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Da Ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione venerdì 6 ottobre alle 17 in sala Agnelli

Il rapporto tra arte e psiche in un volume a cura di Graziano De Giorgio

04-10-2017

Si propone di analizzare le modalità con cui le espressioni artistiche danno voce alla psiche umana il volume curato da Graziano De Giorgio dal titolo ‘Arte e psicoanalisi: il respiro della creatività’ che venerdì 6 ottobre 2017 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). La presentazione sarà introdotta da Stefano Caracciolo, docente di Psicologia Clinica all’Università di Ferrara e assieme all’autore interverranno Hugo Aisemberg e Cecilia Alvarez. L’incontro è a cura dell’Associazione culturale Astor Piazzolla di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Le parole, il discorso verbale possono esprimere tutto? O vi sono esperienze che le parole non riescono a veicolare, né a farci sentire? Il contatto con le realtà umane più profonde, ci dice la psicoanalisi, provoca eccitazione ed emozioni che vanno dal piacere al sollievo fino all’angoscia e al terrore. I sogni e le fantasie possono creare uno schermo che protegge dall’incontro ravvicinato con sentimenti troppo intensi e dal perturbante di freudiana memoria. La stessa funzione ce l’hanno le opere d’arte e le produzioni artistiche: dalle arti visive, al cinema, alla parola letteraria, alla musica. La creatività umana prende forma conoscibile e comunicabile nei sogni e nelle fantasie così come nelle rappresentazioni artistiche. Queste costituiscono il respiro della psiche, e permettono l’avvio di un lavoro di elaborazione e di trasformazione dei materiali psichici grezzi perché, come i sogni e le fantasie, sono portatrici di elementi inconsci universali. In virtù della loro struttura dinamica, le produzioni e rappresentazioni artistiche non solo danno voce a sentimenti ed emozioni ma costituiscono il mezzo attraverso cui un osservatore può riconoscere un movimento psichico originario. Sono quindi i linguaggi dell’arte, nelle varie forme espressive, a suggerirci sentieri nuovi per avvicinarci alla lingua segreta della psiche. Nel suo seminario parigino del 1978 Wilfred Bion comparava gli psicoanalisti all’artista ed invitava gli psicoanalisti a riflettere in quale tipo di impresa essi fossero coinvolti: “Che tipo di artista siete voi? Vasai, pittori, musicisti, scrittori? Nella mia esperienza, alcuni psicoanalisti non sanno che tipo di artista essi siano…Se essi non riescono a vedere loro stessi come artisti, essi stanno sbagliando lavoro.”

Contributi di Hugo Aisemberg, Cecilia Alvarez, Simona Argentieri, Stefano Bolognini, Giorgio Callea, Marta Capuano, Domenico Chianese, Giuseppe Civitarese, Philippe Daverio, Graziano De Giorgio, Paola Golinelli, Rita Manfredi Gervasini, Elisabetta Marchiori, Valeria Egidi Morpurgo, Fausto Petrella, Stefano Pozzoli, Cosimo Schinaia.

Graziano De Giorgio, psichiatra e psicoanalista, è Membro Ordinario della SPI e dell’IPA. Collabora con l’European Psychoanalytic Institute. È presidente dell’Associazione Culturale Tristitropici. Vive e lavora a Brescia. Tra i numerosi articoli scientifici di interesse psichiatrico e psicoanalitico: con F. Petrella e S. Vecchio (a cura di), Sogno o son desto? Senso della realtà e vita onirica nella psicoanalisi odierna (Angeli, 2011); con G. Civitarese (a cura di), Le parole e i sogni (Alpes, 2015).

ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI – Giovedì 5 alle 15 e venerdì 6 ottobre alle 9.30 a Palazzo Bonacossi

Convegno sulla diffusione dei temi cavallereschi prima di “Orlando furioso”

04-10-2017

Giovedì 5 ottobre alle 15 e venerdì 6 ottobre alle 9.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del follo 5 a Ferrara), si terrà il convegno dal titolo «Fo glorïosa Bertagna la grande – La diffusione nell’Italia settentrionale della “materia di Francia”», organizzato dall’Istituto di Studi Rinascimentali del Comune di Ferrara per indagare il retroterra culturale del poema di Ludovico Ariosto “Orlando Furioso”. L’ingresso è libero.

