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Da Ufficio stampa

Bologna – Trenta piazze animate, in tutta l’Emilia-Romagna, per promuovere l’allattamento al seno. Pratica, questa, che in regione è in aumento, con un 55% a tre mesi dal parto (+3% nel 2016 rispetto all’anno precedente) e un 37% a cinque mesi (+4%). Domani, sabato 7 ottobre, è il giorno del flash mob promosso da Regione, Aziende sanitarie, enti locali e associazioni all’interno della Settimana mondiale dell’allattamento al seno.Mamme che allattano, papà, referenti dei gruppi di sostegno, ostetriche dei Consultori delle Aziende Usl, professionisti dei servizi ospedalieri, Centri per le famiglie e Comuni, saranno insieme per ricordare quanto l’allattamento al seno sia importante, per dare informazioni e rispondere a dubbi e domande.
“Il messaggio che vogliamo dare è che allattare al seno fa bene- osserva l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Al tempo stesso, però, è fondamentale che le mamme non siano lasciate sole. Per favorire questa pratica, e perché sia portata avanti nei mesi dopo il parto, ci vuole il supporto di tanti soggetti: dell’ostetrica e dei professionisti sanitari, del volontariato, degli Enti locali e della famiglia. L’aumento delle mamme che allattano in Emilia-Romagna- aggiunge Venturi- è un segnale del grande lavoro che tanti stanno svolgendo nelle nostre strutture sanitarie, con progetti e diffusione di buone pratiche”.
I dati in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna l’allattamento al seno completo (cioè latte materno sommato non a latte artificiale, ma a liquidi non nutritivi, come acqua e tisane) viene praticato (dati 2016) dal 55% delle donne a tre mesi dal parto (era il 52% l’anno precedente) e dal 37% a cinque mesi (33% nel 2015).
Mai così alto il numero di madri che allattano solo con latte materno: 50% a tre mesi (45% nel 2015), 31% a cinque mesi (27%). L’Emilia-Romagna, peraltro, è tra le poche regioni in Italia a rilevare sistematicamente la prevalenza di allattamento al seno, con indagini annuali.
Da due anni, per raggiungere il maggior numero di madri e migliorare la qualità dell’indagine, la Regione usa l’anagrafe informatizzata degli ambulatori vaccinali delle Aziende Usl. Un metodo, questo, che si è consolidato, e che ha permesso di raggiungere oltre il doppio dei bambini dell’indagine precedente: 35.832 (15.263 nel 2015, 7.362 nel 2011).
Dalla rilevazione emerge che allattano in modo completo più spesso le donne straniere, con elevata scolarità, con meno di 35 anni, non lavoratrici, normopeso, non fumatrici. Allatta di più inoltre chi ha frequentato un corso di accompagnamento alla nascita e chi è seguito, durante la gravidanza, nei Consultori pubblici.
Allattare, ma “Insieme”
Il tema scelto per la Settimana mondiale dell’allattamento al seno, in corso in questi giorni, è “Insieme”: insieme per creare le condizioni migliori per una mamma, in modo che allattare sia piacevole e meno faticoso possibile. Per esempio, favorendo il benessere delle madri nell’atto di allattare, creando le condizioni per allattare al lavoro, coinvolgendo di più i papà in famiglia. Negli ospedali si stanno rivelando efficaci le iniziative di contatto “pelle a pelle” precoce e prolungato tra madre e bambino e il “rooming in”: tenere, cioè, il neonato nella stessa stanza con la madre, invece che al nido con gli altri neonati. Si sta rilevando utile, inoltre, nei giorni di avvio dell’allattamento, favorire nella madre la posizione semi-reclinata perché è rilassata, favorisce le naturali “competenze” del neonato e lo porta ad attaccarsi al seno in modo efficiente, senza provocare dolore alla madre.
Per ogni mamma che stia allattando e abbia bisogno di aiuto o confronto, i riferimenti sono il Consultorio familiare, il Punto nascita, il pediatra di fiducia, i centri per le famiglie e i Gruppi locali di sostegno dell’allattamento al seno
I flash mob di domani, sabato 7 ottobre, in Emilia-Romagna
“Indossa una maglietta bianca e vieni anche tu ad allattare”: questo l’invito per partecipare ai flashmob di domani, sabato 7 ottobre, a Parma, Fidenza, Reggio Emilia, Correggio (Re), Modena, Pavullo (Mo), Bomporto (Mo), Castelfranco Emilia (Mo), Carpi (Mo), Mirandola (Mo), Sassuolo (Mo), Vignola (Mo), Bologna, Casalecchio di Reno (Bo), San Lazzaro (Bo), Imola (Bo), San Giovanni in Persiceto (Bo), Porretta Terme (Bo), Ferrara, Comacchio (Fe), Forlì, Cesena, Lugo (Ra), Rimini (in sei Comuni l’iniziativa si è svolta questa settimana).
L’elenco completo, con orari e indirizzi, su ER Salute: http://salute.regione.emilia-romagna.it/allattamento-al-seno/allattamento-al-seno-il-flashmob-2017

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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