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Da: Comune di Ferrara

Sulla questione degli ex Magazzini Savonuzzi
di Massimo Maisto *

Nota del vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto in merito alla notizia, pubblicata sulla stampa locale dei giorni scorsi, riferita alla presentazione di un esposto alla Corte dei Conti da parte di Forza Italia per la gestione del Comune di Ferrara degli ex magazzini Darsena.

Se fosse solo questione di mercato immobiliare e di canoni di locazione, potremmo limitarci a rispondere che il quartiere sul quale insistono i Magazzini Savonuzzi abbonda di immobili delle più varie tipologie desolatamente vuoti, sfitti da anni a causa della perdurante crisi, e che la gara a chi “spara” il canone di locazione più alto non ci interessa.
Ma non è solo questo, perché l’immobile di cui si parla, nonostante costituisca spesso oggetto di interesse da parte delle opposizioni, svolge una funzione che evidentemente sfugge loro e che va bene al di là di quella meramente locatizia. I Magazzini Savonuzzi, e le associazioni che in essi hanno sede (e, nello specifico l’APS Basso Profilo che, facendo parte del consorzio Wunderkammer, tramite regolare partecipazione ad un bando pubblico, è assegnataria dei locali al piano terra) costituiscono uno dei soggetti più attivi nel e sul quartiere Guardino, oggetto, come tutti sanno, di una attenta e partecipata operazione di rigenerazione urbana.
È bene ricordare che:
– la rigenerazione urbana, ancorché molto di moda, non è una ricetta facile e spendibile; è fatta di aspetti materiali (la riqualificazione di spazi aperti e di immobili altrimenti vuoti), di aspetti immateriali (coinvolgimento e partecipazione dei cittadini, comunicazione, iniziative) e di professionalità specifiche e ben qualificate.
– Ferrara è riconosciuta in tutta Italia e oltre, nel circuito delle città che affrontano tematiche urbanistiche di rigenerazione, come esempio di buone pratiche rigenerative (Factory Grisù, Verdi, Wunderkammer, Ferrara Off, …)
– il quartiere Giardino, il cui recupero ad una situazione di normalità è obiettivo primario dell’azione di questa amministrazione, necessita, di cura e attenzione, di cittadinanza attiva e di riappropriazione degli spazi pubblici da parte dei residenti.
– affidare spazi, tramite percorsi legittimi e trasparenti, a soggetti che imelaborino, progettino ed esercitino quella funzione sussidiaria necessaria all’esercizio dell’attività amministrativa è una scelta politica che rivendichiamo. Un immobile vuoto, con stanze che si riempiono in alcune occasioni a fronte di un cospicuo affitto, non darà mai lo stesso risultato di un immobile a canone agevolato assegnato a soggetti che quell’immobile lo fanno vivere ogni giorno e, con esso, lo spazio circostante.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 23 novembre alle 17 in via Grosoli a Barco
Una nuova traduzione per ‘Il prigioniero di Zenda’

Sarà presentata mercoledì 23 novembre alle 17 alla biblioteca Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) la nuova traduzione a cura di Annarita Magri del romanzo di Anthony Hope ‘Il prigioniero di Zenda’ (Festina Lente edizioni, 2016). All’incontro interverranno la traduttrice e l’editore.

Rudolf Rassendyll, un turista inglese, giunto a Strelsau, capitale della Ruritania, casualmente incontra il principe ereditario Rudolf V, di cui scopre di essere il sosia.
Alla vigilia dell’incoronazione, però, il futuro re, vittima di un complotto di corte, scompare misteriosamente.
Tocca così al giovane gentiluomo inglese, con l’aiuto di alcuni fedelissimi e in virtù della sua provvidenziale somiglianza col re, sostenere le sorti della corona e debellare il complotto. Le cose però si complicano quando il giovane Rassendyll conosce la principessa Flavia, promessa sposa al principe ereditario…
Un romanzo di cappa e spada – con tanto di scambio di persona, intrighi di corte, una grande storia d’amore e un audace salvataggio – che ha entusiasmato intere generazioni di lettori.
Più volte oggetto di trasposizioni cinematografiche, Il prigioniero di Zenda è a tutti gli effetti un classico dei libri d’avventura e, in tal senso, la sua avvincente storia ha generato molteplici imitazioni e ispirato uno specifico genere letterario noto ai più col nome di romanticismo ruritano.

