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“Si dice che a Ferrara non succede mai niente ed è sempre tutto uguale, questo evento dimostra il contrario”, ha affermato l’assessore allo sport Simone Merli in apertura della conferenza stampa di presentazione del Drone Show, la manifestazione che si terrà questo fine settimana presso la Fiera di Ferrara, di cui vi abbiamo già parlato qui [clicca].

drone-show-fiera-ferrara
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“Per i visitatori sarà possibile provare i vari modelli. Sarebbe bello poter riprendere le nostre iniziative sportive dall’alto con i droni – auspica Merli – questo evento servirà anche all’amministrazione per capire tutti i possibili impieghi di questa nuova tecnologia”.

Il maestro di cerimonie della conferenza è Filippo Parisini in rappresentanza del quartiere fieristico, di cui è presidente: “E’ un’esposizione unica perché punta molto sul lato convegnistico. La materia in fatto di
utilizzo dei droni è ancora confusa, questa due giorni servirà a fare chiarezza. Ci aspettiamo grandi numeri di visitatori. Questa tecnologia può essere trainante per i posti di lavoro e per il PIL della nostra nazione. Una parte importante l’avranno le aziende ferraresi all’avanguardia nel settore”.

Roberto Cucinelli è l’organizzatore di Tecnoelettronica, che si svolgerà in parallelo al Drone Show, “sarà una mostra dal taglio tecnico, dove abbiamo selezionato solo makers e inventori che saranno a disposizione dei visitatori per spiegare le loro innovazioni. All’interno ci sarà anche uno spazio ludico, chiamato Game Challenge, dove ci saranno varie piattaforme di videogiochi on line e i giocatori che normalmente si incontrano virtualmente, potranno sfidarsi guardandosi in faccia. Ce ne sarà per tutti i gusti, dall’ultimo Mortal Kombat al primissimo gioco del tennis per gli amanti del vintage”.

“I droni sono una sorta di robot volanti, acquatici o terrestri, pilotati sempre in remoto da almeno un pilota – spiega Marco Robustini, uno dei più esperti piloti istruttori di droni civili, spesso chiamato a testare nuovi esemplari – ad oggi non si registrano in tutto il mondo eventi catastrofici provocati da questi aeromobili, eppure ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha normato questo mondo inserendo “paletti alquanto castranti” pregiudicandone l’impiego dove effettivamente potrebbe servire, un funzionario dell’Ente sarà presente in Fiera e sarà l’occasione per poter ascoltare il loro punto di vista in ambito sicurezza legato a questi velivoli”.
Tra le aziende di cui Robustini testa i modelli, c’è anche l’americana 3D Robotics, il cui CEO Chris Anderson, considerato lo Steve Jobs dei droni, sarà presente in Fiera.

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Tra le aziende ferraresi presenti, uno dei fiori all’occhiello è Innova. “Un’azienda specializzata nella lavorazione delle fibre di carbonio – spiega Claudio Bottoni, uno dei soci – impiegate nell’aeronautica, ma anche in ambito navale ed automobilistico”. Ora hanno anche aperto un settore di sperimentazione sui droni, brevettando una configurazione a decollo verticale. “Speriamo – aggiunge Bottoni – di ridare a Ferrara il lustro che aveva quando i nostri aeroporti ospitavano i dirigibili”.

A metà tra il Drone Show e Tecnoelettrionica, c’è Tryeco 2.0 azienda di scansione laser e stampa 3D applicata in particolare ai beni culturali, che in fiera mostrerà però un’applicazione più giocosa delle proprie tecnologie: il selfie 3D. I visitatori, come ha spiegato uno dei soci Matteo Fabbri, potranno avere una scansione del loro corpo e, se vorranno, gli verrà mandato a casa il loro mini-me.

Una versione più casalinga della stampa 3D è quella proposta da Futura Informatica di Paolo Tocchio, che offre una buona qualità di stampa a prezzi contenuti per chi, invece di un uso professionale, ne fa un uso domestico.

Sono circa sette anni che i droni si sono diffusi anche in ambito civile, oltre che militare. Volano sulle nostre teste e ci osservano dall’alto, con scopi più o meno pacifici a seconda di chi li pilota. E’ dunque importante che non solo gli amatori o i professionisti, ma anche i cittadini possano approfondire la materia.

Clicca qui per il link alla manifestazione.

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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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