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da: ufficio stampa Tpe

In crescita anche margine operativo lordo, ricavi e passeggeri. Tper è la prima realtà del settore in regione per volume d’affari e di servizi. Previsti 290 milioni di investimenti nel prossimo triennio. Presentato anche il Bilancio di Sostenibilità

L’Assemblea dei Soci di Tper, tenutasi in data odierna, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2015 della società. Si conclude così, con risultati di grande rilievo, il primo esercizio del mandato del Consiglio d’Amministrazione nominato lo scorso anno, composto dalla Presidente e Amministratore Delegato Giuseppina Gualtieri e dai consiglieri Giovanni Neri e Francesco Badia.

Al consolidamento dell’equilibrio economico raggiunto negli ultimi anni si è dato ulteriore seguito con la conferma di un trend di continua crescita delle performance in ogni ambito. Il risultato di bilancio, un utile netto di 7,4 milioni di euro dopo imposte per 9,7 milioni (era stato di 2,6 milioni nel 2014) rappresenta un esito rilevante dato il contesto congiunturale globale e del settore, che sconta minori disponibilità finanziarie solo parzialmente attutiti dallo sforzo di istituzioni locali e Regioni.

Al raggiungimento di questo obiettivo hanno contribuito fattori diversi. I ricavi tariffari continuano, innanzitutto, a segnare un incremento (+1,2% sul 2014) proseguendo la crescita degli ultimi anni: un dato importante, anche tenuto conto dei cantieri che nelle vie centrali della città hanno determinato deviazioni delle linee di trasporto pubblico a Bologna per oltre 10 mesi del 2015.

Tper ha prestato particolare attenzione alla revisione della spesa, per garantire sempre migliore efficienza, senza tuttavia comprimere costi essenziali alla qualità del servizio, tra cui quelli destinati alla manutenzione. Sempre sul fronte della spesa, nel 2015 ha beneficiato del favorevole andamento del mercato dei carburanti (1,9 milioni di euro il risparmio sul costo del gasolio per i bus).

Il 2015 ha registrato alcuni ricavi non ripetibili e una positiva contribuzione della gestione straordinaria (+10,7 milioni di euro), che insieme alla positiva gestione societaria hanno contribuito a determinare i risultati finali, in un quadro di massima oculatezza previsionale che Tper ha sempre seguito: un approccio che ha portato ad effettuare, per il 2015, prudenziali accantonamenti e svalutazioni per 14,2 milioni di euro.

Tra i dati economici di rilievo si segnala un margine operativo lordo, indicativo di un’efficace gestione caratteristica, che – segnando un ulteriore aumento – raggiunge i 34 milioni di euro. Il valore della produzione è via via passato dai 218 milioni di euro del 2012, ai 236 del 2013, ai 253 del 2014, fino ai 259 milioni del 2015. Al 31 dicembre scorso la posizione finanziaria netta di Tper era di 43,1 milioni; il patrimonio netto ammonta a 112,7 milioni di euro.

Sul fronte dei servizi, l’esito di anni di lotta all’evasione ha portato nel 2015 a risultati importanti. Il tasso di evasione è stato contenuto al 6,75%, oltre un punto e mezzo in meno rispetto all’anno precedente. I controlli sono aumentati ancora, passando dai 2,9 milioni del 2014 a 3,3 milioni, ma per la prima volta si sono ridotti gli introiti da sanzioni, pari a 3,6 milioni con un calo del 16%.

I passeggeri paganti complessivamente trasportati sono passati dai 129,4 milioni del 2012, ai 134,4 del 2013, ai 141,9 milioni del 2014, fino ad arrivare ai 143,7 del 2015 (di cui 125,2 nel bacino di Bologna, 12,9 nel bacino di Ferrara e 5,6 nel servizio ferroviario su rete regionale): una crescita dell’11% in quattro anni, risultato frutto dell’attenzione al servizio e del gradimento del servizio offerto.

