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da: Consorzio Visit Ferrara

Nel giro di pochi km, 3 eventi esclusivi: il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, l’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia a Comacchio e il Carnevale d’Europa di Cento. Da vivere con il consorzio Visit Ferrara.

Se ci fosse un concorso per eleggere la Provincia più carnevalesca d’Italia, non ci sarebbero dubbi, a vincere sarebbe Ferrara. In questo eclettico territorio, si possono vivere nel giro di pochi chilometri tre manifestazioni di Carnevale esclusive, introvabili altrove e che spiccano per originalità. Per farlo appieno, basta affidarsi alle proposte del Consorzio Visit Ferrara (www.visitferrara.eu), che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese e propone offerte turistiche uniche, pacchetti, consigli sui luoghi e gli eventi da visitare.

Tra gli splendori del Rinascimento, a Ferrara.
Un viaggio tra le atmosfere eleganti e i fasti della Corte Estense. È possibile da giovedì 4 a domenica 7 febbraio 2016, quando nel centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO, prende vita il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, che quest’anno si svolge nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando Furioso (22 aprile 1516), l’opera magna di Ludovico Ariosto, morto nella città ferrarese.
Protagonista della manifestazione Isabella d’Este (Ferrara 1474 ‒ Mantova 1539), a cui nel 1507 Ariosto recitò per la prima volta il poema cavalleresco. Per 4 giorni, Ferrara si trasformerà in un tripudio di iniziative culturali, concerti, rappresentazioni teatrali, banchetti in costume con piatti a base di ricette rinascimentali, conferenze su personaggi estensi e su aspetti della vita dell’epoca, itinerari turistici tematici e visite guidate teatrali. Momento clou sarà il corteo storico del 6 febbraio, che vedrà oltre 300 figuranti sfilare lungo le vie del centro, tra danze, duellanti, giocolieri e spettacoli di fuoco (www.carnevalerinascimentale.eu).

L’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia è a Comacchio.
A Comacchio, la splendida città lagunare sul Delta del Po, si festeggia l’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia. Barche coreografiche scivolano lungo i canali dal 31 gennaio al 7 febbraio 2016, trasportando gruppi mascherati che mettono in scena spettacoli coinvolgenti, tra animazioni, giochi di magia, coriandoli e musica. Quest’anno, a partire dalla domenica mattina, sfileranno anche le barche per i bambini, a cui sono riservati tanti giochi e sorprese. A partire dalle 14.00 c’è la grande parata nelle vie d’acqua del paese con distribuzione di gadget e prodotti offerti da commercianti locali e sponsor. Lungo le strade del centro ci sono espositori e bancarelle, dolciumi, parco giochi per bambini, strutture gonfiabili, animazione e spettacoli itineranti (www.comacchio.it)

Il Carnevale d’Europa di Cento torna nel centro storico.
Per la prima volta, dopo il terremoto del 2012, il coloratissimo Carnevale d’Europa di Cento torna nel cuore della città, nella storica piazza Guercino. Sarà dunque un Carnevale straordinario quello che andrà in scena per 5 domeniche dal 31 gennaio al 28 febbraio 2016. Maschere grandiose, esuberanti personaggi in cartapesta, animazioni e danze scatenate inonderanno il corso di magia, dalle 14.00 alle 18.30, e non mancheranno i doni dal cielo, che dai carri cadranno sul pubblico in trepida attesa, oltre a ballerine brasiliane e percussionisti, per suggellare il gemellaggio con Rio de Janeiro siglato nel 1993. Tanti poi gli eventi collaterali, anche per i bimbi, fra arte, sport ed enogastronomia. Il gran finale sarà il 28 febbraio con la premiazione del carro vincitore e un grande spettacolo piromusicale (www.carnevalecento.com).

Le offerte di Visit Ferrara.
Tra le tante offerte a disposizione con il consorzio Visit Ferrara, c’è la proposta “Vivi il Carnevale e i fasti del Rinascimento”, dell’agenzia Estense Incoming, che comprende 2 giorni e 1 notte in hotel a Ferrara, la visita guidata teatrale al Castello Estense, cena rinascimentale e visita della città, a partire da 97 euro a persona. Con un giorno e una cena tipica in più (3 giorni, 2 notti), il prezzo è da 175 euro.
Per i turisti “fai da te” ci sono le offerte dell’Astra Hotel da 69 euro in mezza pensione, oppure dell’Hotel Europa (75 euro per la camera doppia e prima colazione). Per rilassarsi invece, al R&B Il Giardino di Rebecca c’è un’area relax e idromassaggio (90 euro a camera in B&B).
Per visitare Ferrara, sabato 6 febbraio alle ore 11.00, grazie allo Scopri Ferrara, organizzato dall’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia, si può esplorare la città con la guida ad 8 euro a persona.
Per partecipare al Carnevale d’Europa di Cento si può scegliere, invece, tra il pacchetto di 1 notte – valido dal 30 gennaio al 28 febbraio 2016 – incluso di colazione, cena tipica e ingresso all’evento, a partire da 95 euro a persona, e la proposta di 2 notti che include anche l’ingresso alla mostra di De Chirico a Ferrara e al Castello Estense, con prezzi a partire da 145 euro a testa, offerte a cura dell’agenzia Estense Incoming.
Offerte imperdibili per gruppi a cura dell’agenzia Larus Viaggi, a partire da 70 euro a persona, un pernottamento, visita guidata della città e ingresso al Carnevale.
Per chi invece vuole scoprire l’unico Carnevale sull’Acqua a Comacchio, può contattare l’agenzia Larus Viaggi che organizza pacchetti per gruppi a partire da 66 euro a persona con pernottamento, visita guidata di Comacchio e un escursione in motonave nelle Valli, anche per individuali su richiesta.

Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

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CONSORZIO VISIT FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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