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da ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Le anomalie del maltempo, con l’improvviso abbassamento delle temperature a livelli quasi invernali, hanno portato gelate estese nei campi coltivati dell’Emilia Romagna che hanno provocato insieme con le grandinate effetti devastanti su vigneti, frutteti e ortaggi da Piacenza a Rimini, con una stima di oltre 30 milioni di euro di danni complessivi. È quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti Regionale sul primo pesante bilancio dei danni provocati alle più importanti produzioni agricole regionali.
Mentre si stava ancora facendo il bilancio delle grandinate di Pasquetta che hanno sferzato frutteti, ortaggi, cereali e vigneti da Modena a Rimini passando per Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena, si sono aggiunte nella notte di ieri – rileva Coldiretti Emilia Romagna – le gelate che hanno “bruciato” le colture di ampi territori delle province emiliane, dal pomodoro alle viti, agli alberi da frutto. Le gelate si sono estese questa notte anche nelle province orientali: a Bologna colpite la Valsamoggia e le colline imolesi; a Ravenna pesantemente danneggiati i vigneti nel lughese e nel faentino; in provincia di Forlì Cesena colpiti a macchia di leopardo vigneti e frutteti.
Il maltempo – sottolinea Coldiretti regionale – ha colpito nel periodo più sensibile per le campagne, quando i primi tepori primaverili hanno risvegliato le piante rendendole più vulnerabili.
Si tratta – rileva Coldiretti Emilia Romagna – di una evidente anomalia che conferma i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura regionale che negli ultimi dieci anni – continua Coldiretti regionale – ha subito danni per 1,6 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Dopo l’aumento delle temperature di marzo, con situazioni di siccità su parte del territorio regionale a causa del dimezzamento delle precipitazioni, gli agricoltori speravano in una pioggia costante e leggera per dissetare le colture. L’arrivo di forti temporali e grandine seguiti da gelate hanno invece finito per aggravare i danni.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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