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da: Museo civico di Storia Naturale Ferrara

CERIMONIA DI SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO ATTUATIVO DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE E L’INTEGRAZIONE DEI MUSEI SCIENTIFICI NEL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE

Martedì 3 maggio 2016, ore 11.00, Ferrara, Sala Estense

Martedì 3 maggio 2016, alle ore 11.00, nell’ambito del convegno “Educazione e governance dei Musei scientifici del futuro” organizzato dal Museo di Storia Naturale di Ferrara e dall’Associazione nazionale dei Musei Scientifici, si terrà, alla presenza dell’on Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, la cerimonia di sottoscrizione tra MIBACT, MIUR, ANCI e ANMS dell’Accordo attuativo dell’Accordo di collaborazione per la valorizzazione e l’integrazione dei musei scientifici nel sistema museale nazionale, definito a Torino il 12 novembre 2015.

L’intesa è finalizzata a promuovere la cultura dei musei scientifici italiani, sostenendone le attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali in essi conservati.

Il risultato atteso è l’integrazione della rete dei musei scientifici nel sistema museale nazionale, costituito sia dai musei e dai luoghi della cultura afferenti ai Poli museali regionali, sia da quelli di proprietà di soggetti pubblici e privati.

Le linee programmatiche e strategiche dell’accordo intendono:
a) favorire progetti culturali mirati a promuovere efficaci attività di tutela, conservazione, ricerca, valorizzazione e di ottimizzazione della fruibilità del patrimonio culturale custodito dai musei scientifici;
b) incentivare gli investimenti nel patrimonio culturale scientifico museale come fattore portante dello sviluppo sostenibile del territorio, sensibilizzando i cittadini verso tale patrimonio museale scientifico, anche attraverso progetti di crowdfunding;
c) favorire il processo di valorizzazione del “museo diffuso”, attraverso la realizzazione di un unico museo virtuale;
d) pianificazione delle azioni necessarie a richiamare l’attenzione delle istituzioni cui afferiscono i musei scientifici sulla corretta conservazione delle collezioni, favorendo altresì la ricerca e il ruolo educativo, culturale e sociale di tali musei;
e) porre in essere iniziative tese a mettere a sistema le azioni per la salvaguardia del patrimonio culturale scientifico, per il suo allineamento agli standard internazionali di adeguatezza, attraverso lo studio dei modelli adottati dai vari Paesi europei;
f) favorire le attività di coordinamento tra Musei scientifici, avviate dall’ANMS in collaborazione con altre Istituzioni;
g) dare impulso al progetto CollMap relativo al Censimento e mappatura delle collezioni naturalistiche italiane, avviato dall’ANMS grazie al sostegno economico del MIUR, per riunire virtualmente le collezioni naturalistiche dei Musei di storia naturale, facilitando il reperimento di materiale di studio e sviluppando l’implementazione del database ad oggi già realizzato;
h) favorire lo sviluppo di un piano di comunicazione locale, nazionale e internazionale, atto a promuovere i valori che i musei scientifici esprimono sotto il profilo della didattica, dello studio, della ricerca. Particolare attenzione dovrà essere dedicata ai rapporti con i media locali, nazionali e internazionali;
i) favorire, anche attraverso successivi accordi, la partecipazione del MIUR e di altri Ministeri, nonché di ulteriori soggetti pubblici e privati all’attuazione del presente Accordo, al fine di elaborare un piano di sviluppo culturale che includa questo particolare segmento del sistema museale nazionale, promuovendone altresì l’integrazione nel processo di valorizzazione delle infrastrutture e dei settori produttivi collegati;

L’accordo di collaborazione durerà tre anni ed è rinnovabile per altri tre anni. Il testo integrale dell’accordo è scaricabile qui.

Programma del Convegno

Il Convegno sarà l’occasione per discutere sul futuro dei nostri Musei, con una riflessione sulle vie da percorrere per mantenere vive le tradizioni storico-scientifiche, attualizzando al contempo i contenuti attraverso un costante aggiornamento delle strategie comunicative e dei metodi educativi.

Ore 9:00 – 13:30 Sessione del mattino
Saluti delle Autorità: Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara

Introduce e coordina – Fausto Barbagli (Presidente ANMS)

Nuovi musei delle scienze per nuove opportunità culturali, sociali e urbanistiche Stefano Mazzotti (Museo civico di Storia Naturale, Ferrara)

Non facciamone una questione di numeri Michele Lanzinger (MUSE – Museo della Scienza, Trento)

Il Giardino della Biodiversità di Padova: Un dialogo fecondo tra passato e futuro Telmo Pievani (Università di Padova)

Ore 11.00: Sottoscrizione dell’Accordo Attuativo tra MIBACT, MIUR, ANCI e ANMS alla presenza del Ministro On. Dario Franceschini.

Musei della Scienza, Science Center, Parchi dell’innovazione: Le “Case” della comunicazione della scienza nella società della conoscenza Luigi Amodio (Città della Scienza, Napoli)

Il Museo civico di Storia Naturale “Giacomo Doria” di Genova: i suoi prossimi 150 anni Giuliano Doria (Museo civico di Storia Naturale, Genova)

Zoom sull’umanità. Il Museo di Antropologia ed Etnologia dell’Università di Firenze tra rinnovamento e tradizione scientifica Guido Chelazzi (Università di Firenze)

Ore 13:30 – pausa pranzo

Ore 15:00 – 16:30 – Sessione pomeridiana

Le collezioni scientifiche quali strumenti di comprensione e di conservazione della biodiversità: problematiche di conservazione e prospettive di utilizzo per i musei italiani Franco Andreone (Museo regionale di Scienze Naturali, Torino)

Un Museo di Storia Naturale oggi: nuovi linguaggi, collaborazioni, professionalità per nuoviobiettivi. L’esperienza di Venezia Luca Mizzan (Museo di Storia Naturale, Venezia)

Discussione

Ore 16:30 – Assemblea dei Soci ANMS

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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