CELEBRAZIONI ROSSETTIANE – Il 24, 25 e 26 novembre a palazzo Tassoni e alla Pinacoteca nazionale
‘Biagio Rossetti e il suo tempo’ raccontati in un convegno internazionale

In occasione del quinto centenario della morte dell’architetto Biagio Rossetti (1447?-1516), l’Università degli Studi di Ferrara promuove un convegno internazionale, nelle giornate del 24, 25 e 26 novembre 2016, nella sede del Dipartimento di Architettura (in via della Ghiara 36 a Ferrara), con l’obiettivo di indagare, secondo un’ottica interdisciplinare, la sua figura e le sue opere, i relativi contributi della storiografia tra XIX e XXI secolo, la storia urbana e la cultura artistica della Ferrara rinascimentale. Particolare interesse è dedicato alle ricerche che affrontano coeve esperienze architettoniche e interventi a scala urbana paragonabili all’Addizione promossa da Ercole I d’Este, con lo scopo di rintracciare possibili relazioni tra committenti, artisti e architetti attivi in altri contesti geografici e i circoli culturali e architettonici a Ferrara tra Quattrocento e Cinquecento.
Il Convegno, dal titolo ‘Biagio Rossetti e il suo tempo’, è organizzato nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti. Ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, del Comune di Ferrara, del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. L’evento è svolto in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, l’Archivio di Stato di Ferrara, l’Archivio di Stato di Modena, l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Ferrara e con il contributo di AT Advanced Technologies srl, Cooperativa Edile Artigiana, Pasqualucci Costruzioni srl, Tecnores srl.
Il convegno si aprirà giovedì 24 novembre con i saluti istituzionali di Giorgio Zauli, Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara, Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara e Roberto Di Giulio, Direttore del Dipartimento di Architettura. La prima giornata (giovedì 24 novembre, dalle 9:30 alle 19:00), dedicata al tema ‘Biagio Rossetti e il suo tempo. Architettura e Città’, prevede, dopo l’introduzione al Convegno tenuta dal coordinatore scientifico prof. Alessandro Ippoliti (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara), lo svolgimento di una conferenza del prof. Francesco Ceccarelli (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Bologna) e di tre sessioni di interventi: Biagio Rossetti e l’architettura, Biagio Rossetti e l’architettura fuori Ferrara, Biagio Rossetti e la dimensione urbana di Ferrara.
La seconda giornata (venerdì 25 novembre, dalle 9:30- 19:00), dedicata al tema ‘Biagio Rossetti e il suo tempo. Culture e contesti’, prevede una conferenza del prof. Vincenzo Farinella (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università degli Studi di Pisa), tre sessioni di interventi, Biagio Rossetti e i contesti urbani, Biagio Rossetti e i contesti artistici, Biagio Rossetti e i contesti culturali e, a seguire, un intervento a conclusione del convegno del prof. Augusto Roca de Amicis (Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma).
Ogni sessione presenta contributi di studiosi di fama internazionale invitati a partecipare al convegno o selezionati tramite call for papers internazionale e prevede una discussione finale coordinata da un moderatore, per un totale di trenta interventi. Le giornate di giovedì 24 e venerdì 25 novembre si svolgeranno presso la sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, nel salone d’onore di Palazzo Tassoni, via della Ghiara 36, Ferrara. È prevista la trasmissione di tutti gli interventi in diretta streaming, visibile su megaschermo presso l’aula I5 al piano terra del palazzo oppure su web collegandosi all’indirizzo seatv.unife.it.
Agli iscritti all’Ordine degli Architetti saranno riconosciuti n. 6 crediti formativi per ogni giornata, previa registrazione obbligatoria sul sito https://imateria.awn.it. L’acquisizione dei crediti formativi previsti per le giornate del 24 e 25 novembre prevede una quota di partecipazione (euro 30 per una giornata, euro 50 per entrambe le giornate).
La terza giornata (sabato 26 novembre, dalle 9:30 alle 11:30) dedicata al tema ‘Biagio Rossetti e il suo tempo. Dentro l’architettura’, prevede una visita guidata (riservata al comitato scientifico e ai relatori al convegno) a Palazzo Diamanti, sede della Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
La segreteria scientifica del convegno è a cura di Veronica Balboni e Caterina Cocchi.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Domenica 27 novembre alle 9.30 in piazza Buozzi. Previste anche una camminata non competitiva e minipodistiche
Appuntamento a Pontelagoscuro con UISP al ‘39° Memorial Mario Cardinelli’ di mezza maratona

