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Tony Cicco torna prepotentemente sulla scena musicale con “La mia aurora”, un brano dalle ricche sonorità e con un ritmo incalzante, un rock d’altri tempi eseguito con passione e talento, un ritorno al futuro dal sapore di novità. Il cantautore è in questi giorni in tour con la sua band storica Tony Cicco & la sua Formula 3 [vedi].

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La copertina del nuovo singolo

“La mia aurora” è l’ariete, il brano che ha il compito di apripista per il nuovo album d’inediti, realizzato insieme con amici e compagni di viaggio storici del calibro di Luigi Lopez, Mario Castelnuovo, Carla Vistarini, quest’ultima autrice dei testi dei suoi primi successi da solista: “Se mi vuoi”, “E mia madre”, “La gente dice”, all’epoca prodotti da un lungimirante Gianni Boncompagni.

Luigi Lopez ha scritto le parole de “La mia aurora”, un testo che ben si adatta al ritmo sostenuto da batteria e chitarra, suonato con energia, talento e passione, antitesi dei campionatori e della musica al computer.

Il progetto nasce dall’esigenza di scrivere nuove canzoni anche in un momento di forte crisi della discografia, per continuare a proporre e sperimentare cose nuove. Per la realizzazione in studio Tony si è affidato alle chitarre di Angelo Anastasio e al polistrumentista e tastierista Ciro Di Bitonto, due ottimi musicisti che da qualche anno lo accompagnano nei live in giro per l’Italia.

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Tony Cicco & la sua Formula 3

Pochi artisti possono vantare la storia di Tony a cominciare dall’incontro con Lucio Battisti, che l’ha portato a diventare il batterista e voce leader della Formula 3, una band mito della storia del rock progressivo italiano, ancora oggi punto di riferimento per tanti giovani musicisti.
Nel 1973, con il nome Cico, iniziò la carriera da solista pubblicando l’album “Notte” e il singolo “Se mi vuoi“, balzato immediatamente ai primi posti delle classifiche di vendita. Il successo fu clamoroso, il brano fu subito amato dai giovani e richiestissimo in discoteca. Seguirono gli Lp “E mia madre” e “La gente dice”, sempre con Carla Vistarini come autrice dei testi e con gli arrangiamenti curati da Paolo Ormi.
Sul finire degli anni settanta Cicco ha collaborato con Pino Daniele, come percussionista e tastierista, in due brani del suo secondo album “Pino Daniele” del 1979. In qualità di musicista ha lavorato per molti artisti e direttori d’orchestra: Pino Donaggio, Armando Trovaioli, Franco Micalizzi, Stelvio Cipriani, Franco Pisano, Renato Serio e Fabio Frizzi. Ha suonato la batteria e le percussioni nell’album di Lucio Battisti intitolato “Umanamente Uomo: il sogno”, che includeva il singolo “I giardini di marzo”. Tony ha al suo attivo un’invidiabile carriera di autore, grazie ai successi scritti per Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Peppino di Capri, Mita Medici, Caterina Caselli, Drupi e Raffaella Carrà.

L’aurora è l’intervallo di tempo che segue l’alba e che precede il sorgere del sole, quella di Cicco è l’inizio di una nuova attesissima e affascinante avventura.

Per ascoltare “La mia aurora” su SoundCloud, clicca qui.

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William Molducci

È nato a Forlì, da oltre 25 anni si occupa di giornalismo, musica e cinema. Il suo film “Change” ha vinto il Gabbiano d’argento al Film Festival di Bellaria nel 1986. Le sue opere sono state selezionate in oltre 50 festival in tutto il mondo, tra cui il Torino Film Festival e PS 122 Festival New York. Ha fatto parte delle giurie dei premi internazionali di computer graphic: Pixel Art Expò di Roma e Immaginando di Grosseto e delle selezioni dei cortometraggi per il Sedicicorto International Film Festival di Forlì. Scrive sul Blog “Contatto Diretto” e sulla rivista americana “L’italo-Americano”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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