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da: Bal’danza

Con l’applauditissimo concerto di domenica 6 marzo a Palazzo di Ludovico il Moro, dedicato ai quintetti per pianoforte e fiati di Mozart e Beethoven, si è alzato il sipario su “Musica, poesia e arte per Ferrara”, la stagione musicale dell’Associazione Culturale Bal’danza, giunta quest’anno all’ VIII edizione.

“La programmazione 2016, frutto di grande lavoro e impegno di Bal’danza – sostiene il vicesindaco Massimo Maisto – percorre la via, indispensabile e vincente, della collaborazione fra soggetti, aggregazioni, associazioni ed enti pubblici del territorio che si riconoscono nella necessità di una attività produttiva sempre più aperta ad una dimensione del ‘fare condiviso’, indispensabile mezzo per coinvolgere le nuove generazioni verso una sempre più incisiva valorizzazione del patrimonio del territorio, pubblico incluso, e della sua storia”.

“Musica, poesia e arte per Ferrara” 2016 – sintetizza il direttore artistico Romano Valentini – si sviluppa intorno ad alcuni progetti ben definiti, ma in aperta relazione fra di loro, come tessere di un variopinto mosaico: generi e stili, autori e protagonisti, forme e materiali dialogheranno fra loro per garantire la massima ampiezza dell’offerta, per raggiungere il più ampio ventaglio di gusti del pubblico, quello abituale come quello occasionale, dagli ascoltatori più piccoli a quelli più maturi”.

Ecco dunque il calendario dettagliato del primo semestre di attività.
Un primo contributo alle celebrazioni per i 500 anni della prima edizione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto è costituito da “La Compagnia d’Orlando”, letture di gruppo sonorizzate per bambini dai 5 agli 8 anni, sui personaggi principali: Orlando, Angelica, Bradamante e Astolfo. Il progetto, che ha avuto un prologo martedì 23 febbraio a Casa dell’Ariosto, impegnerà per i prossimi mesi circa 100 bambini appartenenti alle scuole primarie Bombonati e Biagio Rossetti e alle scuole dell’infanzia La Mongolfiera e C.I.F. . Il 28 maggio festa conclusiva a Ludovico il Moro, con la partecipazione di Sara Marconi, autrice della collana “Storie nelle storie” che ha ispirato il progetto.

Domenica 17 aprile, a Palazzo di Ludovico il Moro, concerto liederistico affidato a due giovani musicisti: la soprano russa Nina Solodovnikova, che si sta perfezionando in Italia e il pianista Davide Rinaldi, diplomatosi al Conservatorio di Ferrara con il massimo dei voti e lode. In programma musiche di Schumann, Brahms, Ciajkovskij e Rachmaninov.

I mesi di maggio e giugno registreranno diversi eventi, condotti in collaborazione con il Teatro Comunale, l’Orchestra Città di Ferrara e il Coro Polifonico Santo Spirito.

Tre i concerti del progetto “Artisti cioè amici” che si terranno al Ridotto del Teatro Comunale, tre incontri con giovani artisti a testimonianza della cura che Baldanza ha da sempre per i protagonisti del futuro del nostro paese. Il progetto si fonda sulla caratteristica fondamentale della musica, quella di essere un linguaggio realmente universale. Ciò significa che l’incontro con e fra artisti ‘lontani’ geograficamente e anche culturalmente è non solo possibile, ma porta frutti immediati e fruibili.
Questo il calendario:
domenica 8 maggio, Eugenio Della Chiara chitarra e Marco Gialluca violino;
domenica 22 maggio, Matteo e Giacomo Cardelli, pianoforte e violoncello;
domenica 5 giugno, il pianista americano Angel Wang, appena tredicenne, ma già dotato di un talento straordinario.

Nella Basilica di San Giorgio fuori le mura, giovedì 19 maggio alle ore 21, si terrà un grande concerto sacro in onore del Patrono, offerto alla città da Banca Fideuram con il sostegno del Comune di Ferrara e la collaborazione del Teatro Comunale. Un programma interamente dedicato a W.A.Mozart per soli, coro e orchestra. Protagonisti l’Orchestra Città di Ferrara, il Coro Polifonico Santo Spirito, e fra i solisti la soprano Anna Maria Carbonera, e il tenore Raffaele Giordani. La direzione è affidata a Nicola Valentini, giovane bacchetta ravennate, già apprezzato conoscitore di questo repertorio.

La collaborazione con il Teatro Comunale e l’Orchestra Città di Ferrara darà vita anche all’evento del 24 giugno a Palazzo di Ludovico il Moro per lanciare un nuovo progetto che partirà in autunno: “VivalaMusicaViva”, nuove occasioni di incontro che introducano il pubblico all’ascolto consapevole della musica, col concorso della danza, della pittura, della fotografia, della parola. Ospite il pianista Filippo Gorini, legato a Baldanza da un vincolo di amicizia, che recentemente ha vinto il prestigioso Concorso Beethoven a Bonn, in Germania.

Dopo l’estate Bal’danza offrirà alla città nuovi eventi il cui cartellone è oggi in fase di definizione.
Il sito dell’Associazione: www.baldanza.eu
Per ogni informazione scrivere a segreteria@baldanza.eu

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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