Si è svolta in mattinata (mercoledì 23 novembre) nella residenza municipale, la presentazione alla stampa del programma del ‘39° Memorial Mario Cardinelli’ di mezza maratona valido per il campionato provinciale Uisp in programma a Pontelagoscuro domenica 27 novembre con partenza da piazza B. Buozzi alle 9.30.

Il percorso del Memorial Cardinelli, sulla distanza dei 21,097 chilometri, abbraccia il parco urbano Giorgio Bassani e tocca le frazioni di Malborghetto e Francolino. Nella manifestazione, oltre alla classica mezza maratona, si svolgeranno una camminata ludico-motoria non competitiva per tutti di 6 km (partenza ore 9.45) e due tracciati di minipodistica di 2.000 metri (partenza alle 9.40) e 500 metri per i giovanissimi (alle 9.35).

La manifestazione è stata inserita nell’elenco delle azioni per la sensibilizzazione alla lotta contro l’Aids, iniziativa promossa da ASL Ferrara, Azienda Ospedaliera Sant’Anna e Avis Ferrara.

All’incontro con la stampa erano presenti il responsabile del Servizio sport comunale Fausto Molinari, il presidente Uisp di Ferrara Enrico Balestra, Nicolò Berlato della Lega Atletica Uisp Ferrara, Daniele Trevisi speaker della manifestazione, Laura Sighinolfi referente della Commissione Interaziendale contro l’Aids, Davide Brugnati di AVIS Ferrara e la presidente del Centro di promozione sociale Quadrifoglio Loretta Prampolini.

È tutto a punto per il 39° Memorial Mario Cardinelli, la mezza maratona Uisp che partirà domenica 27 novembre 2016 da Pontelagoscuro (Fe).
Fiore all’occhiello dell’atletica ferrarese, il Memorial Cardinelli rappresenta la chiusura del campionato ferrarese di mezza maratona. Nonostante l’impegno atletico richiesto dai 21 km del percorso, il Memorial di Pontelagoscuro è sempre in grado di coinvolgere grandi numeri. Come da tradizione, partenza e arrivo avverranno nella cornice di piazza B. Buozzi, il percorso, messo a punto dall’organizzazione del gruppo giudici della Lega atletica leggera Uisp, abbraccia il parco urbano Giorgio Bassani e, idealmente, la vasta zona dell’antico Barchetto, riserva di caccia degli Este, toccando anche le frazioni di Malborghetto e Francolino. Un percorso complesso, reso possibile grazie alla collaborazione del centro di promozione sociale Quadrifoglio, del centro di promozione sociale Il Barco, della parrocchia di Pontelagoscuro, delle Pro loco di Pontelagoscuro e di Francolino.
Quest’anno, il Cardinelli è stato inserito nell’elenco delle azioni per la sensibilizzazione alla lotta contro l’Aids, iniziativa promossa da ASL Ferrara, Azienda Ospedaliera Sant’Anna e Avis Ferrara.
Nella manifestazione, oltre alla classica mezza maratona, si svolgeranno una camminata ludico-motoria non competitiva per tutti di 6 km e due tracciati di minipodistica di 2.000 metri e 500 metri per i giovanissimi.