COMUNICATO a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali
Il 2016 è stato un anno intensamente ariostesco: l’anno del centenario della prima edizione del ‘Furioso’ (e del commento curato da Tina Matarrese e Marco Praloran per Einaudi), l’anno della grande mostra ferrarese e dei tanti convegni. Ma l’incantato mondo dei cavalieri riserva ancora sorprese, incanti e malie; e numerosi spunti di studio e di riflessione.
Il convegno organizzato dall’Istituto di Studi Rinascimentali per il 5 e 6 ottobre, «’Fo glorïosa Bertagna la grande’. La diffusione nell’Italia settentrionale della ‘materia di Francia’», si concentra su alcuni temi forti: innanzitutto il rapporto fra testi e codici francesi, franco-italiani e italiani, in un dinamismo che non è solo linguistico, ma in senso lato culturale, e che consente il progressivo adattamento delle antiche vicende a forme e strutture che non sono più feudali.
A seguire la tappa “ferrarese” del poema cavalleresco, declinato attraverso i suoi grandi protagonisti, da Boiardo sino ad Ariosto e anche oltre, in vari «libri di battaglia», autentici romanzi di avventura per il grande pubblico, che esercitavano sui lettori del nostro Rinascimento un profondissimo fascino.
Letteratura alta e letteratura bassa, ma anche narrazione orale e narrazione scritta, si intrecciano, infatti, in questi testi attraverso dinamiche che gli studiosi raccolti in questo convegno saranno senza dubbio in grado di mettere in luce.

Per info: Segreteria dell’Istituto di studi rinascimentali, Casa Minerbi, via Giuoco del Pallone 15, Ferrara, tel. 0532 760002 o 768208, ore 9-13, isr@comune.fe.it, www.comune.fe.it/isr.

MUSEO STORIA NATURALE – L’8 ottobre alle 15 laboratori per bambini e ragazzi

Una domenica pomeriggio per imparare a disegnare gli animali

04-10-2017

Per i piccoli artisti in erba appuntamento al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24), domenica 8 ottobre 2017 alle 15 per imparare a disegnare gli animali. In programma due  laboratori per bambini dai 5 ai 7 anni e dagli 8 ai 12 anni che, osservando gli animali esposti nelle vetrine del Museo, potranno riprodurli con pennelli e matite. Al termine, i lavori eseguiti saranno esposti nell’aula didattica del Museo e per ogni partecipante ci sarà un ricordo finale dell’attività.

I laboratori sono organizzati dal Museo civico in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9.30 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per attività al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 5 ottobre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione di “Res – Reddito di solidarietà”

04-10-2017

Giovedì 5 ottobre 2017 alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Res- Reddito di solidarietà”.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore Chiara Sapigni, il sindaco del Comune di Ro Antonio Giannini, la sindaca del Comune di Voghiera Chiara CavicchiFabrizio Samaritani di Asp Ferrara e la direttrice del Distretto Centro Nord dell’azienda Ausl Ferrara Chiara Benvenuti.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 6 ottobre alle 10.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del progetto ‘4 passi a 6 zampe’

04-10-2017

Venerdì 6 ottobre alle 10.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per presentare il progetto ‘4 passi a 6 zampe – Una passeggiata con il cane fa bene al cuore e alla mente’. L’iniziativa è a cura di Oipa Italia onlus per Ferrara e Provincia (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) con il patrocinio di Comune e Ordine dei Veterinari di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alla Sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, Enrico Forlani di Oipa Italia onlus e il medico Michele Franchi (Medicina preventiva specialistica).

CERIMONIA DI INTITOLAZIONE – Giovedì 5 ottobre alle 17 in corso Giovecca 179 a Ferrara

Sarà dedicata a Suor Veronica la piazzetta antistante la chiesa di Santa Chiara

04-10-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Non solo la Chiesa di Ferrara-Comacchio ricorda la cappuccina Suor Veronica, ma anche la città tutta, che il prossimo giovedì 5 ottobre alle 17 intitolerà la piazzetta davanti alla chiesa di Santa Chiara, in corso Giovecca 179, proprio alla religiosa salita al cielo 53 anni fa, precisamente l’8 giugno del 1964.

