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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

AMBIENTE/RIGENERAZIONE URBANA – Mercoledì 6 dicembre alle 9.30 al Museo civico di Storia Naturale

Convegno su “Un Po di partecipazione/Buone pratiche educative e coinvolgimento della cittadinanza”

04-12-2017

Un Po di partecipazione/Buone pratiche educative e coinvolgimento della cittadinanza” è il tema del convegno regionale che si terrà mercoledì 6 dicembre alle 9.30 al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara(via Filippo de Pisis 24) a cura del Centro IDEA. La partecipazione al convegno di Ferrara è gratuita ma, per motivi logistici, è necessario registrarsi compilando il modulo di iscrizione.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Buone pratiche educative e coinvolgimento della cittadinanza nell’ambito del Progetto INFEAS “Educazione all’ecosistema del fiume Po”.

Il progetto “Educazione all’ecosistema del fiume Po”, sviluppato nell’ambito del Programma di informazione ed educazione alla sostenibilità della Regione Emilia-Romagna per il triennio 2017-2019, coinvolge cinque Centri di educazione alla sostenibilità, da Piacenza al Delta del Po, amministrazioni locali, scuole e associazioni e consiste in una ricerca-azione educativa e partecipativa che intende aiutare cittadini giovani e adulti a conoscere e gestire meglio la realtà fluviale.

Si tratta di un obiettivo ambizioso, guidato dalla volontà di salvaguardare l’ambiente fluviale e la cultura ad esso legata diffondendo la conoscenza del patrimonio del territorio solcato dal Grande Fiume. Il Centro IDEA, partner di progetto, organizza il 6 dicembre al Museo di Storia Naturale, una giornata dedicata ai risultati di progetto dal titolo “Un Po di Partecipazione – Buone pratiche educative e coinvolgimento della cittadinanza”. 

Una seconda giornata dedicata al progetto si terrà a Piacenza il 14 dicembre sulle “Politiche e strategie del territorio”. Il convegno di Ferrara del 6 dicembre è dedicato alla presentazione delle principali attività svolte e degli esiti del “Questionario per rilevazione fabbisogni educativi” sottoposto a stakeholder e scuole.

Questi gli interventi:

9.30 Saluti
Caterina Ferri, a
ssessora all’Ambiente del Comune di Ferrara – Stefano Mazzotti, Direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

Introduzione
Roberta Fusari, Assessore Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana del Comune di Ferrara – Paolo Tamburini, Area Educazione alla Sostenibilità, Arpae Emilia-Romagna

Francesco Scafuri, Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara
Il fiume Po e Ferrara tra storia, paesaggio e società

Alessio Stabellini, Servizio Ambiente del Comune di Ferrara CEAS Centro IDEA, Comune di Ferrara – Il Bosco di Porporana: un’oasi di educazione, integrazione, condivisione e biodiversità

Carla Corazza, Stazione di Ecologia, Museo Civico di Storia Naturale del Comune di Ferrara:
Il coinvolgimento dei cittadini nello studio e nella gestione del paesaggio fluviale

Maria Pia Pagliarusco, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po e CEAS Aree Protette Delta del Po – Le Riserve della Biosfera del MAB Unesco come aree di sperimentazione della sostenibilità e di elaborazione di proposte per lo sviluppo, a beneficio delle comunità locali. L’esperienza dei ragazzi partecipanti all’UNESCO MAB Youth Forum 2017

Benedetta Bolognesi, Ceas Valli e Fiumi, dei comuni di: Argenta, Comacchio, Mesola, Ostellato, Portomaggiore (FE) – Uomini tra terra e acqua: La bonifica e il rapporto uomo/acqua (quotidianità, attività didattiche svolte nei 5 comuni, gestione idrica rappresentata dalla commistione pubblico/privato del Museo della Bonifica)

Debora Lanzanova, CEAS Area Padana, Comune di Monticelli d’Ongina
Un Po… di Inclusione: esperienza di realizzazione nel Museo del Po di didascalie inclusive, realizzate con le tecniche della Comunicazione aumentativa alternativa (CAA)

Alessandra Bonomini, Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza e Micaela Bertuzzi, Associazione Arti e Pensieri: Gocce di Po Esperienze e pensieri sul fiume a Piacenza

Giacomo Buganè, CEAS Geol@b, Lamone Bene COMUNE:
Dal progetto INFEAS al Manifesto di fiume