Per info www.uispfe.it/cardinelli

PROGETTO ‘FERRARA MIA’ – Collocate accanto alla chiesa di San Girolamo in via Savonarola
Nuove piante nell’aiuola del centro storico a cura del Garden club con l’Urban center

Nell’ambito della IV Giornata nazionale degli alberi, nella mattina di martedì 22 novembre, grazie alla passione e alla cura del Garden Club Ferrara è stata inaugurata una nuova aiuola nel centro storico di Ferrara, più precisamente in via Savonarola nei pressi della chiesa di San Girolamo.

Questo intervento di cura di uno spazio verde sta alla base di un patto quinquennale che l’associazione Garden Club ha sottoscritto la scorsa estate con il Comune nell’ambito del progetto ‘Ferrara Mia’ con la finalità di promuovere la conoscenza e l’amore per i fiori e l’arte del giardinaggio, la conservazione e la tutela del verde.

Il progetto per la riqualificazione dell’aiuola di circa 4 metri quadrati è stato concordato e condiviso con l’Ufficio Verde comunale e prevede la messa a dimora di un gruppo di mahonie recintate da una siepe di tasso, piante sempreverdi e rustiche. L’acquisto delle piante e le relative spese per l’intervento sono state sostenute dall’associazione Garden Club, responsabile della sua cura nel tempo.

L’associazione inoltre per diffondere la tutela del patrimonio verde prevede di organizzare delle iniziative aperte al quartiere, non ultime le lezioni di arboricoltura e di potatura “en plein air” eseguita con la tecnica del tree-climbing.

Per consultare i contenuti del Patto per la realizzazione e la cura di una aiuola verde in via Savonarola visita il sito dell’Urban Center www.urbancenterferrara.it/wp-content/uploads/2016/10/Patto-gardenClub.pdf

Per info e contatti Garden Club Ferrara: online su www.gardenclubferrara.it, www.facebook.com/gardenclubferrara, email della presidente Gianna Borgesani brg@unife.it

SANITA’ E INFORMAZIONE – Sabato 26 novembre dalle 9 alle 13 a Palazzo Roverella (corso Giovecca 47)
‘Scelte e realtà per la Sanità’: incontro sui legami tra medicina e informazione

Oltre cinquanta giornalisti si sono iscritti a ‘Scelte e realtà per la Sanità’, l’iniziativa formativa gratuita nazionale per giornalisti, aperta dalle 9 alle 13 anche a cittadini e professioni sanitarie, sabato 26 novembre 2016 a Palazzo Roverella, gentilmente concesso dalla presidenza del Circolo dei Negozianti, in corso Giovecca 47 a Ferrara.

Da segnalare, in particolare, tra gli interventi del ricco programma, le testimonianze di Alberto Zoli, direttore, e Cristina Corbetta, responsabile informazione-comunicazione di Areu agenzia dell’emergenza-urgenza della Regione Lombardia, https://www.areu.lombardia.it un modello organizzativo unico in Italia di gestione del sistema dell’emergenza-urgenza e dei relativi flussi informativi a media e giornalisti; un aspetto, quello della gestione degli interventi in emergenza, che riveste particolare importanza per chi si occupa d’informazione e di cronaca.
L’iniziativa formativa promossa con Fondazione e Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna è inserita nel Progetto Salute&Media di Assostampa Ferrara www.assostampaferrara.it con Percorsi In-Formativi di consapevolezza sui temi della salute, della ricerca e della sanità studiati per i giornalisti ma aperti anche a pubblico e professionisti.

