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“Qualche anno fa in un’indagine giovanile emerse che per molti studenti furono le Brigate Rosse a mettere la bomba in piazza Fontana a Milano e molti non sapevano nemmeno chi fosse Aldo Moro: ce n’è abbastanza per tentare di recuperare la ‘memoria smemorata’ dei nostri giovani”. Queste le motivazioni che hanno spinto il professor Andrea Pugiotto – Ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Ferrara – a realizzare “Passato Prossimo. Pagine recenti di storia costituzionale”, ciclo d’incontri promosso dal Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale di cui è il coordinatore, che si terrà con cadenza settimanale ogni venerdì, dal 7 novembre al 5 dicembre, alla Libreria Ibs di piazza Trento Trieste. La “scarsa consapevolezza della storia contemporanea” riscontrata negli anni in molte matricole universitarie lo ha convinto della “necessità di offrire dal punto di vista didattico momenti di studio, di apprendimento, di riflessione”, che parallelamente potessero divenire, anche per i docenti delle scuole medie superiori e i loro alunni, un’occasione di approfondimento “su una parte di storia che spesso non si raggiunge nei programmi scolastici”.

Cinque i temi affrontati: stragismo, diritti civili, terrorismo, partitocrazia e populismo. Ogni incontro prenderà le mosse da un evento e da un libro, che “diverranno il detonatore della riflessione”: la bomba di piazza Fontana (7 novembre), la chiusura dei manicomi (14 novembre), i 55 giorni del rapimento di Aldo Moro (21 novembre), il sistema politico fino alla sua implosione con Tangentopoli (28 novembre), la crisi della rappresentanza politica e l’avvento dei partiti carismatici (5 dicembre).

“Dopo una lettura scenica affidata all’attore Marcello Brondi – spiega ancora il professor Pugiotto – ci sarà l’intervento di uno storico mirante a ricostruire il contesto in cui si inserisce l’evento narrato dal libro. A seguire, il dialogo tra l’autore del volume in questione e un costituzionalista dell’Università di Ferrara, per rendere dialettico e non reticente il confronto fra gli ospiti. Poi la palla passerà al pubblico, che potrà rivolgere le proprie domande ai relatori”. Ad affiancare questi incontri, due monologhi teatrali di Mauro Monni che “si svolgeranno alla Sala Estense alle 21 con ingresso libero”: martedì 11 novembre “Feltrinelli. Una storia contro”, dedicato alla vicenda umana, professionale e politica dell’editore Gian Giacomo Feltrinelli; martedì 25 novembre “La solitudine del Re”, incentrato sulla figura umana e politica di Aldo Moro.

“Un’iniziativa di questo tipo – sottolinea il docente di Diritto Costituzionale – può nascere dalla fantasia di una persona, ma ha bisogno di molte gambe per camminare. E poiché credo fermamente in un ateneo che si apra alla sua città, gli incontri non si svolgeranno in aule universitarie. Infatti, per il quarto anno consecutivo, saranno ospitati presso la libreria Ibs che si conferma così uno dei polmoni culturali di Ferrara. Inoltre ho cercato e ottenuto l’appoggio di molti enti, pubblici e privati: oltre al patrocinio dell’ateneo estense e del Comune e della Provincia di Ferrara, il sostegno della Fondazione Forense e della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna e della Banca Generali Private Banking. Hanno collaborato alla realizzazione anche Arci, l’Ordine degli avvocati di Ferrara e l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna”.

A conclusione della nostra conversazione il professor Pugiotto precisa: “Il sottotitolo ‘pagine recenti di storia costituzionale’ nasce dalla consapevolezza che è difficile capire il ruolo della Costituzione come regola e limite al potere se non si colloca la Carta Costituzionale all’interno delle dinamiche storiche, politiche, istituzionali del nostro paese. Da qui la volontà di organizzare questi incontri: riflettere e comprendere le dinamiche di fasi storiche importanti della nostra vita nazionale può essere una chiave di lettura preziosa per capire meglio il presente, dove s’intravede – secondo me – più del nuovo che avanza, il vecchio che ritorna sotto mentite spoglie”.

Il programma aggiornato degli appuntamenti è disponibile su www.facebook.com/passatoprossimo2014 [vai]

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Federica Pezzoli


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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