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Da Organizzatori

“Note di Jazz” a Codigoro: “Sotto le stelle del Jazz” all’Abbazia di Pomposa con Luca di Luzio Blue(s) Room Trio special guest Max Ionata e Gianni Ferreri
Max Ionata – sax
Gianni Ferreri – tromba
Luca di Luzio – chitarra
Sam Gambarini – organo Hammond
Max Ferri – batteria

Mercoledì 30 agosto alle 21.15 l’appuntamento conclusivo della rassegna “Note di Jazz dall’alba al tramonto a Codigoro”, organizzata dal Comune di Codigoro (Ferrara) in collaborazione con l’Associazione Culturale Jazzlife.
Presso la suggestiva Abbazia di Pomposa si terrà il concerto del Luca di Luzio Blue(s) Room Trio, formato dall’apprezzato chitarrista e compositore pugliese Luca di Luzio con l’hammondista Sam Gambarini e il batterista Max Ferri; per l’occasione il trio ospita il sassofonista Max Ionata, considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all’estero, e Gianni Ferreri, trombettista e direttore d’orchestra presente da 30 anni nel mondo della musica jazz e non solo.

Il Blue(s) Room Trio trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff. Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei sapientemente arrangiati dall’estro del band leader Luca di Luzio, chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile.
Max Ionata è un sassofonista che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi sia in Italia, sia all’estero, soprattutto in Giappone. Ha all’attivo oltre 70 dischi e collaborazioni con musicisti italiani e internazionali, tra cui Billy Hart, Steve Grossman, Mike Stern, Roberto Gatto, Dado Moroni, Gegè Telesforo, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Renzo Arbore e molti altri. L’importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all’interno del numero speciale “Jazz horn 2010”, lo ha definito “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”.

Il leader del trio, Luca di Luzio, suona l’elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per il fusion ed il blues. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con molti artisti internazionali.Nel corso della sua formazione musicale da chitarrista ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie. Nell’ambito della sua carriera concertistica ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali tra cui: Marco Tamburini, Max Ionata, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Massimo Manzi, Javier Girotto, Teo Ciavarella, Giancarlo Schiaffini e si è esibito in numerosi festival ed eventi internazionali in Europa e negli USA.

Il ristorante dell’Abbazia di Pomposa offre la possibilità di fermarsi a cena prima o dopo il concerto. Prenotazioni al numero 333.8708671 – 0533.719078

CONTATTI
www.ristoranteabbaziapomposa.it
Associazione culturale JAZZLIFE info@jazzlife.it – www.jazzlife.it Tel. 335.1340537
Ufficio Stampa JAZZLIFE: Fiorenza Gherardi De Candei
Tel. 328.1743236 fiorenzagherardi@gmail.com

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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