Conclusioni
Giancarlo Sacchi, Esperto di Politiche formative
Analisi dei fabbisogni educativi emergenti e valorizzazione delle attività realizzate

 

Per info:
– Questionario per rilevazione fabbisogni educativi.
– Materiali per il convegno di Piacenza, 14 dicembre 2017, Un po di educazione: politiche e strategie per il territorio

– la pagina del CentroIDEA

– la pagina del Museo civico di Storia Naturale

– i due convegni sulle pagine di Educazione a alla sostenibilità

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 5 dicembre alle 16 nella sala Zanotti della residenza municipale

Esame di delibera relativa al “Piano Urbanistico Comunale”

04-12-2017

La 3.a Commissione Consiliare – presieduta da consigliere Facchini – si riunirà martedì 5 dicembre alle 16 nella sala Zanotti della residenza municipale, per l’esame della delibera “Piano Urbanistico Comunale – 2° Piano Operativo Comunale con valore ed effetti di variante alla Classificazione Acustica, controdeduzioni alle osservazioni e ai pareri formulati dalla Provincia e dagli Enti competenti ed approvazione” (assessora Roberta Fusari).

CULTURA – Da giovedì 7 a giovedì 21 dicembre nelle sale di palazzo Muzzarelli Crema (via Cairoli 13)

“Professione Reporter”: cinquant’anni di storia per tredici fotografi

04-12-2017

Saranno tredici i fotografi ferraresi protagonisti della mostra “Professione Reporter” organizzata dal Circolo della Stampa di Ferrara, in programma da giovedì 7 a giovedì 21 dicembre 2017 nelle sale di palazzo Muzzarelli Crema, in via Cairoli 13 a Ferrara. Con le loro foto, scattate in città o in giro per il mondo, i fotoreporter racconteranno cinquant’anni di cronaca, sport e cultura, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. L’inaugurazione sarà giovedì 7 dicembre alle 18.30. Visitabile fino al 21 dicembre il sabato e i festivi ore 10-19, feriali ore 15-19.

I fotografi sono: Marco Caselli Nirmal, Michelangelo Giuliani, Mario Fornasari, Andrea Samaritani, Ippolita Franciosi, Luca Gavagna, Gino Perin, Sergio Gaetano Pesci, Mario Rebeschini e Federico Vecchiatini. Assieme a loro verranno esposte anche foto tratte dagli straordinari archivi di tre “storici” fotografi cittadini, che gli eredi hanno concesso alla mostra: Edmondo “Mondo” Bragaglia, Aroldo “Ardin” Dinelli e Oreste Biancolli.
Con le loro immagini, almeno cinque per ciascuno, tutte di grande formato, i fotografi contribuiranno a creare un suggestivo e inedito mosaico, che documenterà il loro percorso professionale e il loro personale punto di vista sugli avvenimenti, i luoghi e i personaggi che hanno caratterizzato cronaca e società di quest’ultimo mezzo secolo.
La mostra, la prima “collettiva” mai allestita in città,  ha il sostegno di Bper Banca, di Ascom Ferrara, della Fondazione Cassa di risparmio di Ferrara (che ha messo a disposizione le sale al piano terra di palazzo Muzzarelli  Crema) e il patrocinio dell’Ordine nazionale dei giornalisti, dell’Airf (l’Associazione italiana dei fotoreporter) e del Comune di Ferrara. L’allestimento, la grafica e il design sono curati, a titolo amichevole, dall’architetto Vittorio Anselmi, da Marco Raimondi, dall’impresa Rescazzi e dalla tipografia Marfisa.

Per info: posta@circolostampafe.it, Gino Perin, ginoperin@alice.itginoperin@alice.it, cell. 335 7250937, www.circolostampafe.it

(A cura di Circolo della stampa Ferrara)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 5 dicembre alle 17 in via Scienze

Carlo Rosselli e il suo ‘socialismo liberale’

