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da: responsabile comunicazione progetto Backup di una piazza

Una settimana per ascoltare, raccogliere, fotografare, filmare le storie dei ferraresi e della loro piazza: la redazione di Listonemag, da giovedì 5 a mercoledì 11 giugno 2014, si trasferirà nella piazza Trento e Trieste di Ferrara, sul listone da cui prende il nome, per mettersi a disposizione di chi vorrà contribuire a questo piccolo grande esperimento di narrazione collettiva, primo nel suo genere in città.

L’operazione sarà il cuore del progetto “Backup di una piazza”, vincitore del bando “Giovani per il territorio”, promosso dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico locale. Obiettivo del progetto: raccontare la società che nel passato e nel presente ha vissuto e vive la piazza cittadina come luogo privilegiato d’incontro e di scambio.

Da febbraio a giugno la redazione si è impegnata in uno stimolante lavoro di ricerca storica, alla quale chiunque ha potuto contribuire inviando i propri ricordi o quelli della propria famiglia attraverso immagini e racconti. Adesso è il momento di occuparsi del presente! Durante l’intensa settimana che li aspetta redattori, fotografi e videomaker under35 di Listone Mag saranno impegnati a raccogliere e condividere le voci e i volti della piazza cittadina attraverso interviste e reportage, coinvolgendo passanti, turisti, lavoratori, studenti, musicisti di strada: tutto il variegato mondo che ogni giorno popola la piazza.

Peculiarità di questa iniziativa sono il coinvolgimento attivo della cittadinanza e la multimedialità. Sarà una “ricognizione” particolare, ricca di iniziative collaterali e collaborazioni, orientata a far dialogare passato e presente, listone fisico e Listone virtuale, vecchie e nuove tecnologie.
La classe 4 G del Liceo Scientifico Statale A.Roiti, coinvolta nel progetto, scriverà alcuni articoli; i ragazzi del workshop video realizzato nei mesi scorsi presso il centro comunale Area Giovani si occuperanno di svolgere originali produzioni audiovisive. Gli iscritti al corso di alfabetizzazione informatica “Pane e Internet” parteciperanno a un’originale lezione pratica per imparare a connettersi a “wi-fe”, la rete gratuita del Comune di Ferrara, supportati dagli adolescenti coinvolti nell’iniziativa.
La chiacchiera volatile della piazza sarà “cinguettata” attraverso il live tweeting, che sarà possibile seguire sull’account Twitter di Listone Mag o attraverso l’hashtag #backupdiunapiazza.

Chiunque potrà partecipare all’iniziativa con i propri racconti e i propri ricordi.
Listone Mag sarà sul listone tutti i giorni nei seguenti orari:

Giovedì 5, dalle 9 alle 13
Venerdì 6, dalle 17 alle 23
Sabato 7, dalle 9 alle 19
Domenica 8, dalle 9 alle 19
Lunedì 9, dalle 15 alle 19
Martedì 10, dalle 15 alle 19
Mercoledì 11, dalle 17 alle 23

A settembre l’intero percorso di backup sarà raccolto in una pubblicazione in duplice formato – cartaceo ed ebook – e presentato a settembre assieme a una mostra fotografica e a un evento di storytelling.

Partner del progetto: sono tante e diverse le realtà che hanno già voluto aderire al progetto: l’Istituto di storia contemporanea, l’Archivio comunale, le Biblioteche comunali, il liceo scientifico Roiti, il centro Area Giovani con il progetto Imagina(c)tion, i docenti e gli alunni del corso di alfabetizzazione informatica Pane e Internet, il comitato Commercianti Centro Storico.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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