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Da Organizzatori

È stato presentato in mattinata, presso la Residenza Municipale, in Sala Arazzi, l’intervento di adeguamento post sisma e riqualificazione del quartiere fieristico di Ferrara. A presentare il progetto il Presidente e Amministratore Delegato di Ferrara Fiere Filippo Parisini, il primo cittadino Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’Ingegner Davide Grandis direttore dei lavori e Daniele Palombo direttore di Acer, accompagnato dall’architetto Marco Cenacchi. In primo luogo l’intervento su Ferrara Fiere vedrà la messa in sicurezza sismica della struttura, che verrà garantita a tutti e 24.000 mq tra spazi espositivi, uffici e servizi annessi, il progetto prevede inoltre una riqualificazione degli impianti che favorirà dunque l’efficientamento energetico della struttura, in linea con la sostenibilità dell’ambiente ed il risparmio sui costi dell’energia e dei servizi. La riqualificazione vedrà inoltre un cambiamento dell’estetica esterna del quartiere nonché il restyling di diverse aree interne. L’intervento al quartiere fieristico estense rientrerà nel quadro delle opere per l’adeguamento post sisma 2012, finanziate tramite la Regione Emilia Romagna e il Comune di Ferrara attraverso il programma SFINGE. Il progetto, redatto e diretto dall’Ing. Grandis, è stato posto a gara d’appalto tramite Acer Ferrara in qualità di stazione appaltante per conto di Ferrara Fiere e per conto della proprietà dell’immobile (Regione Emilia Romagna e Comune di Ferrara). La ditta AeC COSTRUZIONI SRL di Modena, si è aggiudicata il bando, che comprenderà dunque anche un’offerta di svariate migliorie funzionali, che si andranno ad aggiungere agli indispensabili interventi di messa in sicurezza. “Era estremamente importante – dichiara il sindaco Tagliani – mettere in sicurezza la struttura della fiera riducendo al minimo i disagi per la parte espositiva. Il quartiere fieristico è una realtà viva, che non si può permettere di mancare i suoi appuntamenti più importanti. Gli interventi verranno dunque realizzati con la massima tempestività e comprenderanno anche altre migliorie volte a rilanciare dal punto di vista strutturale ed estetico un contenitore che oltre alla parte fieristica e congressuale ospita eventi di carattere ludico, ma anche dall’alto profilo tecnico ed è per la città un punto di riferimento importante al di là di altri poli. Voglio fare un ringraziamento ai tecnici presenti, ad Acer, all’Ingegner Grandis che hanno reso tutto questo possibile, perché il Comune da solo non sarebbe stato nelle condizioni, dato che il quadro dell’intervento è tutt’altro che banale”. “Si sta compiendo un percorso importante, – dichiara Filippo Parisini – che ha come COMUNICATO STAMPA Ufficio Stampa: Eleonora Manfredini (Media Inside) – info@mediainside.it – Tel. 349.5736971 obbiettivo di portare Ferrara Fiere ad essere un polo importante non solo per la città, ma anche per la Regione, anche grazie alla nuova struttura viaria della Tangenziale Ovest. La Fiera è infatti di proprietà del gruppo Bologna e Modena Fiere, due importanti player nazionali e internazionali nel panorama fieristico. Un sentito ringraziamento va ovviamente al sindaco e all’assessore Modonesi per aver favorito questo finanziamento da parte della Regione. Al termine dei lavori Ferrara Fiere diventerà una struttura innanzi tutto sicura, meno energivora, più accogliente, più fruibile e funzionale e quindi più competitiva. Grazie alla holding servizi socia di Ferrara Fiere saremmo in grado di approntare investimenti e migliorie anche sulla struttura dei parcheggi, a cui si andranno ad aggiungere il potenziamento della linea internet entro il 2018. Per quanto riguarda i lavori strutturali sulla Fiera l’obbiettivo è quello di concludere il tutto entro l’anno, operando nel rispetto del programma di Fiera che, oltre alle attività ludiche ospita svariate eccellenze quali RemTech e FuturPera, il Salone del Restauro e il Salone Nazionale delle Sagre, manifestazioni che si svolgeranno regolarmente come da calendario indicato”. L’ingegner Grandis, redattore del progetto e coordinatore dei lavori conferma quanto dichiarato da Parisini: “Innanzi tutto era imperativo l’adeguamento sismico, che costituirà l’intervento principale su tutti e 24.000 metri quadri da porre in sicurezza. Al momento la struttura risponde bene, nonostante alcune complicanze strutturali in alcuni punti, come ad esempio le pareti esterne. L’intervento sarà un gioco ad incastro con le attività della Fiera, che fortunatamente dispone di più padiglioni, questo consentirà a noi di lavorare continuativamente senza creare disagio alle attività: l’obbiettivo è di rendere agibile e operativa la struttura prima dell’inverno e prima delle manifestazioni salienti. La Regione ha avuto la lungimiranza di appoggiare il progetto e finanziarlo, comprendendo che, oltre ad essere un’attività pubblica, Fiera ha un grossissimo impatto sul territorio e sui privati. Il nostro impegno sarà quello di tenere fede alle tempistiche, lavorando per rispettare il range di qualità delle operazioni”. Anche Aldo Modonesi ribadisce l’importanza di Ferrara Fiere, non solo dal punto di vista economico, ma anche della sicurezza: “Fiera è il polo principale individuato dalla Protezione Civile come punto di raccolta, quindi tutto ciò assume anche un valore strategico, anche in vista del progetto della Regione della costruzione di un nuovo polo limitrofo della Protezione Civile. Come COMUNICATO STAMPA Ufficio Stampa: Eleonora Manfredini (Media Inside) – info@mediainside.it – Tel. 349.5736971 Comune ci teniamo inoltre a fare un particolare ringraziamento ad ACER che rappresenta la stazione appaltante”. Daniele Palombo, presidente di ACER, sottolinea quanto sia importante dare un contributo a questo progetto che rappresenta in realtà anche una riqualificazione urbana del territorio. “Per noi è fondamentale mostrare concretamente quanto possiamo essere di supporto alle realtà sul territorio, non solo per quanto riguarda le abitazioni, ma anche le rappresentanze del tessuto sociale ed imprenditoriale del territorio, come appunto il quartiere fieristico”. Anche l’Architetto Cenacchi ribadisce quanto sia importante per ACER il supporto in questo tipo di intervento: “Non è però per noi un caso isolato, il servizio offerto per la riqualificazione di Ferrara Fiere rientra in un range di servizi tecnici che ACER ricopre da tempo per conto della Provincia. La nostra convenzione con Fiera, in qualità di stazione appaltante, è stata sottoscritta nell’agosto 2016, da qui è partita l’organizzazione e il coordinamento della gara d’appalto, conclusasi nel marzo 2017. Tra le diciassette aziende che si sono proposte, la scelta si è orientata verso quella che proponeva un’offerta più vantaggiosa, in linea con diversi standard qualitativi imprescindibili e associata ad una serie di migliorie alla struttura riguardanti anche svariati elementi all’interno dei padiglioni, la parte impiantistica e la finitura delle facciate esterne”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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