04-12-2017

Sarà incentrata sulla figura e il pensiero politico di Carlo Rosselli la conversazione fra Andrea Baravelli e Paolo Veronesi in programma martedì 5 dicembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, sarà coordinato Anna Quarzi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Carlo Rosselli ha rivestito un ruolo fondamentale nel pensare e organizzare un antifascismo fuori dagli schemi. Molto peraltro lo differenziava dal fratello Nello, assieme al quale è stato assassinato il 9 giugno 1937, da sicari di destra, mentre si trovava in esilio in Francia. Ma quali idee sosteneva Carlo Rosselli e quale influsso esse hanno esercitato sul pensiero politico italiano? Cosa lo differenziava dagli altri avversari del fascismo e perché era così temuto? Un percorso nella vicenda biografica di due italiani atipici (e troppo spesso dimenticati) con un serrato confronto sulle pagine del volume “Socialismo liberale”, l’opera più importante di Carlo Rosselli.
Andrea Baravelli è Ricercatore di storia contemporanea presso l’Università di Ferrara. Si è occupato dello studio dei linguaggi politici, con particolare attenzione per gli anni della crisi dello stato liberale dopo la grande guerra, e della storia politico-istituzionale dell’Italia negli anni Settanta, a fronte della minaccia terroristica.
Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. E’ autore di monografie, di curatele e di numerosi articoli sulle principali riviste di diritto pubblico e costituzionale. Si è occupato prevalentemente di diritti e libertà, bioetica, organizzazione costituzionale e conflitti tra poteri, fonti del diritto e giustizia costituzionale.

ECONOMIA E TERRITORIO – Martedì 5 dicembre dalle 9,30 alle 13 convegno in corso Ercole I d’Este 37 a Ferrara

Le autonomie territoriali dopo la crisi: esperti e amministratori a confronto

04-12-2017

(Comunicato a cura dell’Università di Ferrara)

Martedì 5 dicembre 2017, nell’ Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara, in corso Ercole I D’Este 37, dalle 9,30 alle 13 si terrà il convegno Le autonomie territoriali: voltare pagina dopo la crisi.

L’iniziativa è dedicata alla relazione tra autonomie territoriali e “crisi”, sotto i diversi profili che in questi ultimi anni hanno visto gli enti locali esposti alla congiuntura economica negativa, ma anche delle prospettive del “dopo crisi”, con la presentazione di una ricerca condotta da docenti di diritto amministrativo delle Università di Ferrara (Gardini, De Donno, Magri) e Bologna (Vandelli), alle quali seguirà una tavola rotonda isatituzionale con il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il consigliere regionale Paolo Calvano, il Magistrato della Corte dei Conti Tiziano Tessaro e viceprefetto A. Sabato.

Questo il programma:
Indirizzi di saluto
 del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Giovanni De Cristofaro
Relazioni – 
Ore 9,45 – 11,15
Presiede e introduce:Luciano Vandelli (SPISA, Università di Bologna)
Gianluca Gardini (Università di Ferrara)Crisi e nuove forme di governo territoriale
Marzia De Donno (Università di Ferrara) I Comuni nell’area vasta: alla ricerca dell’adeguatezza
Marco Magri (Università di Ferrara) La”legalità finanziaria” e il controllo della Corte dei Conti

Tavola rotonda – Ore 11,30 – 13,00
Paolo Calvano (Consigliere della Regione Emilia Romagna)
Fabrizio Matteucci (Direttore di ANCI Emilia-Romagna)*
Adriana Sabato (Viceprefetto Vicario della Prefettura di Ferrara)
Tiziano Tagliani (Sindaco del Comune di Ferrara e Presidente della Provincia di Ferrara)
Tiziano Tessaro (Consigliere della Corte dei Conti, Sezione regionale di Controllo per il Veneto)

Interventi e dibattito

In occasione del Convegno verranno presentati i volumi L. Vandelli, G. Gardini, C. Tubertini (a cura di), Le autonomie territoriali: trasformazioni e innovazioni dopo la crisi, Rimini, Maggioli, 2017, M. Magri, I controlli sugli enti territoriali nella attuale congiuntura,Rimini, Maggioli, 2017

FONDAZIONE BASSANI – Dal 13 dicembre 2017 al 31 gennaio 2018 esposizione a Casa Arisosto

L’esperienza americana di Giorgio Bassani raccontata in mostra dai testimoni dell’epoca

04-12-2017

(Nota a cura della Fondazione Giorgio Bassani)

Dal 13 dicembre 2017 al 31 gennaio 2018, a Ferrara, nella sala n. 1 della Fondazione Giorgio Bassani, sita al piano terra di Casa Ariosto, via Ariosto 67, da martedì a domenica, ore 10.00/12.30 e 16.00/18.00, sarà possibile visionare, accanto ad una breve storia della Fondazione Giorgio Bassani, anche la documentazione relativa al recente incontro all’Indiana University  tra Paola Bassani, presidente della Fondazione e il prof. Valerio Cappozzo  dell’Università del Mississipi, con il prof. Edoardo Lèbano e alcuni studenti del Campus americano a cui  Bassani ha fatto riferimento in “Campus”, la poesia pubblicata nella raccolta “In gran segreto”.
La documentazione esposta fa riferimento  all’importante donazione effettuata alla Fondazione Giorgio Bassani da Edoardo Lèbano nel 2008.