Nella seduta odierna sono state presentate anche le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione e il bilancio consolidato di gruppo dell’Azienda, che comprende anche le società sulle quali esercita il controllo. Il bilancio di gruppo – il cui valore della produzione supera i 307 milioni di euro e il cui patrimonio netto è pari a 116 milioni – registra anch’esso un risultato positivo d’esercizio (utile netto di 7,5 milioni di euro). Tper, attraverso la controllata Herm, è primo azionista di Seta; è anche azionista della Società Start Romagna, controlla lo scalo ferroviario merci di Dinazzano Po e gestisce i servizi acquisiti in gara attraverso consorzi di partnership anche con aziende private.
Durante l’assemblea, il presidente ed Amministratore Delegato Giuseppina Gualtieri, oltre alla presentazione del bilancio, ha illustrato i principali step di un anno di lavoro improntato non solo a portare risultati economici, ma anche a dare evidenza di un gruppo industriale che a quattro anni dalla sua costituzione ha dimostrato con i fatti di poter operare con competenza manageriale, efficienza ed efficacia dando attuazione alle linee di indirizzo dei soci.
Tra i principali fatti salienti dell’anno:
– la definitiva aggiudicazione della gara del trasporto ferroviario regionale in partnership con Trenitalia;
– la gestione e completamento dei cantieri in via Rizzoli e Ugo Bassi nei tempi programmati, gestendo in parallelo anche le importanti deviazioni del trasporto pubblico;
– l’entrata in servizio dei primi treni acquistati nel 2014 e dei nuovi autobus ibridi che a regime saranno destinati ai collegamenti con Fico Eataly World;
– implementazione delle nuove tecnologie per migliorare l’informazione sui servizi all’utenza.

Tper è un gruppo sempre orientato al miglioramento in termini di efficienza, ma anche nei servizi svolti. Un primo obiettivo dell’azienda Tper è, infatti, quello di fornire un servizio pubblico qualificato e sempre più orientato al rispetto delle regole e alle esigenze dell’utenza.
L’assemblea è stata anche occasione per ringraziare di fronte agli azionisti il management ed il personale che con il proprio lavoro, competenza e impegno ha consentito di raggiungere i risultati presentati; un ringraziamento esteso anche agli Enti ed alle Agenzie per la Mobilità, ferroviaria e di bacino, per la piena collaborazione nell’ambito dei rispettivi ruoli.

La Presidente Gualtieri ha dichiarato: “E’ stato un altro anno di grande fatica per tutti. Ho comunque l’orgoglio ed il privilegio di governare una azienda sana, un‘impresa pubblica che ha saputo creare valore per i propri azionisti non perdendo di vista la finalità di qualità del servizio pubblico. Sono comunque consapevole che un gruppo di oltre 2.700 persone e con 142 milioni di utenti all’anno ha sempre qualcosa da migliorare e certamente l’impegno è rivolto in quella direzione. Si guarda, infatti, avanti, contando anche sulla fiducia degli azionisti e di un team coeso e molto determinato”.

Tper, che con 2.508 dipendenti diretti (2.766 considerando il gruppo) è la prima realtà del settore in regione per volume d’affari e di servizi, ha presentato oggi anche il suo secondo Bilancio di Sostenibilità. Consapevole della propria responsabilità sociale, Tper è oggi un’azienda integrata della mobilità che si occupa di trasporto pubblico locale automobilistico e ferroviario, sia direttamente sia attraverso società controllate e partecipate, ed ha inoltre articolato a livello di gruppo le diverse attività che comprendono manutenzione ferroviaria, trasporto ferroviario di merci, partecipazione anche in qualità di soggetto gestore in attività di attuazione ed implementazione di importanti progetti di mobilità territoriale, fino alla gestione di servizi complementari, tra cui l’accertamento delle infrazioni, il rilascio dei contrassegni e la gestione del bike sharing e del car sharing del Comune di Bologna.
Tper svolge tutti questi servizi a seguito dell’aggiudicazione di procedure ad evidenza pubblica europee: è quindi una società di capitali che opera in sistemi di mercato concorrenziale. Per perseguire gli obiettivi di sostenibilità e qualità, Tper ha improntato il proprio posizionamento strategico in ottica industriale, strutturandosi a tal fine dal punto di vista degli asset, delle risorse e dell’organizzazione, puntando all’efficacia gestionale e alla qualità dei servizi per i viaggiatori, con l’obiettivo di continuare a crescere ancora.

In Assemblea dei soci e’ stato, inoltre, presentato il piano industriale 2016-2018 approvato dal CdA, un piano che conferma il percorso di sviluppo societario che concentrerà le risorse per ulteriori importanti investimenti. La stima nel triennio e di gestire oltre 290 milioni di investimenti complessivi, di cui oltre 100 a carico dell’azienda. Una sfida importante che presuppone comunque che la complessa macchina burocratica istituzionale e nazionale consenta di procedere come da programma; Tper è pronta a fare la propria parte.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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