Una piazzetta – è bello in questo momento pensarla così – che l’ha vista attraversarla, raccolta, per accompagnare la Madre nelle visite agli altri monasteri delle monache cappuccine d’Italia. Un luogo, dunque, vivo di memoria, guardando il quale in un certo modo si può quasi vedere l’incrociarsi di avvenimenti quotidiani della nostra città dagli ultimissimi anni del 1800 fino ai decenni del boom del nostro Paese. In mezzo vi sono due Guerre mondiali con scelte forti e “inutili” che soprattutto il nostro popolo ha pagato, ma anche un lungo apprendistato che ci ha consegnato alla libertà e alla democrazia.

Il pomeriggio del 5 ottobre prossimo sarà, dunque, come richiamare alla memoria questo lungo lavorio di coscienze, intelligenze, volontà e affetti, mettendo al centro di tutto questo la vita di una piccola donna nata a Ferrara il 16 novembre 1896 da genitori di stentatissime condizioni sociali, e battezzata il 17 seguente nella Cattedrale di Ferrara. A 8 anni perde il babbo “sempre malaticcio” e, nell’ultimo anno, fermo a letto. La povertà morde la carne della piccola Cesira e della mamma che con dolore affida la sua bambina al Conservatorio della Provvidenza, dove vi rimane fino al giorno in cui entra – assecondando un desiderio che cresceva da tempo – nel Monastero delle Cappuccine povere di corso Giovecca.

Nell’evento del prossimo 5 ottobre (ore 17) ci aiuteranno a delineare i contorni della vita di Maria Cesira Pazzafini – suor Veronica del SS. Sacramento – il responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune Francesco Scafuri e Padre Daniele Libanori che ha curato il diario di suor Veronica e molte altre pubblicazioni sulla monaca cappuccina. In particolare, Francesco Scafuri relazionerà sulla Ferrara tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, mentre Padre Daniele, con efficaci pennellate, dipingerà la bella figura di questa mistica ferrarese.

Dopo il breve incontro che si svolgerà nel coro della chiesa di Santa Chiara, l’arcivescovo mons. Gian Carlo Perego, alla presenza del sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, scoprirà e benedirà la targa che dedica la piazzetta a Suor Veronica.

LAVORO E SERVIZI ALLA PERSONA – Sabato 7 ottobre alle 9 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

‘Perdere il lavoro dopo i 40 anni quali prospettive’, un convegno per fare il punto

04-10-2017

“Perdere il lavoro dopo i 40 anni quali prospettive? Come cambia l’identità di chi perde il lavoro – la speranza di trovare un’opportunità” è il tema del convegno pubblico in programma sabato 7 ottobre a partire dalle 9 nella sala dell’Arengo della residenza municipale (piazza del Municipio 2). L’iniziativa, promossa dall’associazione Lavoro Over 40 con il patrocinio del Comune di Ferrara, sarà coordinata dalla giornalista Claudia Fortini e vedrà gli interventi di esperti e operatori del settore del territorio regionale.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è stata presentata mercoledì 4 ottobre in residenza municipale nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dell’assessora comunale alla Sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni, del referente di Ferrara dell’associazione “Lavoro over 40” Paolo Gallerani, e della psicologa e presidente dell’associazione ‘Società ferrarese di psicologia’ Anna Ruggeri.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stata sottolineata l’importanza – in un contesto economicamente molto difficile che attende da tutti i soggetti preposti analisi profonde sulle cause della crisi e risposte concrete su politiche del lavoro pubbliche e private efficaci – di intercettare e sostenere tutti i cittadini che stanno vivendo situazioni di forte disagio psicologico e pratico nella vita di tutti i giorni. “Essere senza lavoro – è stato espresso in conferenza stampa attraverso la lettura di una lettera autentica di un disoccupato – significa perdere ogni speranza di vivere una vita di affetti e di passioni”.

“Su queste tematiche – ha confermato l’assessora Sapigni – l’Amministrazione pone una specifica attenzione e vanno attuate tutte le misure utili per sostenere chi un lavoro non lo ha più come e anche chi oggi si affaccia su questo mondo”.

Il convegno sarà anche l’occasione per promuovere lpattività dell’associazione nazionale che a Ferrara ha un punto di riferimento contattabile all’indirizzo email infoferrara@lavoro-over40.it o telefonando al cell. 333-7893670.