Cosi il professor Valerio Cappozzo, Assistant Professor of Italian e Director of the Italian Program all’University of Mississippi, ha raccontato l’evento:
‘Da Ferrara all’America. Bassani in cerca di Bassani’
Bloomington, Indiana, 8 novembre 2017

All’Indiana University Paola Bassani ha conosciuto Edoardo Lèbano, fautore dell’esperienza americana del padre raccontata nel libro Lezioni americane di Giorgio Bassani (a cura di Valerio Cappozzo, Giorgio Pozzi Editore, Ravenna 2016).
Nel semestre primaverile del 1976 Lèbano invitò Giorgio Bassani a insegnare la propria opera in versi e in prosa, esperienza di cui se ne sapeva molto poco pur se, ritornato a Roma, scrive in una lettera: «il periodo che ho trascorso a Bloomington mi appare come uno dei più felici della mia vita».
Su queste tracce si è messa la figlia Paola che ha attraversato l’oceano Atlantico per approdare nel midwest americano, dove il padre scrisse alcune delle più significative liriche di In gran segreto, l’ultimo libro di poesie pubblicato da Mondadori nel 1978. Questo ‘segreto’, grazie alla delicatezza intellettuale della figlia, non è tanto stato svelato, quanto rispettosamente osservato nella giornata di studi organizzata dal dipartimento di Italianistica della Indiana University grazie al direttore, Massimo Scalabrini, con la partecipazione di Edoardo Lèbano, del sottoscritto e alla presenza di tanti studenti di master e dottorato, professori e curiosi. Un evento colmo di significato e piacevolmente trascorso tra le stesse mura che hanno sentito le lezioni dalla viva voce di Bassani. Presente anche Augustus Mastri, allievo di Lèbano e di Bassani, professore alla University of Louisville, che ha condiviso i suoi ricordi e parlato dei compagni di corso.
Del libro è stata raccontata la genesi e come ho trovato nel 2008 le lettere inedite di Bassani indirizzate a Lèbano, tutti particolari contenuti in Lezioni americane di Giorgio Bassani insieme alla pubblicazione delle lettere stesse, e si è parlato anche delle presentazioni in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Italia, da Francoforte a Mosca, mettendo l’accento sulla ricezione dell’opera di Bassani da parte di pubblici diversi e internazionali raggiunti grazie alle attività della Fondazione Giorgio Bassani.
A questo punto il professor Lèbano ha incominciato il suo ricordo. Un racconto durante il quale non è mai stato pronunciato il cognome Bassani, ma solo il nome di Giorgio, «il mio amico Giorgio». Il professore ha raccontato dei loro incontri in Italia e in America, delle lezioni alle quali ha assistito e anche del viaggio che lo scrittore fece a Bloomington l’anno successivo, testimonianza di un affetto conservatosi a distanza di tempo. Paola Bassani, commossa dal racconto insieme umano e personale di Lèbano, ha ricordato l’interesse del padre per l’America, per la sua letteratura e la fascinazione nel passarci dei periodi sentendosi distaccato, in qualche modo, da tutto e da tutti. Sicuramente la sua scrittura ne ha risentito come anche la revisione ultima de Il romanzo di Ferrara fatta in quegli anni. “Spirito, carattere e stile” sono state le parole chiavi dell’intervento di Paola Bassani, ben accolto dagli studenti che le hanno posto diverse domande, felici di avere la possibilità di farle direttamente e non solo di cercare risposte tra le pagine dei libri. La stessa cosa era successa al padre che nella poesia composta da Bloomington, Campus, riassume la curiosità degli studenti di fronte all’incarnazione della cultura italiana: «considera più valido Manzoni -interrogano dolcemente-/ ovvero / Antonioni?/ Opta per la linea Borromini-Fellini diciamo o per quella/ Rossellini?/ E Verdi? Non pare a Lei che Giuseppe/ Verdi ricordi come fenomeno un po’/ il nostro Gershwin?/ […] E lei medesimo infine in che rapporto si sente/ col Boccaccio?».
La presentazione si è conclusa con nuove prospettive di ricerca sul periodo canadese di Bassani nel 1978, aspetto sconosciuto della sua biografia che presenterò a maggio a Ferrara nei nuovi locali della Fondazione Giorgio Bassani, da poche settimane trasferitasi a Casa Ariosto. In questo modo, dopo le Lezioni americane, avremo modo di porre l’attenzione e di rivelare nuovi dettagli biografici grazie alle Lezioni canadesi dello scrittore ferrarese.
Ma la visita di Paola Bassani a Bloomington è stata anche altro: una lunga passeggiata nel campus universitario tra l’oro e il rosso acceso degli alberi in ultima fase autunnale in compagnia degli studenti e della direttrice del museo Heidi Gealt che ci ha illustrato i murales di Thomas Hart Benton di cui uno è in copertina al libro presentato a Bloomington. Nella nostra passeggiata ci siamo interrogati su quello che ha spinto Bassani in un posto da cui lui stesso scrive: «qui le ore trascorrono lentissime. Vivo in una cittadina composta quasi esclusivamente di villette con giardino, abbastanza graziose, prendendole una per una, ma nell’insieme piuttosto mortuarie. Al centro della cittadina-accampamento, un complesso di grandi edifici di stile tra il Neo-gotico e l’Eur, dove ha sede, fra gli alberi, la città universitaria vera e propria. Lì, io sto. E, in pratica, non esco mai oltre il limite del cosiddetto campus. La noia è grande, immensa». Noia che gli ha permesso di insegnare e scrivere con particolare vigore, in modo differente scoprendo nuove forze e ragioni.
La visita di Paola Bassani ha senza dubbio riportato in vita un periodo del passato importante per il padre e per chi ha avuto la fortuna di essere testimone del suo passaggio. La sera ci siamo riuniti a casa di Lèbano dove lo scrittore ferrarese usava leggere le sue poesie e dialogare con gli amici americani. Abbiamo anche riletto le lettere indirizzate a Lèbano e ci sono sembrate per un attimo scritte dalla figlia Paola pochi giorni fa: «Caro Lèbano, avrai già ricevuto, suppongo, il telex col quale ti avverto che sarò a Bloomington con arrivo all’aeroporto alle ore 21:45. Spero proprio di rivederti subito dopo che avrai parcheggiato la mitica Fiat 124 lì fuori, a destra dell’ingresso. Resterò a Bloomington due giorni». Due giorni appunto è rimasta Paola, giusto il tempo per rendere omaggio a questo importante periodo indiano recentemente riscoperto.