L’obiettivo dell’appuntamento di Ferrara, patrocinato dal Comune di Ferrara e da Unamsi, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione è quello, infatti, di far conoscere la situazione del sistema sanitario in una prospettiva sia di politiche dei servizi sia storica e antropologica.
Per questo, nel programma della mattinata, dopo l’introduzione di Mauro Marabini, direttore sanitario di Ausl Ferrara sono stati inseriti, ad hoc: un economista, Mario Calandriello dell’Università Tor Vergata – Centro Studi Crea Sanità di Roma; uno storico contemporaneo, Roberto Balzani dell’Università di Bologna; un medico legale Mauro Martini, risk manager Quisisana Ospedale privato accreditato, e un direttore del servizio pubblico d’informazione, Fabrizio Binacchi, Rai Emilia Romagna.
Tutto questo, per fornire, a cittadini e operatori, occasioni di consapevolezza e di formazione con un metodo rigoroso per comprendere la complessità e promuovere la coscienza del delicato ruolo dell’informazione sui temi della sanità, salute e ricerca, per una corretta e completa divulgazione medico-scientifica tra il grande pubblico da parte degli operatori dell’informazione.

Per chi desidera interagire o assistere via web sono disponibili i link:
Diretta Video per interazioni via web: https://www.facebook.com/RikForni57
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCT4LHYPrU5GebvhLnzBE-Rw

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore Andrea Monda venerdì 25 novembre alle 17
‘Springsteen in classe’: in un libro gli insegnamenti di vita tratti dalla musica del ‘Boss’

Accende i riflettori sugli aspetti educativi della poetica e della musica del ‘Boss’ il libro di Andrea Monda, dal titolo ‘Springsteen in classe’, che venerdì 25 novembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con il Ferrara Buskers Festival, dialogheranno con l’autore Stefano Bottoni e Martina Rubbi. In apertura è previsto un saluto di Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Una strada notturna, per andarsene da una città di perdenti e solcare la terra, spinti da una speranza e una promessa. Basta ascoltare il capolavoro di Bruce Springsteen “Thunder Road” per trovarvi tutti i temi del suo grande romanzo americano. “The Boss”, che da ragazzo “odiava la scuola”, può farla amare grazie a questo percorso che evidenzia nelle sue canzoni i tanti riferimenti utili alla didattica: la geografia, l’ancoraggio alla storia, il debito verso poeti, scrittori, filosofi… Così, il maestro del rock diventa un vicino di banco che molto può insegnare sulla vita.
Rivolgendosi in modo particolare a insegnanti ed educatori, questo testo esplora in modo del tutto innovativo la poetica e la produzione musicale di Springsteen.
Andrea Monda, insegnante, scrittore e conduttore del popolare reality «Buongiorno professore!» su TV2000, offre molti spunti didattici a partire dai testi del cantautore del New Jersey, mettendo in luce le influenze letterarie, storiche e religiose presenti nella sua vasta produzione.

PROMOZIONE SOCIALE – Sabato 26 novembre 2016 dalle 10.30 nella sede di via Indipendenza 40
Festa per il 35° anniversario del Centro di promozione sociale ‘Il Barco’

Si è svolta questa mattina, mercoledì 23 novembre 2016 nella residenza municipale, la presentazione dell’iniziativa in programma in occasione del “35° anniversario della nascita del centro di promozione sociale Il Barco”. La festa, che è aperta a tutti i cittadini, si terrà sabato 26 novembre alle 10.30 nella sede del Centro in via Indipendenza 40.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti la portavoce del Sindaco Anna Rosa Fava, il presidente del centro Il Barco Eridano Battaglioli, il responsabile delle attività del centro Paolo Giberti e il presidente del coordinamento provinciale di Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) Gianni Artini.

Sabato 26 novembre 2016 dalle 10.30 sarà festeggiato ufficialmente il 35° anniversario della nascita del Centro di promozione Sociale ‘Il Barco’ nella sede di via Indipendenza 40 a Ferrara.

