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Diritto allo studio. L’assessore Patrizio Bianchi scrive alla ministra Fedeli: “L’Emilia-Romagna è la regione che investe di più in diritto allo studio e che ha avuto uno straordinario incremento degli iscritti, chiediamo al ministero di poter garantire la borsa di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto”.

La Regione per quest’anno accademico ha stanziato un milione in più rispetto allo scorso anno, arrivando a quota 22 milioni di euro. In Emilia-Romagna in questi anni forte incremento dell’investimento per il diritto allo studio universitario, passando dai 69 milioni dell’anno accademico 2012-2013 agli 80 milioni e 800 mila euro dello scorso anno, 2016-2017. Convocato un incontro della Conferenza Regione Università, per valutare insieme ai rettori degli atenei emiliano-romagnoli come procedere

Bologna – “L’Emilia-Romagna ha sempre garantito la borsa di studio al 100 per cento degli studenti che ne hanno diritto grazie a finanziamenti regionali ingenti, quest’anno di 22 milioni di euro. Chiediamo che ci venga data questa possibilità anche quest’anno e chiediamo al ministero di accelerare la procedura di riparto dei fondi per il diritto allo studio universitario e di tenere conto dello straordinario incremento di matricole negli atenei regionali”. L’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi, ha inviato questa mattina una lettera alla ministra Valeria Fedeli, chiedendo di affrontare il tema al più presto nella IX Commissione della Conferenza delle Regioni. La Commissione è già stata convocata per domani.
“Quest’anno siamo costretti ad erogare le prime rate delle borse di studio universitario agli studenti idonei in assenza del decreto di riparto del Fondo integrativo nazionale e pertanto, anche in ragione dell’applicazione di nuovi criteri, senza poter calcolare la percentuale di copertura effettiva che potremo raggiungere”, scrive Patrizio Bianchi.
“Tenendo conto della quota di Fondo integrativo ad oggi garantita, l’80% dell’anno precedente, la percentuale di copertura degli idonei che riusciamo a raggiungere è pari all’85,2%, nonostante la Regione abbia stanziato un milione di euro in più- spiega l’assessore- Entro dicembre sarà pagata la borsa a 18.111 studenti, e agli idonei per il momento non assegnatari di borsa sarà garantita la gratuità dell’alloggio e del servizio di mensa”.
L’Emilia-Romagna in questi anni ha incrementato in modo significativo lo stanziamento per il diritto allo studio universitario, passando dai 69 milioni dell’anno accademico 2012-2013 agli 80 milioni e 800 mila euro dello scorso anno, 2016-2017. E’ la Regione che eroga il maggior numero di borse di studio, con 20.950 studenti che hanno avuto il beneficio nell’ultimo anno.
“Gli atenei della regione per l’anno accademico 2017-2018 hanno avuto uno straordinario aumento degli iscritti e il più alto numero degli idonei- aggiunge l’assessore-. Il Ministero deve provvedere al riparto tenendo conto dei fabbisogni effettivi e non del dato storico”.
L’assessore Patrizio Bianchi ha convocato i rettori degli atenei emiliano-romagnoli in un incontro della Conferenza Regione Università, per valutare insieme come procedere.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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