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Contaminazione fra musica, teatro e performance, fra paesaggio urbano e paesaggio naturale, fra passato e presente. Partecipazione per ritrovare il piacere di passare del tempo insieme, fra una birra e un piatto vegan, per fare quattro chiacchere con gli amici e conoscerne di nuovi, riscoprire il senso dell’essere comunità. È il Totem Arti Festival di Pontelagoscuro, che si svolgerà dal 3 al 5 giugno ed è giunto in questo 2016 alla sua quarta edizione.
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Quest’anno, ha spiegato in conferenza stampa il direttore artistico Natasha Czertok, proprio come le oasi lungo le rotte delle carovane “il teatro e il festival diventano un luogo e un momento di incrocio di esperienze”. Inoltre si è voluto puntare “sul radicamento nel territorio e sulla valorizzazione del lavoro” che viene prodotto durante tutto il resto dell’anno con i laboratori, per grandi e piccoli, e con i nuovi talenti che il Teatro Cortazar ospita durante l’anno come sede di residenze artistiche.
Proprio sulla scia di questo forte accento sull’aspetto della formazione va una delle novità di questo 2016: il workshop con operatori sociali di diverse provenienze, che si terrà nell’ambito del progetto europeo “ARTS: Alternative Routes To Success” (di cui Teatro Nucleo è partner) nelle ore mattutine dei giorni del Totem e che verterà sul teatro come “strumento di trasformazione e di inclusione sociale” e sul tema “dell’arte come diritto e momento indispensabile nella vita dell’individuo e della comunità”, ha spiegato Natasha.
Altra novità di quest’anno è la collaborazione con Witoor Sport (eventi in bici, cicloturismo). “Tutto è nato – ha detto Simone, presidente di Witoor – per risolvere il problema di far arrivare anche i ferraresi al Festival a Pontelagoscuro” e da qui è nata la domanda “come fanno a incontrarsi le biciclette e il teatro?” La risposta la avrete partecipando a “La migliore delle pedalate possibili”, una ‘sbiciclata con sorpresa’ che partirà venerdì 3 giugno alle 19.30 (ritrovo 19.15) da Palazzo Savonuzzi in via Darsena e arriverà al Totem giusto in tempo per assistere al primo spettacolo serale in programma: “Il migliore dei mondi possibili”, ispirato a “Candido” di Voltaire, di Magdalena Barile con regia di Simona Arrighi, Sandra Garuglieri.
Ad aprire la tre giorni sulle rive del Po, venerdì 3 giugno a partire dalle 16.30, saranno tre performance che arrivano a conclusione di progetti di formazione svolti durante l’anno: “una scelta simbolica”, ha sottolineato Natasha. “Quadri di un’avventura” è la performance conclusiva delle attività condotte dalla cooperativa Teatro Nucleo nell’ambito del Progetto teatrale per l’infanzia sul territorio; poi lo spettacolo di circo “Sdisordine” di Henri Camembert, alias Enrico Formaggi, giovane componente ferrarese del collettivo di circo contemporaneo Laden Classe, che è stato presente al Cortàzar in residenza artistica lo scorso marzo; infine la restituzione dell’esperienza “Corpo e azione in rete”, progetto di formazione sulla performance contemporanea, che ha visto tra i formatori coinvolti Natasha Czertok, con tre performance: “Ti trovo”, “Rimbalzi” e “Bestiario universale”.
Per quanto riguarda la musica si conferma la collaborazione ‘storica’ con l’associazione Radio Strike, che curerà la musica nel parco Tito Salomoni per tutti e tre i giorni. Da segnalare, sabato 4 giugno, la serata Borderline a sostegno di etichett e produzioni indipendenti. Eugenia di Radio Strike ha spiegato che il progetto Borderline è “nato quattro anni fa dall’esigenze di discutere il sistema del diritto d’autore e i temi del diritto all’arte e alla creazione”, ecco i punti in comune con il Totem 2016. Sabato sera si esibiranno i Cut “gruppo bolognese già affermato e non iscritto Siae, affiancati dai più giovani Jakson pollock. Inoltre – ha continuato Eugenia – il dj set sarà curato da Radio Barn, un gruppo di ragazzi con diversi tipi di disabilità”.
Domenica 5 giugno gran finale con il concerto jazz e la jam session con Carlo Atti e “Tenebra”, di e con Davide Della Chiara e Natasha Czertok, liberamente tratto da “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad, produzione del Teatro Nucleo realizzata con il sostegno della Joseph Conrad Society (Uk).
Durante tutti i tre giorni del Totem Arti Festival sarà sempre aperta nel Parco “Tito Salomoni” la mostra “Sahara occidentale e Palestina. Due popoli occupati”, in collaborazione con il Festival dei Diritti, inoltre sono previsti anche spettacoli per bambini e un servizio di animazione e sarà sempre presente il punto ristoro anche quest’anno a cura di “La Vegana”, mentre il bar offrirà bevande analcoliche e birre artigianali.

Sito del Totem Arti Festival

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Federica Pezzoli


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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