Questo il programma dettagliato:
ore 10.30: memoria e storia del Centro; intervengono il presidente Eridano Battaglioli, il vice presidente Paolo Giberti, il presidente del coordinamento provinciale di Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) Gianni Artini;
ore 11.15: intervento delle autorità presenti, fra cui l’assessore comunale al Decentramento Simone Merli;
ore 12.15: un tuffo nel passato e nel presente con proiezioni foto, festa e rinfresco.

La storia del Centro
IL Centro di promozione sociale Il Barco è stato il primo centro nato a Ferrara, in via dell’Indipendenza 40 al Barco e uno dei primi nati in Italia. Il Comitato promotore si è costituito in data 11 febbraio 1981 per la costituzione di un centro sociale autogestito degli anziani, come servizio aperto alla collettività e al territorio. Il Comitato era costituito da Giancarlo Benini, Agnese Bosi Cavicchi, Edgardo Calamosca, Vittorino Davi, Aldo Malservigi, Ezio Mazzanti, Roberto Mezzogori, Vincenzo Poltronieri, Otello Storari, Eden Vallieri, Paride Zavatti.

“Far nascere un Centro in un quartiere così denso di problematiche sociali nel 1981 – dice il vice presidente Gianpaolo Giberti – è stata un’idea vincente e geniale. Bisogna dare merito alle persone che l’hanno costituito di aver fatto un atto di coraggio. E’ nata una nuova realtà, con scopi e finalità altamente sociali, quali: attenzione alla terza età, alla coesione e al benessere sociale, sostegno culturale, materiale e di formazione alle scuole del territorio”.

Le attività e le iniziative che si sono attuate nei primi anni di lavoro, sono state: attività motorie per gli anziani, ambulatorio infermieristico, supporto nella prevenzione dei disagi giovanili e delle dipendenze, in collaborazione con le scuole medie, aiuto e sostegno alle famiglie più disagiate, in collaborazione con i Servizi sociali e con la Circoscrizione Nord, viaggi, incontri e dibattiti pubblici, fattiva collaborazione con tutte le Associazioni del territorio, fino alla costituzione, fine anni ’80, del Comitato “Insieme per la qualità della vita”, oltre a tutte le attività ricreative che socializzano e integrano (tombola, carte, musica, ballo, pranzi, feste). Molte di queste attività, soprattutto assistenziali, sono state mantenute, altre sono state sostituite con altre, più in sintonia con i tempi.
Ancora oggi il Centro di promozione sociale è un punto di riferimento importante per tutta la comunità del Barco, senza nulla togliere alle parrocchie, alla biblioteca Bassani e ad altre realtà, e intende esserlo ancora per diversi anni.
Ora il centro è diventato un luogo nel quale sono ospitate diverse realtà: il Gruppo subacqueo ferrarese, le Guardie ecologiche volontarie, i Volontari del sorriso, una Scuola di ballo, un doposcuola e un laboratorio di cucina per i bambini della scuola primaria del Villaggio Ina, un gruppo musicale, il Cafè della memoria, in collaborazione con l’Usl.

La ricorrenza sarà anche l’occasione per ringraziare tutti i volontari, i collaboratori, i presidenti e vice presidenti che hanno continuato l’opera intrapresa dai primi pionieri e che hanno permesso, con il loro lavoro, il loro servizio di tenere aperto un Centro, che rimane ancora un luogo di aggregazione di socializzazione per tutta la popolazione di Barco.
Ma è doveroso anche ringraziare il Sindaco, il Comune, le autorità comunali, gli Assessori, i quali hanno da sempre creduto e supportato l’attività sociale del Centro ed è grazie anche a loro che ha potuto continuare il suo lavoro.

