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L’associazione culturale Ferrara Off ha deciso: questa volta si va “Fuori pista”. E’ quindi necessario indossare entusiasmo, coprirsi di curiosità ed essere pronti ed attenti ad ogni evento, non lasciarsi sfuggire i workshop e se il terreno sotto i piedi dovesse cedere, lasciarsi travolgere senza timore dalla ‘valanga’ di iniziative che avranno inizio sabato 21 Gennaio e proseguiranno fino a marzo.

Nel corso della conferenza stampa, svoltasi giovedì 12 gennaio presso il teatro Ferrara Off a Ferrara, i responsabili dell’organizzazione Roberta Pazi, Monica Pavani, Marco Sgarbi e Giulio Costa hanno presentato il programma culturale dell’associazione che prevede nuovi laboratori e spettacoli, organizzati in collaborazione con altre associazioni culturali attive sul nostro territorio: Ferrara Jazz Club, Ferrara Marathon e Riaperture. Questi sono solo alcuni nomi delle realtà che fonderanno con Ferrara Off le proprie energie, per creare qualcosa di nuovo e coinvolgente capace di travolgere gli appassionati di cinema, teatro, musica, fotografia: un programma dal quale nessuno è esente.

Come spiega Marcello Garbato, portavoce di Ferrara Musica: “All’interno del nostro spettacolo, si creerà il rapporto tra musica e poesia con un’alta qualità degli esecutori ed un alto profilo del progetto”.
Non mancheranno gli eventi per over e per piccini, come gli incontri di danza rivolti a madri con i figli di tutte le età, per “stimolare la sensibilità comunicativa non verbale ed affinare la percezione e l’ascolto dell’altro”. Elisa Mucchi che curerà in prima persona il laboratorio sprona ad essere curiosi e a cercare di mettersi in gioco senza paura di andare oltre la conoscenza di sé stessi. “È importante avere un luogo come questo che permetta la ricerca e la profondità. Anche io cerco sempre di mettermi in una condizione di apertura e quindi di rischio”.

Le iniziative comprenderanno anche chi preferisce stare a guardare ed ascoltare come le rassegne “L’antica essenza del teatro” di Sabato 28 gennaio che vedrà la partecipazione degli studenti del Conservatorio Frescobaldi o “Nostra Italia del miracolo” di sabato 4 febbraio con un monologo di Maura Pettorusso. Si affronteranno anche temi come l’integrazione delle persone uscite dal carcere e la funzione educativa della pena sabato 11 febbraio con lo spettacolo “Il mio vicino”.

Non mancherà una serata interamente dedicata alla fotografia con “Anatomia dei sentimenti” dove racconti e immagini sono legati a doppio filo ad una lettera dell’alfabeto e ad un dettaglio anatomico, come spiega il volantino.
Gli organizzatori non possono che ritenersi soddisfatti per l’affluenza ai corsi di Ferrara Off. “Abbiamo una lista d’attesa bella piena. Il nostro teatro sta crescendo e questo ci rende veramente fieri” spiega Marco Sgarbi, responsabile della programmazione e dell’organizzazione.

Sul finire della conferenza stampa la parola passa a Massimo Maisto, Assessore alla cultura di Ferrara, il quale sottolinea come “ Ferrara Off è uno degli spazi più importanti, caldi e interessanti della nostra città, infatti, ho spesso chiesto agli organizzatori di fare più cose possibili anche da portare al di fuori del teatro off. Spero che la città continui a dimostrare che questo è un posto importante e aiuti le persone che ci lavorano a trovare non solo le idee, ma anche le risorse per realizzarle”.

(Tutte le foto sono di Valerio Pazzi)

Conferenza stampa Ferrara Off
Presentazione programma Ferrara Off
Presentazione programma Ferrara Off
Assessore Maisto alla conferenza stampa
Conferenza stampa Ferrara Off
Conferenza stampa Ferrara Off
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Chiara Argelli


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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