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da: ufficio stampa MEC & Partners

Nuove prospettive per il Trapianto e apertura ai mercati internazionali: le priorità dell’operazione siglata in questi giorni.

Aferetica srl, start up innovativa con sede nel distretto biomedicale di Mirandola, amplia la propria base societaria. È stato siglato in questi giorni l’ingresso nel capitale sociale del Dr Alberto Siccardi, oggi titolare di Medacta (multinazionale con sede a Mendrisio-Svizzera), imprenditore da sempre impegnato nel settore dei medical devices.

Questo ingresso comporta per Aferetica la possibilità di un’importante accelerazione dei programmi di sviluppo. Al centro delle attività di ricerca e sviluppo di Aferetica sono i sistemi terapeutici finalizzati a rimuovere dall’organismo le molecole causa di numerose sindromi o patologie, fattori immunologici, metabolici e mediatori dell’infiammazione. La ‘rimozione’ (Aferesi) di questi fattori dall’organismo può rivelarsi vitale in particolare per il Trapianto, contribuendo a una concreta e positiva svolta nella disponibilità degli organi trapiantabili e nell’esito dei trapianti.

Fondata a novembre 2013 da Mauro Atti e Stefano Rimondi, manager e imprenditori con alcuni decenni di esperienza in ambito biomedicale, Aferetica ha avviato già da fine 2014 la proposta e la vendita di sistemi terapeutici innovativi per importanti patologie, in settori quali: Terapia Intensiva, Cardiochirurgia, Gastroenterologia, Nefrologia e Dialisi.

Il Trapianto è uno degli ambiti prioritari di attività di Aferetica. In questo ambito Aferetica sta sviluppando sistemi innovativi basati su proprio brevetto, tramite collaborazioni con aziende specializzate e centri di ricerca d’eccellenza, in Italia e all’estero. Aferetica è già attiva nella pratica clinica con il sistema PerLungs (Trapianto di polmone). L’ampliamento della base societaria, e l’ingresso del Dott. Siccardi, contribuiranno incisivamente, anche dal punto di vista finanziario, allo sviluppo dei sistemi PerKidkey e PerLiver (Trapianto di rene e di fegato). Fra gli obiettivi prioritari: garantire l’utilizzo di ogni organo disponibile (anche quelli oggi considerati ‘marginali’, perché ‘compromessi’) e ottimizzare gli esiti dei trapianti.

Grazie alla partnership con il Dr Siccardi, (Medacta è fra le più affermate aziende multinazionali nel settore dell’Ortopedia), si aprono per Aferetica nuove prospettive per potere proporre in un prossimo futuro tecnologie e proposte terapeutiche nei più importanti mercati mondiali nei quali Medacta ha dodici proprie filiali operative: Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone e Australia, per citare solo i più significativi.

Aferetica è una start up innovativa iscritta nel registro nazionale (Legge 221/2012). È nata nel 2013, all’interno dell’incubatore del Parco scientifico e tecnologico di Mirandola. L’ambito è l’AFERESI TERAPEUTICA, la ‘depurazione/purificazione “ vista come TERAPIA. La missione è garantire all’Aferesi terapeutica il ruolo di dare più possibilità e maggiore qualità alla vita. Oltre al Trapianto, è possibile intervenire con efficacia e innovazione in vasti e diversificati ambiti clinici, quali: Neurologia, Gastroenterologia, Ematologia, Nefrologia, Terapia Intensiva, Pneumologia e nel campo delle Malattie autoimmuni in alternativa e/o in integrazione a farmaci costosi e a sistemi invasivi. Intuizioni e know how di Aferetica provengono da un’esperienza pluridecennale dei fondatori di Aferetica nei medical devices. Il tessuto di conoscenze ed esperienze prende le mosse da quanto storicamente proprio del territorio mirandolese, per aprire nuove frontiere, sul fronte terapie extracorporee per ‘depurazione del sangue, degli organi, dell’organismo’. Amministratore Delegato: Mauro Atti, precedentemente Direttore Scientifico e Commerciale di Bellco. Stefano Rimondi (Past president Assobiomedica) è business angel e socio fondatore di Aferetica.

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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