei rispettivi servizi, sia nell’ambito di organizzazioni del Terzo Settore.
Comune e ASP predisporranno, in accordo con la Direzione dell’Istituto, il programma delle attività, indicando orari di impiego, luogo di svolgimento, funzionari e tutor che coordineranno e affiancheranno le persone nello svolgimento delle azioni gratuite e volontarie.
Sempre il Comune, attraverso la collaborazione con l’Asp, garantirà anche la copertura assicurativa delle persone coinvolte e si farà carico degli oneri relativi ai loro spostamenti e agli eventuali pasti giornalieri.

Progetto ‘Home care premium 2014’: ancora disponibili i contributi Inps per l’assistenza domiciliare
La Giunta ha preso atto del differimento, da parte dell’Inps, al 30 giugno 2017 del termine di scadenza del progetto ‘Home care premium 2014 – assistenza domiciliare’ a favore di soggetti non autosufficienti e fragili, utenti dell’Inps – gestione dipendenti pubblici. Il progetto, che per Ferrara e gli altri Comuni del Distretto Centro Nord è gestito dall’Asp – Centro servizi alla Persona, offre un sostegno, in termini di contributi economici e servizi, per l’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti, che siano dipendenti pubblici iscritti all’Inps, attivi o in pensione, o a loro familiari (per informazioni sulla presentazione delle domande v. sito dell’Inps).

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

VERDE PUBBLICO – Operazioni nel territorio comunale concordate con il Servizio Fitosanitario Regionale
Nuovi abbattimenti in programma per alberi con patologie o problemi di stabilità

Sarà eseguito a partire dalla prossima settimana, per poi concludersi entro il 25 marzo, il nuovo programma di abbattimenti nel territorio comunale di piante, principalmente platani, che presentano evidenti problemi di stabilità, emersi nel corso di indagini, o affetti dalla patologia del ‘Cancro colorato del Platano’. Le operazioni sono state infatti concordate dall’Ufficio Verde del Comune di Ferrara con il Servizio Fitosanitario Regionale, nell’ambito del piano di contenimento di questa particolare epidemia, previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria (D.M. 29 febbraio 2012). I lavori saranno eseguiti a cura dall’ente gestore del servizio di manutenzione del verde in città, Ferrara Tua srl.
Come previsto dal Regolamento Comunale per il verde pubblico e privato le piante abbattute saranno sostituite appena possibile da altrettanti esemplari, con l’intento di mantenere invariato il patrimonio arboreo comunale.
A tutela dell’incolumità pubblica saranno inoltre eseguite, nei prossimi giorni, ulteriori 110 valutazioni di stabilità di alberi presenti su strade e parchi cittadini, che saranno sottoposti a indagini strumentali per la verifica dello stato vegetativo e della stabilità.
Oltre agli abbattimenti, sono in programma per le prossime settimane anche interventi di potatura di piante in parchi pubblici e giardini scolastici.

Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via Calzolai da via Conchetta a Francolino: abbattimento di 43 platani a seguito di indagini di stabilità
– Sottomura di via Bacchelli: abbattimento di un pioppo
– via Milano: abbattimento di un Acero negundo e un esemplare di Celtis australis per rami che interferiscono con cavi Enel
– via Finati: abbattimento di un Prunus cerasifera spontaneo che invade la sede stradale
– via Oppietto 10: abbattimento di un Ulmus
– via Marco Polo (Centro Maccacaro): abbattimento 2 Aceri negundo, un melo, un Ippocastano
– via Valle Boniola – Valle Mantello: abbattimento 3 piante secche (olmo, quercia e abete).

ASSESSORATO AI SERVIZI ALLA PERSONA – Ricevuta in mattinata in Municipio dall’ass. Sapigni
Una delegazione di Tartu (Estonia) in visita al sistema ferrarese di accoglienza richiedenti protezione internazionale

Nella giornata di oggi (martedì 17 gennaio 2017) Ferrara ha accolto una delegazione di responsabili e operatrici di servizi sociali della municipalità di Tartu (Estonia), legata alla nostra città con un ‘Patto di amicizia’. L’incontro ha l’obiettivo di approfondire il sistema ferrarese dell’accoglienza ed integrazione dei richiedenti protezione internazionale.

