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Da Web Radio Giardino

Per il progetto del Comune di Ferrara “Giardino Creativo” candidato al bando ANCI, diverse associazioni ferraresi si sono messe in gioco per dare nuova linfa a una delle zone più discusse della città, il quartiere Giardino. Tra queste, a partire da un gruppo informale di giovani, si è fatta strada l’idea di voler provare qualcosa di totalmente innovativo: “In bocca al lupo e buona avventura alla Web Radio Giardino. Noi cerchiamo di dare la possibilità ai giovani di essere protagonisti negli spazi, virtuali e reali che abbiamo – ha esordito il vicesindaco Massimo Maisto all’inaugurazione di ieri sera, giovedì 28 settembre, svoltasi nella sala macchne dello spazio factory Grisù – secondo noi la cosa migliore non è pensare e fare al posto dei giovani, ma capire cosa i giovani chiedono e cosa sono in grado di fare”.
Una sfida per la musica e la cultura che non poteva non essere raccolta da Arci Ferrara, la quale per prima ha creduto in loro accompagnando e sostenendo i ragazzi fin dalla fase creativa. “La web radio è un esempio positivo per coinvolgere giovani del quartiere e non – ha affermato il presidente dell’Arci Paolo Marcolini – utilizzando il linguaggio e gli strumenti più immediati e di facile diffusione: video, radio e web”. Anche Chiara Nielsen, vicedirettrice di Internazionale, è stata ospite della prima diretta ufficiale della web radio: “Internazionale è ormai all’undicesimo anno a Ferrara, e ha sempre più interlocutori con cui si confronta. Siamo felici di iniziare un lavoro con voi perché la rivista nella sua mission di giornale e poi ancora di più nella sua veste di festival, vuole coinvolgere, includere sempre più voci, e che queste siano poi quelle di giovani ci pare particolarmente interessante. Si fa da anni collaborando con diverse realtà locali, associazioni, scuole, e questa radio mi sembra un passo logico verso il percorso di coinvolgimento della città”.
Dopo mesi di brainstorming, riunioni organizzative e di formazione, la neonata associazione omonima ha presentato ieri alla città di Ferrara il risultato del lavoro degli scorsi mesi: “La nostra web radio ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche di convivenza civile – ha spiegato il presidente Hamdi Gaaloul –
Siamo divisi in gruppi: c’è una redazione, uno staff tecnico che si occupa delle trasmissioni, un gruppo che promuove la radio e le attività. Cercheremo di migliorare la comunicazione all’interno del quartiere usando l’informazione corretta e libera da pregiudizi, e vorremmo collaborare con le altre realtà che hanno la nostra stessa prospettiva”.
Il progetto Web radio Giardino nasce infatti dall’idea di mostrare la vocazione creativa dei giovani, degli abitanti del quartiere Giardino e dei tanti luoghi della città estense. La web radio ha sede nella Factory Grisù, l’incubatore di imprese culturali e creative, e vede protagonisti tanti giovani, per lo più under 35, riuniti in un gruppo eterogeneo e multiculturale che ha ideato e cura il progetto. Quella che si vuole portare avanti è l’idea di raccogliere storie del territorio, allargando sempre di più la rete di conoscenze e collaborazioni, per dare voce a tutti coloro che vogliono partecipare, supportare le realtà locali e diventare parte integrante del tessuto culturale cittadino. La Radio Giardino comprende programmi di sport, musica, teatro, cinema e culture del mondo, inoltre rilancia le notizie più importanti della settimana grazie alla collaborazione con la rivista Internazionale, e più in generale, legge la città con occhi nuovi, giovani ed aperti al mondo. I principi della web radio si basano su diverse parole d’ordine: territorio e creatività, conoscenza e protagonismo, uguaglianza e diritti, libertà e passione.
Ascoltaci sul sito
www.webradiogiardino.com

I programmi

Il giardino di Internazionale
Il meglio del settimanale di informazione mondiale commentato da Jonatas.

Lanterne Rosse
Un esplosivo mix di musica e cultura cinese curato da Stefano Droghetti e Jin Cai dell’associazione Italo-cinese.

Al Cinema Today
Le ultime uscite cinematografiche e i film con gli incassi più alti della settimana, condotto da Hicham.

Fuorigioco
Aggiornamento sportivo di alcune realtà locali, con un occhio di riguardo alle squadre femminili. Conducono Jessica e Marcello.

Wah Wah Music
Un programma che delinea le tappe fondamentali dello sviluppo musicale dello scorso secolo, al timone SimoDrive con la sua carica di energia!

AssoInFe
Uno sguardo sugli eventi, le manifestazioni e le realtà del terzo settore, in chiave spensierata e mai banale, con gli occhi di Valentina e Amani.

Tora Tora Tora
Sperimentazione sonora per aprire nuovi orizzonti musicali a cura di Ludovica, Giovanni, Ivo, Matteo e Mattia.

Suoni Di Versi
La poesia è la grande protagonista: ogni puntata si scopre l’opera di nuovi autori in compagnia di Stefano P., Adam, Giacomo e Riccardo.

Radio Barn
Il progetto di Radio Barn va in onda sulla web radio grazie all’impegno dell’educatore Gianluca Cuscini, rivisitato in chiave Giardino.

Funky Falky
L’hip hop di ieri e di oggi tra nuove uscite e sperimentazioni di nuovi flow, raccontato da Stefano I.

Quarti di Teatro
L’aggiornamento teatrale degli spettacoli in calendario in tutta la provincia, con interviste agli autori e agli attori. A cura di Ferrara OFF.

Cucine dal Mondo
Una ricetta diversa per ogni settimana, con la storia del suo paese d’origine: questo il concept pensato da Amani e Valentina, che presentano questo programma.

Movida on Air
La Web Radio Giardino documenta il progetto Movida On, che vede succedersi ogni mercoledì sera concerti, letture teatrali, eventi sportivi per animare il centro storico.

Tagliato al volo
L’aggiornamento settimanale sulle squadre e i campionati di uno sport tutto da scoprire. Conducono Andrea e Valerio.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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