Questo, in dettaglio, il programma del convegno di sabato 7 ottobre nella sala dell’Arengo (piazza Municipio 2, Ferrara – ingresso libero):

8.30 Registrazione
9.00 Saluti dell’assessora al Lavoro e Attività produttuve Caterina Ferri del Comune di Ferrara

9.15 Chi è il lavoratore maturo disoccupato? Testimonianze video e scritte

9.30 La dimensione del problema in Italia e la discriminazione diretta, Giuseppe Zaffarano presidente Associazione Lavoro Over 40

10.00 Le implicazioni psicosociali della disoccupazione in età matura, Anna Ruggeri psicologa psicoterapeuta, presidente Ass. Società Ferrarese di Psicologia

10.45 Le funzioni istituzionali dei servizi al lavoro sul territorio, Barbara Celati Agenziaregionale per il lavoro – Resp. Ambito Ferrara-Reggio Emilia

11.15 L’attività di ‘outplacement’ svolta dalle società private autorizzate ai sensi della Legge Biagi, Maurizio Mirri, direttore Italia Politiche Attive del Lavoro e Reindustrializzazione, GI Group

11.45 Risposte e prospettive dal territorio, Morena Diazzi direttore Generale Economia conoscenza del lavoro e dell’impresa, Regione Emilia-Romagna
12.15 Dibattito e domande del pubblico
12.45 Conclusioni Chiara Sapigni, assessora alla Sanità e Servizi alla Persona, Comune di Ferrara

Coordinerà l’incontro la giornalista Claudia Fortini

 

LA SCHEDA (a cura dell’Associazione Lavoro Over40)

L’associazione Lavoro Over 40 è impegnata sul versante della di­scriminazione che un lavoratore maturo deve affrontare nel reinserimento lavorativo: un problema socio econo­mico fino ad ora sottovalutato, del problema più com­plesso della disoccupazione che non è solo giovanile (15-24 anni), ma che dati alla mano, interessa in termi­ni percentuali la maggior parte della popolazione in età matura ed ancora lavorativa (70% dei disoccu­pati).

L’associazione nasce nel 2003 grazie ad un gruppo di per­sone che hanno vissuto la condizione di disoccu­pazione in prima persona. Da qui la volontà di unire le forze per analizzare il fenomeno e cercare soluzioni che pos­sano facilitare nuove progettualità ed idee, non in so­vrapposizione con le politiche dei centri per l’impie­go o con i canali Istituzionali delle Provin­ce o Regioni, ma possibilmente in collaborazione con essi e con gli enti istituzionali, per stimolare il mondo politico a promuovere soluzioni legislative proponendo forme occupazionali anche a breve ter­mine in attesa che ven­gano trovate soluzioni adegua­te a medio-lungo termi­ne.
Chi si rivolge all’associazione Lavoro Over 40, non tro­va un agenzia di collocamento, ma persone compe­tenti in materia di ricerca lavoro e reinserimento degli over 40, che volontariamente danno un contributo per sviluppare sinergie e idee finalizzate al ricollocamento di professionalità spesso abbandonate. Per questo si ritiene necessario creare un network tra i lavoratori over 40 disoccupati che vivono quel processo di esclusione dal MDL. La causa della loro età, violando non solo la legge (DLGS 216/03), ma ancor prima, ne­gando il valore della propria esperienza personale- pro­fessionale e la ricchezza del CAPITALE UMANO di cui è portatore il lavoratore maturo.
L’associazione Lavoro Over 40 ha organizzato a Cento il 30 settembre e a Ferrara il 7 ottobre due incontri con la partecipazione di esponenti delle istituzioni per fare il punto della situazione in merito alla situazione del mondo del lavoro in Italia, ma in particolare su Ferrara e provincia.
L’obiettivo dell’associazione è di mettere in contatto sfruttando queste occasioni gli operatori delle istituzioni con la cittadinanza interessata, in un modo più articolato e utile possibile, per suggerire proposte e segnalare necessità.

Per info: Associazione Lavoro Over40 sito internet www.lavoro-over40.it – e-mail info@lavoro-over40.it

 

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Sabato 7 ottobre alle 17 in corso Ercole I d’Este. Ingresso libero

In mostra “La tragedia dimenticata. Gli italiani di Crimea”

04-10-2017

Sabato 7 ottobre 2017 alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza, in corso Ercole I d’Este 19 a Ferrara, si terrà l’inaugurazione della mostra dedicata a “La tragedia dimenticata. Gli italiani di Crimea”. La responsabile del museo Antonella Guarnieri introdurrà gli interventi del curatore della mostra Stefano Mensurati e i saluti del vicesindaco e assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto.
A seguire saranno presentati i risultati della ricerca sui soldati dell’Armir di Ferrara e provincia (finanziata da Assopopolari), che vennero fatti prigionieri dall’Armata Rossa e finiti ai lavori forzati nel gulag kazako di Karaganda.

