Skip to main content

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un sostegno forte e mirato all’occupazione ed all’imprenditoria giovanili ed in particolare alle imprenditrici sostenuto da Ascom Ferrara : è stato presentato stamani (13 novembre) il progetto “Occupazione Giovani Donne” che vede l’intervento di Ascom Ferrara e di Iscom provinciale (l’ente formativo del sistema Confcommercio).

Sul territorio Occupazione Giovani Donne prevede nello specifico l’attivazione di tirocini formativi (della durata di sei mesi) su un panel di aziende provinciali già opportunamente selezionate oltre che la creazione di start up di imprese che vengono seguite dalla fase dell’ideazione a quella di realizzazione concreta. Un progetto che prende spunto dal più ampio ed articolato “Garanzia Giovani” sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo che vede in prima linea attraverso una specifica convenzione la Confcommercio regionale, rappresentata in conferenza dal suo direttore Pietro Fantini e l’Iscom Emilia Romagna(ente formazione legato a Confcommercio).

Un lavoro a sostegno dell’ occupazione giovanile e nel caso specifico con un occhio di attenzione specifica alle donne che parte da considerazione che fotografa una realtà importante: le imprese attive femminili sono all’incirca 7426 (su un complessivo di oltre 33mila) e costituiscono il 22,4% su base provinciale (fonte dati Cciaa al 30 settembre 2014). E’ da segnalare inoltre la disoccupazione femminile in provincia che si attesta su un allarmante 17,2% (fonte dati Istat 2013) rispetto al complessivo, già di per preoccupante, 14,2%. Un lavoro quello di combattere la crisi che non conosce soste: “OggiAggiungi un appuntamento per oggi – ricorda il direttore generale Ascom Davide Urban che rivesta anche l’incarico di amministratore delegato di Iscom Ferrara – la formazione deve correre più veloce del mercato con strumenti innovativi, rinforzando il legame tra le imprese ed enti che erogano la formazione stessa e creando nuove aggregazioni sul territorio”
“Anche in considerazione di questi elementi, Ascom – spiega il presidente provinciale Giulio Felloni – ritiene di dover attivarsi con un particolare impegno sul mondo delle imprese in rosa e come Associazione stiamo fornendo tutto il sostegno e la visibilità possibili affinché Occupazione Giovani Donne abbia ampia successo e sia un concreto elemento per valorizzare la cultura d’impresa e l’occupazione, senza dimenticare la profonda valenza sociale che Ascom considera come elemento comunque prioritario”. Un’attenzione istituzionale infatti segnalata dalla presenza all’appuntamento della Consigliera provinciale di Parità, Donatella Orioli che ricorda il suo ruolo e la funzione:” La Legge n.198/2006 “Codice Pari Opportunità”, attribuisce alla Consigliera di parità la funzione di Pubblico Ufficiale nell’esercizio della funzione antidiscriminatoria. L’art.15 comma d le affida altresì la promozione delle politiche attive del lavoro. In qualità di Consigliera di parità della provincia di Ferrara condivido e collaboro all’iniziativa di Ascom, nell’ambito del progetto Garanzia Giovani con particolare riferimento all’occupazione femminile”.

tag:

ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


Ti potrebbero interessare