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Da PD Emilia Romagna

Il consigliere Paolo Calvano interviene: “Ci saranno sicuramente ricadute nel territorio ferrarese”

Alla luce di quanto emerso dalla seduta di ieri dell’Assemblea legislativa, relativa all’aggiornamento da parte del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini riguardo al percorso finalizzato all’acquisizione dell’autonomia regionale, il consigliere Paolo Calvano offre una panoramica sul territorio ferrarese.

“Il percorso verso l’autonomia della Regione Emilia Romagna, che probabilmente vedrà già una possibile intesa con l’esecutivo Gentiloni entro la fine di febbraio, è un punto epocale per questa legislatura e per il futuro – spiega Calvano –. Il PD sostiene fermamente questo progetto grazie al quale ci saranno ricadute importanti sulle comunità locali ed ovviamente anche nel territorio ferrarese. La Regione sta chiedendo più autonomia su alcuni temi strategici che porteranno cambiamenti anche nel ferrarese, dalla tutela e sicurezza del lavoro all’istruzione tecnica e professionale; dall’internazionalizzazione delle imprese alla ricerca scientifica e tecnologica fino al sostegno all’innovazione. Non ultimi saranno i progetti che riguarderanno da vicino il territorio e la rigenerazione urbana, l’ambiente e le infrastrutture fino alla tutela della salute con uno sguardo mirato anche sulla sanità ferrarese e la sua organizzazione”.

Il consigliere Calvano si dice anche soddisfatto in merito alla piena condivisione del percorso di autonomia tra le forze politiche.

“A poco tempo dalle elezioni del 4 marzo, vedere come maggioranza e opposizione siano unite nel condividere un progetto non è cosa scontata – conclude –. Ci impegneremo nei prossimi mesi, perché quello dell’autonomia non è un progetto per ottenere semplicemente più risorse ma per fare ancora più riforme di quante fatte finora. L’obiettivo è continuare ad essere una Regione all’avanguardia”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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