La mostra “La tragedia dimenticata. Gli italiani di Crimea”, a ingresso libero, sarà visitabile da sabato 7 ottobre a domenica 29 ottobre 2017, dal martedì alla domenica ore 9.30-13 e 15-18.

Per info:
biglietteria del Museo del Risorgimento e della Resistenza, mail biglietteriamrr@comune.fe.it, tel. e fax 0532 244922

 

 

COMMERCIO – Da venerdì 6 a domenica 8 ottobre ‘Il cibo è chi lo fa’ in piazza Trento Trieste

A Ferrara le eccellenze della gastronomia italiana presentate e raccontate dai produttori

04-10-2017

Provengono da tutta Italia le sessanta aziende che da venerdì 6 a domenica 8 ottobre porteranno in piazza Trento Trieste a Ferrara le eccellenze gastronomiche delle loro terre d’origine per l’edizione autunnale de “Il cibo è chi lo fa“. La rassegna, promossa dalla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, con il patrocinio e il supporto organizzativo del Comune di Ferrara, è giunta al suo decimo anno di realizzazione e, come da tradizione, si propone di offrire al pubblico ferrarese una selezione dei più apprezzati prodotti artigianali tipici delle diverse regioni italiane: dall’aceto balsamico di Modena alla porchetta di Ariccia, dalla focaccia genovese alla cioccolata di Modica.

Tutti i dettagli della manifestazione sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, dal presidente della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara Sante Baldini e Silvia Bozzato della segreteria della Strada dei Vini e dei Sapori.

“Quello con ‘Il cibo è chi lo fa’ è un appuntamento – ha dichiarato l’assessore Serra – che i ferraresi hanno già apprezzato e credo continueranno ad apprezzare, poiché è organizzato da una realtà come la Strada dei Vini e dei Sapori che è composta da conoscitori dell’artigianato gastronomico e che si propone di diffondere la conoscenza delle migliori tipicità regionali, attraverso il racconto dei produttori stessi oltre che attraverso l’esposizione e la vendita delle loro realizzazioni”. “Si tratta di una manifestazione – ha sottolineato Sante Baldini – che negli anni ha continuato a crescere sia in termini di apprezzamento da parte dei ferraresi e dei turisti, sia in termini di richieste di partecipazione da parte dei produttori delle varie zone d’Italia. Tanto che per questa edizione è prevista la presenza di sessanta espositori, tra cui dieci provenienti dal territorio ferrarese. E ogni giorno, dalle 16 alle 18, nell’area centrale della piazza, ci saranno appuntamenti con i produttori che racconteranno come svolgono il loro lavoro e offriranno assaggi delle loro creazioni”.

L’inaugurazione ufficiale della manifestazione è prevista per venerdì 6 ottobre alle 10 con la partecipazione dell’assessore Roberto Serra.
L’orario di apertura e vendita delle bancarelle sarà dalle 10 alle 20 per tutte e tre le giornate.