Finalità e principi del Centro sociale
Il centro si avvale delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri soci, perseguendo senza scopo di lucro:
– il sostegno dell’integrazione e della socializzazione delle persone meno giovani;
– essere operatori di pace, delle culture e della solidarietà dei popoli;
– operare per la libertà, contro le ingiustizie, e per i diritti umani;
– tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale;
– sviluppare il turismo sociale;
– operare nel campo della solidarietà;
– fare informazione e formazione.

Il centro è disponibile ad accogliere chiunque voglia trascorrere un paio d’ore in buona e serena compagnia, senza alcuna distinzione di religione o di provenienza. Il Centro è aperto tutti i pomeriggi, dalle 14 alle 18, e in tutte le altre occasioni in cui sono previste attività e iniziative di promozione sociale.

Per info: Centro di promozione sociale Il Barco, via Indipendenza 40 a Ferrara aderente ad Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti), tel. e fax 0532 465309, email paolo.gibo.fe@gmail.com

INDAGINI IDROGEOLOGICHE – Diverse le strade del territorio comunale interessate
Rischio sismico: al via indagini nel sottosuolo cittadino con sistemi innovativi

Hanno preso il via in questi giorni e proseguiranno fino ad aprile 2017 le operazioni a cura del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara per la determinazione di parametri di risposta sismica del sottosuolo lungo alcuni tratti di strade cittadine. Le indagini rientrano nel progetto ‘Clara’ (già Smart Underground Cities) al quale il Comune di Ferrara ha aderito come ente sperimentatore. Finanziato dal Miur, il progetto è finalizzato allo sviluppo di sensori, tecnologie e sistemi innovativi finalizzati alla diagnostica non invasiva del sottosuolo per la mitigazione del rischio sismico e idrogeologico nei territori comunali di Ferrara, Matera ed Enna.
Al momento sono già stati eseguiti alcuni profili nelle strade interne alla sede comunale di via Marconi e alla sede della Fiera. Mentre nei prossimi giorni le misurazioni saranno effettuate, in primo luogo, lungo una traccia che si sviluppa nella zona verde del sottomura, nel tratto che si estende all’incirca da via Rampari a San Giorgio; poi in corrispondenza di alcuni edifici comunali nel centro cittadino.
La tecnica utilizzata si chiama MASW (Multy Channel Analysis of Surface Waves) e l’acquisizione dei dati sismici avverrà lungo ‘array’ lineari finalizzati all’analisi spettrale delle onde superficiali (onde di Rayleigh). Per accelerare la fase di acquisizione dati è stato costruito un sistema denominato “streamer” (v. foto a in allegato) composto da 24 geofoni verticali collocati su piastre in allumino che fungono da slitte per facilitare il trascinamento dell’array con un automezzo (v. foto c). Lo streamer ha una lunghezza di 90 m ed occupa 3-4 m di larghezza (carreggiata).

In alcuni tratti di strade del centro urbano, dove la viabilità esistente lo renda necessario, potranno essere adottati provvedimenti di limitazione della sosta degli autoveicoli ed eventualmente anche della circolazione, per il tempo necessario alla esecuzione delle misure (1 o 2 giorni al massimo).