Immagini: foto dell’incontro tra Valerio Cappozzo, Paola Bassani ed Edoardo Lèbano l’8 novembre 2017

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 6 dicembre alle 17 nella sala di via Grosoli 42

Storie natalizie con sorpresa per bambini dai 4 ai 10 anni

04-12-2017

Mercoledì 6 dicembre alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo di incontri “L’Ora del racconto” che per tutto il mese saranno sul tema di “Aspettando la magica notte”.

Sarà Erik Ferrari ad animare il pomeriggio con la lettura di “Niente giocattoli, quest’anno!”, una storia natalizia con sorpresa, scritta da Charise Neugebauer e illustrata da Barbara Nascimbeni (edizioni Nord-Sud, 2000) e di “Poesie di dicembre” di Vivian Lamarque con illustrazioni di Alessandro Sanna (Emme edizioni, 2010).

Illustrazione libro Poesie di dicembre di A.SannaSeguirà la preparazione di un biglietto natalizio con i nonni della Casa di Riposo “Santa Teresa”, Fondazione Braghini Rossetti di Barco. La partecipazione al laboratorio è limitata a 25 posti.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 132/2017

ALLERTA GIALLA PER GHIACCIO/GELO

04-12-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 132/2017 – livello di criticita GIALLO  – dalle ore 00:00 del 5/12/2017 alle ore 00:00 del 6/12/2017.  Si prevede la persistenza delle temperature minime al di sotto della norma climatica, i valori potranno scendere attorno a -5°C determinando la formazione di ghiaccio al suolo nel territorio ferrarese.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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