COMUNICATO a cura degli organizzatori
Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2017, in piazza Trento Trieste a Ferrara, si terrà l’edizione autunnale de “Il Cibo è chi lo fa”.
“Quest’anno per noi è un anno significativo – spiegano i rappresentanti della Strada dei Vini e dei Sapori – perché la nostra manifestazione festeggia il suo 10° anno di realizzazione. E proprio in questa edizione raggiungiamo il numero massimo di espositori mai avuto nell’edizione autunnale. Più di 60 aziende provenienti da tutta Italia portano in piazza prodotti di altissima qualità.
Il Cibo è chi lo fa è iniziata nel 2005 (non si è tenuta per due anni a causa dei lavori sul Listone e per impegni associativi) con 25 banchi, con pochi produttori, con la sfida di utilizzare strutture di legno a bancarella piuttosto che i più “commercialmente comodi” gazebo. L’idea era quella di far conoscere i prodotti “genuini”, “sinceri” dando un volto curato ed elegante all’allestimento vista la Piazza centrale che ci ospita. E’ stata una scelta che nel tempo ci ha premiato perché ci dà riconoscibilità sin dall’allestimento: nel 2005 occupavamo una sola fila arrivando a metà piazza, oggi occupiamo tutta la piazza in doppia fila. Il numero elevato di espositori tuttavia non condiziona il successo commerciale dell’iniziativa in quanto vi è una selezione importante sulla tipologia del prodotto e la provenienza: l’artigianalità del prodotto ci aiuta inoltre ad avere prodotti sempre molto variegati dove le ricette e le tradizioni culinarie di provenienza fanno già di per sé la differenza”.
Gli espositori presenti provengono da tutta Italia (Lombardia, Veneto, Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Puglia, Calabria, Trentino Alto Adige, Marche, Val d’Aosta ecc.) con prodotti tipici locali. Solo per citare alcune prelibatezze presenti: focaccia genovese, salumi e formaggi tipici calabresi, speck sudtirolesi, specialità salate pugliesi, fontina Dop, parmigiano reggiano Vacche Rosse, torte rustiche e l’erbazzone di Reggio, gorgonzola, la torta di Cavriana, spezie ed infusi, miele, piadina classica e alla zucca, prodotti ittici siciliani sott’olio, formaggi di capra, tartufo, porchetta d’Ariccia IGP, olio extra vergine di oliva, aceto balsamico di Modena Dop, liquori e distillati artigianali, cioccolata di Modica, cioccolata crudista, strudel alto altesino, treccia della Val dei Mocheni e tanto altro. Ovviamente saranno presenti anche aziende ferraresi con una vasta gamma di prodotti del territorio: pampepato, tenerina, vini Doc del Bosco Eliceo, farine bio di mais e grano tenero, succhi di frutta del territorio, zucche violine.

Nell’area centrale della piazza dalle 16 alle 18 dal venerdì alla domenica, si terranno degustazioni gratuite dei prodotti tenute direttamente dagli operatori stessi che racconteranno le tradizioni e le origini dei prodotti.

Per info
Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11 – 44121 Ferrara
Tel 0532 205869 / cell 335 5980801
segreteria@stradaviniesaporiferrara.it
FB : Strada Vini e Sapori Ferrara

Sull’avvio del percorso di autonomia regionale

di Tiziano Tagliani

04-10-2017

Il commento del sindaco Tiziano Tagliani in merito alla proposta, presentata ieri 3 ottobre 2017 in Assemblea Regionale, su “Avvio del procedimento finalizzato alla sottoscrizione dell’Intesa con il Governo per il conseguimento di ‘ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia’ ai sensi dell’articolo 116, comma terzo, della Costituzione”

“Sul tema dell’autonomia regionale, da utilizzare a favore dei cittadini, apprezzo il lavoro svolto dal governatore Bonaccini che ieri (3ott2017), in Assemblea regionale, ha proposto di riconoscere alla Regione Emilia Romagna un livello e una qualificazione tale da poter aspirare ad amministrare in maggiore autonomia.
Condivido il percorso intrapreso e il rispetto verso la nostra Costituzione: non si chiede di diventare un’ulteriore Regione a statuto speciale o di toccare l’unità nazionale, ma la possibilità di poter gestire direttamente alcune competenze in materie cruciali come tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture; tutela della salute; competenze complementari e accessorie riferite alla governance istituzionale e al coordinamento della finanza pubblica.
La nostra Regione emiliano romagnola è altamente qualificata per ottenere e assolvere a nuove competenze, che comportano più responsabilità dirette. Maggiore autonomia costituisce un valore aggiunto non solo per noi ma anche per lo Stato: ci permettono di metterci al servizio del Paese valorizzando la nostra storia e la nostra vocazione europea, e rispondendo meglio alle esigenze dei cittadini.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

 

Testo diffuso dalla Portavoce del Sindaco

SICUREZZA E COMMERCIO – Nota della Questura di Ferrara del 4 ottobre 2017. Il ringraziamento degli ass. Modonesi e Serra

Prosegue l’operazione “martellamento”: chiusura di un chiosco di Viale Po e altri servizi di controllo del territorio

04-10-2017

Prosegue l’operazione “martellamento” chiusura CHIOSCO di V.le Po, 1/D zona giardini GAD – Sospensione attività per 60 giorni art.100 T.U.L.P.S. e L. 48/2017 Sicurezza urbana.-

Gli assessori comunali Aldo Modonesi (Sicurezza Urbana) e Roberto Serra (Commercio) hanno espresso parole di “compiacimento per il lavoro congiunto svolto in questi mesi da Questura e Polizia Municipale Terre Estensi, e ringraziamento anche a tutti quei cittadini che hanno collaborato in modo determinante all’efficacia delle operazioni di controllo con le proprie segnalazioni”.