Questo l’elenco (a cura di Unife) delle vie e dei siti interessati (l’elenco potrebbe subire qualche variazione dopo l’esecuzione dei sopralluoghi):
– via Galileo Galilei presso “scuola Materna Statale\Bianca Merletti”, lungo tutto la carreggiata ovest della via,
– via Valle Pega, lungo tutto la carreggiata ovest della via,
– controviale di v.le Cavour presso “scuola Media Inferiore Statale\T.Tasso” nel tratto compreso tra c.so Isonzo e via Panfilio uscita,
– controviale v.le Cavour, presso “scuola Media Inferiore Statale\M.M.Boiardo”, nel tratto tra via L. Ariosto e via Don Enrico Tazzoli,
– c.so B. Rossetti, presso “scuola Materna Comunale\Casa del Bambino”, lungo tutto la carreggiata nord della via compreso tra via Pavone e via Ariosto,
– via Previati, presso “scuola Elementare Statale\A. Costa”, lungo tutto la carreggiata sud della via,
– via Sant’Andrea, lungo tutto la carreggiata sud della via, presso “scuola Media Inferiore Statale \ D.Alighieri”,
– via Bellaria, presso “scuola Materna + Elem. Statale \ G.B.Guarini”, lungo il tratto da via Mortara a vicolo Pero
– via Castel Tedaldo, vicino alla “scuola Elementare Statale \ C. Govoni”, lungo tutto la carreggiata sudoccidentale nel tratto compreso tra via Fortezza e via Paolo V e per tutta la carreggiata occidentale di via della Fortezza nel tratto compreso tra via Castel Tedaldo e via Paolo V,
– via Italo Scalambra presso sede del “Servizio Sistemi Informativi e Statistica” nel tratto compreso tra via Maverna e via G. Puglisi
– presso Palasport “Struttura prima assistenza”, nel tratto compreso tra via Spighi e via Tassoni

Per informazioni 0532 418817 oppure 418815 (Servizio Ambiente Comune di Ferrara).

ASSESSORATI A COMMERCIO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Entro sabato 26 novembre 2016 presentazione delle domande
Il Comune aumenta i fondi per commercio, somministrazione e artigianato

Il Comune di Ferrara, constatato il successo avuto del “Bando pubblico per la concessione di contributi a sostegno delle attività imprenditoriali di Commercio, Somministrazione, Artigianato site nel territorio comunale”, che ad oggi vede richieste che superano abbondantemente il budget stabilito, nonostante la scadenza di presentazione delle domande sia prevista per sabato 26 novembre 2016, aggiunge risorse allo stanziamento iniziale di 50mila euro.

“Siamo molto soddisfatti della risposta delle aziende al bando”, commentano gli assessori comunali Roberto Serra e Caterina Ferri, “nel tentativo di allargare la platea delle imprese finanziate abbiamo quindi deciso di destinare altri 25mila euro al plafond iniziale, derivanti da economie del bando realizzato nel 2014 insieme alla Camera di Commercio, che ringraziamo per la disponibilità”.

Il bando per l’attrattività pubblicato nel 2014 prevedeva un fondo a disposizione delle imprese di 300mila euro, per il 75% composto di fondi comunali, e per il 25% di fondi camerali, e ha registrato economie per circa 35mila euro. L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di utilizzare la propria quota per incrementare il bando attuale, a cui andranno aggiunti eventuali altri fondi non spesi dalle imprese, che saranno a disposizione non prima del 2017.

Qualsiasi informazione sul “Bando per la concessione di contributi a sostegno delle attività imprenditoriali di commercio, somministrazione, artigianato site nel territorio comunale” è disponibile sul sito del Comune di Ferrara al seguente link:

http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=8020

Comunicato a cura degli assessorati al Commercio e alle Attività produttive

La presentazione del bando è stata fatta nella conferenza stampa dell’11 ottobre 2016 in residenza municipale (resoconto e documentazione in Cronacacomune).

MUSEI CIVICI – Domenica 27 novembre alle 16 laboratorio per ragazzi alla palazzina di Marfisa d’Este
‘Caccia al tesoro egizio’ per giovani esploratori

Un salto a ritroso nel tempo, alla scoperta dell’Antico Egitto, fra mummie e amuleti, leggende e divinità. L’invito è riservato ai bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni d’età che domenica 27 novembre alle 16 potranno partecipare, alla palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara), alla caccia al tesoro proposta dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na, nell’ambito dei laboratori didattici ‘Giocando si impara. Una domenica al museo’.
L’attività ha un costo di 6 euro per bambini e ragazzi e di 2 euro per l’adulto che li accompagna. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it

In allegato il programma dei laboratori di ‘Giocando si impara’ di novembre e dicembre 2016

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it