Un appuntamento operativo che nel rinsaldare le buone relazioni tra le due Città europee, vuole indagare uno dei fenomeni maggiormente rilevanti nell’agenda dell’Unione Europea, partendo del dato di fatto e quotidiano del sistema di accoglienza ferrarese.
Un appuntamento che assume ancora maggiore rilevanza dato che, nel secondo semestre 2017, L’Estonia assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea.

Nel saluto di benvenuto in sala degli Arazzi della residenza municipale, l’assessora comunale ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni ha ricordato quanto i fenomeni globali (migrazioni per realizzare le aspirazioni, per fuggire a conflitti sanguinosi o da sconvolgimenti climatici; invecchiamento della popolazione, crisi economica) cambino velocemente e freneticamente il volto delle città ed occorra promuovere strategie di prossimità e collegamento tra persone e spazi urbani, per continuare ad essere comunità unite e sicure.

Nel corso della mattinata, il programma dei lavori ha previsto una visita, ad alcune delle strutture dedicate alla prima e straordinaria accoglienza. Si tratta dell’accoglienza che viene disposta dalla Prefettura, nell’immediatezza dell’ingresso in Italia. La Prefettura e ASP “centro servizi alla persona” di Ferrara hanno, recentemente sottoscritto (fine dicembre 2016), apposita convenzione per la gestione dell’accoglienza straordinaria dei richiedenti protezione internazionale temporaneamente presenti sul territorio ferrarese.
E’ stata occasione per monitorare il modello di accoglienza diffusa che in questi anni ha fatto di Ferrara un esempio di studio in Italia e in Europa.
Il modello ferrarese per la prima e straordinaria accoglienza prevede una prima fase di accesso ad un micro-HUB provinciale (circa 65 posti letto) e strutture a carattere del tutto temporaneo, dove viene garantita un’accoglienza per periodi non superiori ai 60 giorni.
Successivamente si procede al ri-collocamento dei beneficiari nelle diverse strutture di accoglienza a carattere comunitario e nelle civili abitazioni che sono state messe a disposizione.
Nel primo periodo di accoglienza nel micro-hub vengono svolti gli accertamenti di screening di salute, raccolte le memorie personali per la presentazione della domanda di protezione internazionale e sottoscritti il patto ed il regolamento dell’accoglienza.
Attualmente, nelle n. 64 strutture ed abitazioni di accoglienza straordinaria individuate (CAS), che distribuite nei territori di Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Ferrara, Fiscaglia, Ostellato, PoggioRenatico, Ro, Sant’Agostino, Tresigallo, Vigarano Mainarda, e gestite dalle n. 14 organizzazioni de Terzo settore e del privato sociale ferrarese, sono accolti n. 821 richiedenti protezione internazionale. Un’accoglienza capillare resa possibile anche attraverso il coinvolgimento e la disponibilità di 14 dei 23 Comuni della provincia di Ferrara.

La delegazione Estone ha visitato il CSII centro servizi integrati per l’immigrazione. Il progetto di rilevanza sovra-distrettuale ad elevata coesione sociale, che vede il coinvolgimento dei 23 Comuni ferrarese, e, che in accordo con Questura, Prefettura, Azienda USL, Centri per l’Impiego di Ferrara, orienta i cittadini stranieri ed italiani ai servizi per territorio per migliorare l’integrazione sociale dei cittadini stranieri ed il regolare permanere sul territorio italiano.

Ulteriore tappa, è stata la visita all’ambulatorio medico, approntato da Azienda USL e Caritas, dove un’equipe medico-infermieristica, esegue i primi accertamenti sanitari di ciascun richiedente protezione internazionale prima dell’inserimento nelle strutture di accoglienza così da garantire la salute del singolo e delle collettività.