Il Questore di Ferrara ha disposto la chiusura per gg. 60 di una attività commerciale relativa al chiosco di questo Viale Po, 1/D (zona giardini GAD) gestito da NECHIFOR Marian, nato in Romania classe 1974 in applicazione all’art. 100 TULPS e L. 18.04.2017 n. 48 (Decreto Sicurezza).-

L’esercizio in argomento è di fatto un chiosco inserito nei giardini antistanti il c.d. grattacielo nel quartiere GAD di questo Comune che era divenuto un luogo di ritrovo di pregiudicati e pusher di origine extracomunitaria che ne avevano fatto la loro base d’appoggio per ricevere la clientela dei consumatori di sostanze stupefacenti.

Oltretutto il titolare della SCIA è stato più volte sanzionato da personale della locale Polizia Municipale per esercizio abusivo di somministrazione di bevande alimenti in virtù del fatto che gli era stato ordinata l’immediata cessazione dell’attività.

Anche nel mese di settembre, disattendendo l’ordine del Comune il predetto veniva controllato e sanzionato nuovamente per la somministrazione nonostante il divieto. Inoltre, a carico del NECHIFOR risulta anche un ordine di rimozione del chiosco e della distesa (tra l’altro abusiva in quanto eccedente la metratura concessa) a spese del predetto. Ordine anche questo disatteso nonostante la concessione di occupazione di suolo pubblico sia scaduta il 15.06.2016.-

L’amministrazione Comunale ha notificato gli atti sopra indicati ma né il titolare della scia (oggi sospesa) né il proprietario della struttura hanno provveduto alla rimozione del chiosco e delle sue pertinenze.

Nei controlli costanti nell’ambito del controllo del territorio disposti dal Questore, il predetto chiosco è stato controllato più volte riscontrando la presenza di cittadini extracomunitari gravati da precedenti per furto ricettazione e spaccio di stupefacenti.-

Con questa chiusura si intende fare “terra bruciata” per i clienti assuntori che provenienti dalla provincia di Ferrara si recano nel quartiere GAD sapendo di trovare pusher pronti a cedere loro stupefacenti di ogni genere (marijuana, cocaina ed eroina)

Non ultimo il controllo della Squadra Mobile del 19.09.2017 dove nell’attività di controllo di alcuni cittadini di origine nigeriani si è proceduto alla denuncia per possesso di stupefacenti al fine di cessione a terzi.- Tra l’altro in quell’occasione l’attività del chiosco era chiusa ma le strutture presenti, si ripete abusive e da rimuovere in quanto la concessione di occupazione del suolo pubblico è ormai scudata da tempo, agevolano la permanenza di pusher locali che stazionano giorno e notte sotto i tendoni del predetto chiosco.-

Si segnala che il gestore sanzionato in precedenza aveva gestito altra attività relativamente al circolo privato denominato “D-VERSO” (ex mela) sito in Via Modena, 183. Anche in quell’occasione per motivi sia di sicurezza e ordine pubblico sia di natura amministrativa, nel mese di giugno e nel mese di settembre 2016, gli era stata notificata da parte del Comune la cessazione immediata dell’attività di somministrazione.

——————————————-

Inoltre, sono stati attuati nel pomeriggio di ieri (3ott2017), al fine di garantire maggiori livelli di sicurezza, dei servizi straordinari di controllo del territorio nell’area di questo capoluogo denominata “GAD”, con l’ausilio di personale del reparto Prevenzione Crimine di Bologna.

In particolare, sono stati denunciati in stato di libertà, un cittadino nigeriano 28enne e una cittadina della Repubblica Domenicana, 36enne. I predetti, a seguito di un controllo in questa via Felisatti, nei giardini pubblici adiacenti il grattacielo, risultavano privi di documenti di identità e irregolari sul territorio italiano.

Inoltre, sono stati rinvenuti in questa via Feliciani e con l’ausilio di un’unità cinofila, tre involucri contenenti sostanza stupefacente risultata positiva ai derivati della cannabis del peso netto complessivo di grammi 14,10.

Ferrara, 4 ottobre 2017

Il Capo di Gabinetto

Questura di Ferrara

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COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it