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Dalla Camera di Commercio un’altra preziosa fonte di informazioni – ON LINE TUTTE LE INFORMAZIONI STATISTICHE ED ECONOMICHE DELLA PROVINCIA DI FERRARA – Dalla demografia delle imprese agli aspetti più specifici legati all’imprenditoria straniera; dai dati sull’interscambio commerciale con l’estero a quelli sulla struttura commerciale- distributiva; dalla movimentazione e struttura della popolazione all’andamento del mercato del lavoro, fino alla puntuale panoramica sui singoli settori di attività economica
E’ disponibile l’edizione 2018 delle “Informazioni statistiche ed economiche della provincia di Ferrara”, l’annuario statistico messo a punto dall’ufficio Cultura e relazioni d’impresa della Camera di commercio.

Con l’idea che la capacità di interpretare i dati, collegandoli in modo più diretto con gli strumenti di decisione e con la programmazione degli interventi, contribuisca a produrre valore ricombinando in modo continuativo, sostenibile ed efficace la dimensione economica con quella sociale, la Camera di commercio, anche per quest’anno, pubblica l’annuario che aiuta ad approfondire la conoscenza del territorio e dei fenomeni che lo caratterizzano.

In un contesto complesso quale quello attuale, infatti, è di particolare importanza che i decisori politici, i cittadini e il mondo delle imprese possano contare su un’informazione statistica attendibile ed articolata sui molteplici aspetti che compongono la realtà ferrarese. Poter disporre di “mappe” che offrono rappresentazioni integrate e coerenti sui diversi fenomeni e nei diversi territori, è uno strumento di conoscenza indispensabile per porre in essere le politiche di sviluppo più opportunte e le scelte di investimento delle imprese.

“Questa edizione – ha commentato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – rappresenta un’occasione per leggere le trasformazioni del nostro apparato produttivo attraverso la lente microeconomica di una provincia nella quale si va realizzando un modello di crescita nuovo e più sostenibile. Proprio la sostenibilità è oggi al centro del ‘fare competizione’ per molte nostre imprese, che trovano i loro punti di forza nei valori dell’ambiente, della sostenibilità sociale, dell’innovazione, dell’eco-efficienza. Affinché questa stagione si consolidi – ha concluso il presidente della Camera di commercio – occorre rafforzare l’alleanza tra lo sviluppo sostenibile del manifatturiero e quel sapere terziario che tanti nostri giovani hanno accumulato e continuano ad accumulare per immetterlo nuovamente in un circuito che produca futuro per se stessi e per tutto il territorio”.

Il volume presenta un quadro informativo ricco che va dalla popolazione al lavoro, dai settori imprenditoriali locali al commercio estero, dal turismo all’edilizia consentendo ai lettori di osservare i diversi fenomeni sotto diversi punti di vista.

La pubblicazione è consultabile solo direttamente sul sito http://www.fe.camcom.it/

Riferimento per i Media:
Camera di commercio di Ferrara

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CAMERA DI COMMERCIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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