Dopo la visita ai centri di prima e straordinaria accoglienza, nel corso della giornata, la delegazione ha visitato alcune delle strutture di accoglienza del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), di cui il Comune di Ferrara è titolare.
Il Comune di Ferrara è titolare di tre progettazioni:
– Ordinari, in cui sono accolti n. 80 maschi adulti ed un nucleo familiare di n. 4 (una donna e i suoi tre figli maschi) persone provenienti dalla Siria;
– Disagio Mentale, in cui sono accolti n. 8 maschi adulti, che richiedono
– e n. 18 giovani ragazzi, MSNA minori stranieri non accompagnati e n. 6 neo-maggiorenni coinvolti in un percorsi di autonomia.
Nell’ambito dei tre progetti SPRAR attivi, il Comune di Ferrara, con il coinvolgimento dei Comune di Argenta, Cento, Comacchio, Jolanda di Savoia, Fiscaglia, MasiTorello, Tresigallo, propone un modello di accoglienza diffusa ed integrata che vuole non solo evitare il formarsi di ghetti, ma attivare percorsi di conoscenza e reciprocità, nella consapevolezza che solo con piccoli e ridotti inserimenti sia possibile coinvolgere le comunità di quartiere in percorso di integrazione e partecipazione.
In queste progettazioni, fondate sulla logica della micro-accoglienza, il Comune, quello titolare e quello in cui incide la struttura, svolgono un ruolo di regia, anche individuando un soggetto gestore affidabile e riconosciuto dalle altre realtà associative e dalle Istituzioni, così da instaurare sinergie territoriali.

Nell’accogliere chi richiede protezione internazionale e umanitaria, l’obiettivo principale è quello di promuovere la (ri-)conquista dell’autonomia individuale intesa come effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza.
Nella consapevolezza che elaborare politiche di integrazione efficaci richiede reciprocità tra le persone e significa investire sul lungo periodo. Si tratta di politiche efficaci se sono concepite per instaurare sistemi coerenti, che facilitano la partecipazione e l’emancipazione / autonomia di tutti e soddisfano i requisiti necessari per soggiornare nell’Unione Europea (regolarità; istruzione e padronanza della lingua, accesso ai servizi di base, lavoro, casa, …).

Nel corso della visita, è stata evidenziata l’importanza del fattore del personale che operare nell’accoglienza: educatori ed insegnanti, assistenti sociali, consulenti legali, mediatori linguistico-culturali psicologi e profili più amministrativi.
Si tratta di equipe multidisciplinari composte da professionisti con competenze e capacità specifiche, con percorsi formativi, anche universitari, capaci di attivare percorsi di presa in carico, ma anche favorire la progressiva responsabilizzazione ed autonomia di vita delle persone beneficiarie delle misure di accoglienza (cura della persona; gestione dell’alloggio; preparazione dei pasti; ma anche per l’accesso ai servizi sociali e sanitari; a quelli scolastici, per l’apprendimento della lingua italiana; della formazione professionale e al lavoro, nonché della mobilità e dei trasferimento con i mezzi pubblici, …).

La partecipazione alla vita civile (accesso ai servizi di base), economica (accesso al lavoro), e sociale (anche attraverso iniziative di volontariato e partecipazione all’associazionismo culturale e sportivo) è elemento di qualificazione di pratiche di integrazione quotidiana.

I progetti di accoglienza visitati, sono finanziati dal Ministero dell’Interno, attraverso il FNPSA fondo nazionale politiche e servizi per l’asilo. Il Ministero dell’Interno, anche attraverso il Servizio Centrale, assegna le risorse necessarie e monitora analiticamente la documentazione contabile di rendicontazione di ciascun spesa imputata al progetto, valutando ammissibilità delle spese sostenute e coerenza tra il piano finanziario preventivo e rendiconto annuale.

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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