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da: organizzatori

• Approvato il decreto che consente il pagamento delle indennità ai dipendenti interessati
• I Commissari: nostro obiettivo è contenere l’impatto della crisi aziendale sul personale
• Prosegue il programma di rilancio: riattivati 50 punti vendita, 7 dei quali la scorsa settimana
• Superato il momento di maggiore difficoltà aziendale, al lavoro sul piano per il futuro

Nei giorni scorsi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha approvato il decreto per la concessione della Cassa Integrazione Straordinaria per il personale dipendente di Mercatone Uno in Amministrazione Straordinaria. Il provvedimento prevede la concessione della Cigs per un anno, con decorrenza 7 aprile 2015, per gli oltre 3 mila dipendenti.
Il provvedimento è stato ottenuto in tempi particolarmente rapidi, anche grazie ad una sinergica collaborazione tra i Commissari Straordinari e le istituzioni, che stanno cooperando per limitare gli impatti negativi della crisi aziendale sul personale, su clienti e fornitori.
Per i Commissari Straordinari del gruppo Mercatone Uno (avv. Stefano Coen, dott. Ermanno Sgaravato e prof. Vincenzo Tassinari), il provvedimento del ministero del Lavoro consentirà il pagamento delle indennità al personale interessato dalla Cigs: con il decreto approvato nei giorni scorsi, sostanzialmente tutto il personale dipendente di Mercatone Uno ha una copertura economica, derivante o dall’indennità di cassa integrazione o dalla retribuzione ordinaria dopo il riavvio delle attività dei punti vendita.
Con l’ottenimento della cassa integrazione è stato raggiunto uno dei due principali obiettivi della gestione commissariale di questi primi mesi di attività. Il secondo riguarderà il rilancio delle attività aziendali anche attraverso la riapertura dei negozi: ad oggi sono 50 i punti vendita operativi in numero superiore rispetto a quanto inizialmente previsto. Per altri dieci punti vendita è prevista la riapertura nei prossimi mesi, per un totale di 60 punti vendita.
L’Amministrazione Straordinaria ha anche ottenuto dal Tribunale di Bologna il nulla osta ad accettare i buoni “Salta la Rata” e simili, maturati da oltre 12.500 clienti prima del 7 aprile 2015. Inoltre sono state ristabilite corrette relazioni economiche e di lavoro con buona parte dei fornitori.
I Commissari Straordinari stanno proseguendo le analisi e gli approfondimenti sulle 53 manifestazioni d’interesse ricevute nell’ambito del bando all’uopo pubblicato.
Nel contempo va segnalata una ritrovata vitalità aziendale sostenuta anche dal contributo di tutto il personale dipendente che ha dimostrato lealtà e forte senso di responsabilità.
Si tratta di risultati incoraggianti che pongono solide basi per incidere con maggior efficacia sulle importanti attività che rimangono ancora da svolgere nei prossimi mesi tra le quali, in particolare, la stesura del Programma da parte dei Commissari Straordinari che sarà presentato al Ministero dello Sviluppo Economico.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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